Stupenda!
Davvero, non ho altre parole per definire questa storia: mi sono letta quasi tutte le tue fanfiction (tranne quelle a raiting rosso, per la faccenda della maggiore età) e credo che il primo lunedì di Ottobre sarò lì in attesa dell'aggiornamento a WWII. (Ecco, hai appena guadagnato una stalker)
Ritornando a "Le Campane di Notre Dame"... secondo me hai caratterizzato benissimo Gellert: è davvero crudele, impassibile nella sua ricerca del Bene Superiore e non si ferma proprio davanti a nulla. Tutto questo si riassume nella frase:
-Durerà per poco. Sono solo pedine, il mio è un piano universale, che non comprende né Rommel, né il beneamato cancelliere tedesco, né Churchill, né tantomeno quella donna. Se è crudele, se è senz’anima, come qualcuno lo definì, dobbiamo ricordarci che è per un Bene Superiore.-
Sì, Grindelwald è esattamente come lo immagino io e, in questa storia, è forte di una maturità che non ha nelle Fanfiction in cui si limita ai discorsi sul Bene Superiore: insomma, è passato dalle parole ai fatti e lo fa senza il benchè minimo dubbio, anzi, si diverte!
Proprio come un bambino alle prese con un nuovo giocattolo...
Mi è piaciuta molto l'idea che fosse stato lui a condurre i fatti della Seconda Guerra Mondiale, è un progetto molto ambizioso, ma tu scrivi davvero molto bene e i personaggi sono straordinari. Soprattutto Randolph! ^^
Alla prossima
Martina |