Recensioni per
Derive lontane ed angoli bui
di miss dark

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/05/11, ore 11:12

Ho deciso di leggere e recensire questo tuo scritto forse perchè vi ho visto, in forma interiorizzata, un assaggio della stessa paura di sottofondo che tu hai saputo leggere nel mio racconto. Benchè siano diversi, come diverso è il modo di affrontare questa sorta di "paralisi", usando un termine joyciano, ho ravvisato quella nota di dolente malinconia che ho cercato di dare anch'io e che qui assume, a mio parere, un contorno struggente, ma allo stesso tempo duro: c'è un senso di trascinamente dato dalla metafora della deriva (davvero molto bello) e poi il momento statico di una stanchezza che ammorba e paralizza l'azione dell'io narrante. Io non sono molto brava ad analizzare poesie perchè non sono il mio genere, ma ho cercato di fare uno sforzo per la tua che mi ha colpito molto e mi ha confermato quello che già pensavo: sei un'anima sensibile che sente il mondo e lo trasfonde, in un certo senso, nelle parole, parole che mi son sembrate curatissime e molto evocative, che spingono il lettore ad entrare in simbiosi con il testo.
Insomma, tutte queste parolone, anche un po' altisonanti (mi scuserai il tono) per dirti che mi è piaciuta molto, soprattutto la parte centrale con quei "perchè" che sono i perchè di ogni vita, forse.
A me sembra una prova molto buona per una principiante, coltiva questo tuo dono e fanne tesoro. Opinione da profana (che però ha letto molto e quindi non lo dice a tutti) per me hai talento.
Un bacio
Primavere
(Recensione modificata il 06/05/2011 - 11:12 am)

Recensore Veterano
10/02/11, ore 18:31

Spesso la frenesia della vita, ci toglie il tempo per dedicarci alle cose e alle persone più importanti. Ci rende ciechi di fronte ai nostri sentimenti, e ai sentimenti della gente che ci circonda. E' una poesia che denota, a mio avviso, una certa amarezza interiore; mi sembra quasi una resa.
Ma la cosa che mi ha colpito di più è il fatto che quei tre "perchè" rappresentano le paure che ogni essere umano prova dentro di sè, e poi la frase che apre il componimento la trovo particolarmente azzeccata: non scegliamo noi di vivere.
Non so se quel momento di "crisi" (scusa se mi sono presa la libertà di definirla tale) sia passato, però spero che tu continuerai a scrivere^^
Una bella prova che fa riflettere molto.

Recensore Veterano
02/10/10, ore 17:03

Eleonora, Eleonora, tesoro mio, sono qui a rileggere questa poesia, e a rimanere di nuovo incantata. È davvero bellissima, una di quelle poesie con una così dolce melanconia nel fondo, che non fa lacrimare, ma sentire un groppo al cuore, un nodo che lo lega allo stomaco.
Questa poesia, a mio parere, sembra "più matura" di tutte le altre storie che hai scritto fin'ora, c'è questo dolore conosciuto e interiorizzato; mi ricorda un po' Pessoa, che sto leggendo per bene in questi giorni. E averti conosciuta, conoscere ciò che pensi, ciò che provi, approfondisce ulteriormente il significato che questo scritto ha per me: sento di sentire molto.
C'è la stanchezza, quella delle palpebre che grondano polvere, l' abbraccio teso a soffocarci, quell'amare così spasmodico, alle volte, c'è la paura. C'è la Paura. E, davvero, se dovessi citare tutto ciò che mi è piaciuto molto di questa poesia, quasi la trascriverei. Ma non posso non citare almeno qualcosina.
Questa è bellissima: Ogni angolo di questa vita è troppo tagliente o troppo scuro per essere affrontato da me.
Brava!