Semplicemente... Stupendo.
Non so cosa dire, è una storia meravigliosa, poetica, carica dei sentimenti che vuoi trasmettere.
La aggiungo alle preferite, un po' perchè mi piace molto la Ciel X Lizzie, ma soprattutto perchè questa storia mi ha davveo colpita. Baci, Grell's lynx

Non ho mai letto niente su Kurushitsuji (anche perché l'ho visto ma non mi piace, lo ammetto xD"), ma spulciando tra le tue storie era l'unico fandom di cui sapessi qualcosa, e quindi mi ci sono messa volentieri. DI sicuro mi ha colpita subito la scelta del personaggio, ho sempre apprezzato le storie sui personaggi generalmente un po' trascurati, non tanto per originalità (se un personaggio è trascurato perché è inutile o brutto non vedo perché perdere tempo scrivendoci su, pur di essere originali...XD), ma perché vedo una certa sensibilità nello scegliere di guardarli in un certo modo. In questo caso credo che la storia sia breve ma davvero azzeccata, oltre che scritta bene. Altro che arrugginita. Complimenti, e mi leggerò altro :3

[Questa recensione partecipa all'iniziativa Recensioni d'Autunno 2 - La Vendemmia @ maridichallenge]

Il Tempo, questo grandissimo enigma. Il Tempo che con il suo lento passare scandisce passato, presente, futuro. Quello che è stato - irrecuperabile - quello che è - un attimo di vita soltanto - e quello che sarà - probabilmente qualcosa di inaspettato.
E' una tematica impegnativa, se ci si pensa bene, ricca di molteplici punti di riflessione.
Collegare questo tema al personaggio di Elizabeth, devo dire, è stato un piccolo colpo di genio (L) Perché da quella ragazzina non ci si aspetta niente di diverso da una spensieratezza tipica dei 13 anni, non ci si aspetta davvero qualcosa che non siano parole dolci, carezzevoli, lusinghe o gridolini estasiati.
E invece no, quando ci si ricorda - o ci si accorge - che anche Lizzy è un cavolo di essere umano, allora ci si deve fermare a riflettere. O anche ammirare cosa, autore del tuo calibro, riescono a formulare combinando elementi tra loro apparentemente incompatibili.
La clessidra, quale strumento più adatto a rappresentare il Tempo? Così come il rifiuto della sua padrona di girarla e quindi far scendere la sabbia, che implica quanto la bambina non accetti lo scorrere dei minuti e quindi, ancora, gli eventi passati o presenti. E' un rifiuto netto, il suo. Tipico delle persone decise, o terribilmente spaventate.
Così Lizzy vive ignorando, praticamente, ciò che le attanaglia la coscienza - eppure questa, nei suoi sogni e nei suoi stessi desideri, riaffiora prepotentemente, in quella ricerca di occhi azzurri. Lo sguardo di lui, dell'innamorato lontano.
Questa ff mi ha semplicemente colpita, ecco tutto. E' davvero una piccola perla.