Pur nella brevità formale che regola questo particolare genere di composizioni mi sembra che sia stato ben espresso, attraverso la descrizione delle mani del cuoco all’opera e dei sentimenti e sensazioni che quella parte del corpo impegnata in un atto tipico del lavoro di Sanji provocano in Zoro, che si trova in una sensazione piuttosto spiacevole, quella del sorgere di un desiderio che sa che non può essere appagato, perché teme che così facendo possa contaminare l’oggetto dei suoi desideri, così è costretto a struggersi, come qualcuno che guarda da una soglia la bellezza di un giardino di una villa, ma che non osa entrare per paura di esserne scacciato o perché ritiene di non essere degno di varcarla, così, deve accontentarsi di poter assistere ai gesti di Sanji, pensando alle differenze che vi sono tra i due e guardando la maestria del cuoco e pensando a quella sua inadeguatezza (o quelle che comunque Zoro ritiene essere tale); ma in fondo, non lasciarsi prendere dal desiderio che come demone infuriato può distruggere quello che trova intorno sia una delle caratteristiche che rendono l’uomo un essere razionale, e forse in quel preciso momento poter guardare quel che Sanji fa appaga lo spadaccino più che se fossero in un letto o comunque in un luogo appartato a prender piacere sì l’un l’altro.
In breve: credo che il giudizio dovrebbe essere positivo, nella concisione ha saputo a mio parere esprimere molto bene gli stati d’animo di uno dei protagonisti.

Molto malinconica ma in un certo qual modo...anche decisamente dolce.
Mi è piaciuta molto! **

Anche se non sono appassionata del genere, mi sono incuriosita e ho letto la tua breve fanfic. Nella sua semplicità riesce a descrivere bene il momento; soprattutto mi è piaciuto il confronto fra le mani dei due personaggi, praticamente le une opposte rispetto alle altre. Chi le usa sempre per combattere e chi solo per altro. Bella!

Zoro è un tipo che si preoccupa poco dell'apparenza (basti pensare che se va in giro con una panciera verde xD) e di come possa mostrarsi agli altri che infatti in lui vedono una bestia sanguinaria.
Lui è al di sopra.
Non ha nessuno da compiacere,lui vuole solo raggiungere il suo scopo.
Non si perde in particolari.
L'unica persona che però è capace di farlo sentire inadeguato è Sanji.
Solo lui è capace di abbattere le sue certezze.
Perchè?
Perchè è innamorato di lui.
♥
(scusa lo sproloquio)
Per quanto sia breve e semplice,è molto profonda.
Mi ha emozionato molto, complimenti come sempre.

Ho sempre immaginato anche io di poter confrontare le loro mani.
Certo, un po' inusuale quando invece -sempre parlando di parti del corpo- si potrebbere fronteggiare particolari molto più evidenti, come i capelli o quant'altro.
Ma le mani sono davvero una cosa speciale; rispecchiano un po' ciò che sei.
Per questo rintengo che sia davvero una drabble carina *-*
Poooi *demential-mode* io amo leggere i pensieri di Zoro~
Odio ammetterlo, ma io spesso mi focalizzo su Sanji perchè lo trovo caratterialmente un po' più semplice, mentre lo Spadaccino ... LOL.
Sì insomma.
Tutto questo per dirti che hai fatto un bel lavoro :D

non sarà niente di particolare, ma è molto dolce questa fic: mi sono commossa di nuovo!ç__ç

Anche se può sembrare OOC, l'atteggiamento di Zoro rispecchia il rispetto che prova nei confronti del suo adorato Sanji (anche se in realtà lo negherebbe fino alla morte per via dell'orgoglio smisurato ^^'): arrivare a pensare di rovinare le preziose mani del cuoco con il solo tocco delle sue lo trovo piuttosto insolito e contrastante con l'estrema passionalità dello spadaccino (che solitamente non esiterebbe un momento per saltare addosso a cook-san o perlomeno a contemplarlo mentre fanno l'amore XD), però fa parte del lato innamorato e di solito l'amore cambia le persone e, di conseguenza, gli atteggiamenti nei confronti della dolce metà.
Quello che invece è rimasto IC è l'osservare a fondo (in questo caso "rapito"), in silenzio e mantenere i pensieri per sè tipica del marimo:nessuna esternazione, solo un "giudizio" personale mantenuto tale.

Che altro dire se non che mi è piaciuta!?