Recensioni per
Carpe Diem [Freddie Mercury's Theory]
di ginnyx

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
01/10/16, ore 04:55

Vorrei dirti tante cose, che non so da dove iniziare...vediamo di andare con ordine! Innanzitutto, ho trovato la vicenda di Roger non inusuale ma possibile, come hai anche spiegato poi nelle note. Gli steriotipi su di loro e in generale li detesto anch'io. Il flashback legato alla canzone è un'idea a dir poco geniale..e sembra reale, tanto da farmi emozionare (qualche lacrima è scesa, inevitabilmente..). La trovata del fiore e del collegamento che hai fatto è geniale al quadrato, un punto di vista che non avevo mai considerato ma che calza al pennello e Freddie, animo profondo quale era, l'avrebbe potuto benissimo pensare e Roger che con lui aveva questo legame fraterno più degli altri a mio parere, è il soggetto perfetto su come hai impostato il ricordo. Le medicine, come hai giustamente precisato nelle note, sono un aspetto molto delicato ma concordo pienamente con la tua interpretazione, Freddie era fatto così, un altro degli infiniti motivi per cui ammirarlo, aveva un coraggio, una forza d'animo senza euguali e non andrò oltre, altrimenti questa più che una recensioone sembrerà una "storia, della storia". XD Per la passione che ti lega ai Queen tranquilla, posso ben capirti, anch'io a quella fatidica domanda rispondo senza mai essere soddisfatta, perché ci sarebbe molto di più da dire..per non parlare di Freddie, dare una spiegazione che non rasenti la pazzia del perché semplicemente detto lo adoro, è un'ardua impresa. Quell'amore nell'aria di cui parli l'ho sentito leggendo, era quasi tangibile perciò in definitiva, dopo tutto questo papiro (sorry xD), non posso che dirti un immenso e sincero: Grazie. (eh si, proprio quella parolina. ;))
(Recensione modificata il 01/10/2016 - 05:11 am)

Recensore Junior
30/10/15, ore 08:09

Ciao!
Allora un attimino sono che mi riprendo dalle lacrime...
Okay mi sono ripresa.
Questa storia è troppo, ma troppo tutto cioè ho pianto in diversi punti, okay ho la lacrimuccia facile, ma davvero sono rimasta senza parole. Ogni volta che guardo il video di These are the days of our lives mi viene da piangere incredibilmente, vedere May suonare la chitarra in modo così malinconico mi lascia un vuoto dentro incredibile, ma la cosa che più devasta è vedere Freddie dimagritissimo, irriconoscibile, ma felice e con una voce anche più potente di prima. Era così pieno di vita, anche nella malattia ed è da ammirare. Per quanto possa essere stato devastante, l'importante è che sia stato felice. Freddie è una delle persone che stimo di più nella vita. Che diavolo doveva fare lo spogliarellista!
Bellissima storia, il rapporto tra Roger e Freddie l'ho sempre adorato e hai diciamo soddisfato le mie preghiere ahahahah.
Spero di rileggere un'altra storia così.
Ora ritorno a piangere 😢
All the love.
- xslimshadyx

Recensore Junior
10/01/11, ore 21:29

Bellissima, semplice, intensa e scritta davvero bene. E poi "These are the days of our lives" è la canzone che mi ha fatto innamorare dei Queen e la mia preferita in assoluto :-) Mi sono commossa, credo sia la miglior ff sul nostro grande gruppo che io abbia mai letto. E questo Roger così nostalgico...mi ha fatto tanta tenerezza!
Complimenti davvero!

Nuovo recensore
13/11/10, ore 20:48

Ginnyx!
Questa storia è decisamente sbalorditiva!
Sarò sincera, a detta mia è fra le migliori della sezione Artisti Musicali!
Complimenti!

