Mi è piaciuta tanto anche questa... come hai descritto i sentimenti del nostro Dottore, cercando di farsi una ragione per aver perso l'amore della sua vita, mi è piaciuto davvero tanto. Ancora tanti complimenti... spero di leggerne altre scritte da te ;)

Povero Ten! Può andare ovunque nell'universo tranne che nell'unico posto dove davvero vuole andare.
Rose è bloccata in un mondo parallelo a cui lui non ha accesso e descrivi molto bene tutto il senso di impotenza e rassegnazione che lo pervade. Ten appare sbiadito dopo la perdita di Rose. Il suo viaggiare non è più come un tempo, certo sappiamo che arriverà Martha a cercare di guarire le sue ferite, ma lei non sarà mai come Rose. Lei lo faceva sentire a casa, riusciva a cancellare un po' di quella solitudine con cui lui aveva imparato a convivere.
Fortuna che ha sempre il suo TARDIS (poveretta, bisogna sempre darle del maschile. Stupido italiano!), che è l'unica che non l'abbandonerà mai.
Ten ama Rose. È innegabile. La ama così tanto che spera che un giorno si dimentichi di lui in modo che possa avere una vita normale, da umana, non una con un Signore del Tempo, destinato a sopravviverle e a soffrire per questo, costretto ad andare avanti in sua assenza.