Che triste! ç_ç
Fa parecchio strano vedere i personaggi di un cartone/saga cinematografica fondamentalmente molto leggero come i Chipmunks però hai ragione quando dici che la vita è fatta di cose belle e brutte e quindi anche di cose come questa, nascite e dipartite e via discorrendo.
Il cerchio della vita direbbero nel Re Leone.
Anche se io personalmente in questa storia specifica non parlere di cose brutte nel senso stretto della parola quando piuttosto di malinconiche.
Il che secondo me è molto meglio.
Più realistico, meno dramma teatrale, che finirebbe col risultare comico.
Mi spiego: Eleanore non mi ha mai dato l'idea di una persona che si dispera davanti a una cosa brutta, un dolore incolmabile, una vedova napoletana che si strappa i capelli e grida al cielo "prendi me piuttosto, prendi me!". Intendiamoci, non che non soffra, non dà affatto l'intenzione di vivere tutta la cosa con gioioso buonumore, ma non si dispera, non passa l'intera storia a piangere e disperarsi per la perduta giovinezza. Tutta la storia è permeata di una malinconia dolceamara, di un qualcosa che ha perso, di un periodo della sua vita che è finito, però non la rattrista più di tanto perchè se ha perso qualcosa è pur vero che ha guadagnato molto altro.
Si va avanti, tra cose belle e brutte.
E tra nipotini che le ricordano così tanto le cose com'erano, in pieno stile cartoon, dove figli e nipoti sono sempre cloni di chi è già passato su questa terra. Molto nello spirito dei Chipmunks. :3
Carinissima la scena finale.
Quotidiana e tenera, un po' triste questa volontà di non scrivere più nel diario, perchè se la vita è fatta di cose belle e brutte non è giusto accantonarle, quelle brutte, o lasciare da parte il passato, o smettere di scrivere i propri pensieri su un diario. Dà l'idea quasi di una Eleanore arresa al fatto che è finito tutto, dà quasi l'idea, da un certo punto di vista, di lasciarsi trascinare dallo scorrere quotidiano degli eventi.
Ma non si può certo biasimare. ç_ç |