Recensore Junior
24/09/10, ore 22:36

ciao ormai ho un appuntamento fisso con te... che dire anche stavolta mi sono profondamente commossa, così come con Deaks, sei riuscita a rendere al meglio anche Roger, quel suo avere voglia di non essere lui per un giorno, per poter, anche solo per un'attimo, una sera non essere Roger Meddows Taylor ma una persona normale e credo che ogni tanto lo desideri realmente soprattutto quando hai a che fare con un ricordo così felice ma allo stesso tempo così doloroso come quello che hanno lui, Brian e Deaks, la morte di Freddie... perderlo ha straziato i loro cuori e non esiste tempo o cura che possa rimediare alla profonda sofferenza che la perdita di un amico grandioso, geniale, eccentrico, eccessivo ma soprattutto vitale e vivo come era Freddie... i Queen non sono personaggi facili da trattare e come hai detto tu non si può spiegare a parole perchè ci piacciono puoi solo rispondere mi piacciono perchè sono loro e questa risposta dovrebbe bastare... loro erano veri, reali, genuini, e non costruiti come tanti gruppi a cui vedi calcare un palco al giorno d'oggi, erano rockstar, quelle vere quelle che ti danno sogni, ti regalano emozioni, che sanno che se sono lassù è perchè ci siamo noi fan ad amarli e consapevoli di questo ci hanno sempre riamati in egual misura, e non delle pallide imitazioni che si montano la testa e si credono di poter spaccare il mondo e invece come meteore spariscono dopo una stagione.... io ho capito benissimo il senso delle tue parole, lui non voleva suicidarsi ma voleva morire a modo suo con dignità, era un signore in vita voleva esserlo anche nella morte, quando smise di prendere le sue medicine lui era consapevole che quelle non lo avrebbero salvato, ma solo allungato di un pò le sue sofferenze, e decise di dire basta e lasciare che la vita facesse il suo corso... la sua scelta non deve essere stata facile ma aveva dalla sua la consapevolezza che medicine o meno purtroppo sarebbe morto lo stesso, più difficile sicuramente è stato per le persone che gli stavano accanto accettare la sua scelta perchè per quanto tu possa essere consapevole che una persona a te cara stia morendo non si è mai preparati veramente a perderla e vorresti tenerla accanto a te per sempre... l'idea che mi hai dato tu su Roger è questa lui ha lottato per negare la cosa all'inizio del suo ricordo ha lottato per tenere accanto a se il suo amico ma alla fine ha capito, ha capito e ha accettato l'inaccettabile non per questo senza soffrire, anzi forse proprio perchè ha accettato la sua scelta sente di stare ancore più male ma sa di averlo fatto in nome di un'amicizia che nemmeno la morte potrà mai spezzare e che il significato di quel grazie che Freddie gli dice è proprio riferito a quello 'grazie di aver capito e, anche se contro voglia, grazie di averlo accettato'.
Come ti ho detto mi sono commossa e ti ringrazio di scrivere sempre storie così stupende sai sfiorare questi personaggi, queste persone e dargli vita in modo incredibile donandomi sempre nuove emozioni.
spero di leggere presto qualcosa di nuovo, magari stavolta fai perdere Brian nella nebbia, sui nostri amati Queen nell'attesa ti abbraccio e ti mando un bacio. ciao Arwen

Recensore Veterano
22/09/10, ore 15:31

Potrei seriamente odiarti per aver scritto questa storia.
Tu riesci a scrivere ç___ç io no!
Ma va beh, passiamo oltre xD
Devo entrare nello spirito della tua storia, perché davvero qualcosa di fantastico.
Le prime cosa che mi sono saltate agli occhi sono stati due nomi: Joey e Jakob.
Credo di sapere da dove tu abbia preso quei nomi :D
Poi è stato un perdersi, un dimenticarsi che erano le 12.30 di notte e io sarei dovuta andare a dormire, un entrare in quella Londra nebbiosa e satura di ricordi.
Mi sembrava di avere quei fiorellini davanti agli occhi, di nascondermi tra i loro petali per spiare indisturbata Freddie e Roger.
Tu sai che io dei Queen non so niente, solo le cose che tutti sanno di loro, la solita triste fine di Freddie e poco altro.
Con questa tua storia, però, mi hai fatto incuriosire.
Freddie sembra davvero coraggioso, conscio di aver vissuto veramente la sua vita, senza quindi avere rimpianti.
Tutto il contrario di me, insomma…
Chissà, se un giorno comincerò ad ascoltarli ed innamorarmene, sarà solo colpa tua!
E intanto ti chiedo di andare a vedere il musical insieme… Non mi starai condizionando troppo? xD
Comunque, tornando alla storia, è come al solito perfetta dal punto di vista strutturale, ma ancora di più lo è nella profonda emotività, nella forza che dai ad ogni parola, una caratteristica tutta tua, un po’ come quella di Roger e la sua batteria.
Mi fai entrare ogni volta in un mondo che non è il mio, che per questo mi piace molto.
Pensa che bello, un mondo popolato dai personaggi delle nostre storie, con cui passeggiare tranquillamente e parlare di ogni cosa.
Mi fai diventare ansiosa, Ginni, ho paura di leggere ogni frase perché sento che ogni momento è buono per piantare lì una di quelle espressioni che mi mandano al tappeto e mi fanno chiedere perché le persone migliori sono sempre le più lontane…
Se non fosse abbastanza esplicito, il riferimento è verso di te, ovviamente!
Non so, non riesco a dirti bene che cos ami ha lasciato la tua storia..
Qualcosa di simile al retrogusto del te, quello senza zucchero o miele, che ti lascia un sapore particolare in bocca anche dopo parecchio tempo.
Sono passate quindici ore e quel retrogusto della tua storia è ancora lì tra i denti.
Credo che sia una testimonianza della tua bravura.
Non smettere mai di farmi leggere le tue cose, per favore.
Mi fanno sperare, mi fanno provare emozioni che sfiorano la realtà.
Io sono con te, lo sai ormai, no?