Non so...non so bene che dire.
C'è qualcosa che mi sfugge, penso....è bella, come sono tutte le tue storie.
Sono riuscita a immaginarmi bene la scena, la polvere nel raggio di sole, il cigolio della sedia.
La stanchezza, che prostra prima una donna, poi la bambina diventata donna.
Mi è piaciuto molto il gesto della figlia, e il cambiamento, l'ultimo volto prima di chiudere gl'occhi che non era un volto prostrato, stanco.
Eppure mi sembra che qualcosa mi sfugga...un senso, un qualche significato, sottile, permeato dietro la superficie.
Magari mi sbaglio, eh. Però mi piace lo stesso come sensazione.
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