Devo dire che brevi fanfiction come queste che, entrando nell'introspezione totale del soggetto, trattano di temi così interessanti mi danno un grande senso di soddisfazione. Sì, soddisfazione, perché mi è piaciuto il modo in cui hai trattato questo legame fra perfezione ed insoddisfazione, legame concettuale che si sposa perfettamente con il modo di pensare di Hiwatari. Mi è piaciuto come rabbia e frustrazione siano emerse dalle parole, come se davvero noi lettori ci trovassimo all'interno della mente del blader. Inoltre ho apprezzato il tocco grafico che hai dato alla fic, a mio parere hai fatto un ottima scelta stilistica e complimenti per l'armonia di parole e concetti usati ed espressi. Davvero un buon lavoro, spero di leggerne altri!
ps: ti consiglio di togliere l'avvertimento 'one-shot' in quanto esso fa riferimento a storie d'un capitolo con più di 500 parole. Ad occhio la tua fic sembrerebbe compresa nelle 110 parole della drabble... Se fosse compresa, invece, era le 110 e le 500 parole, allora si parlerebbe di flashfiction. Scusa la noia del discorso, era solo una precisazione che puoi anche ignorare 'ò'!

Ho rivisto da poco l'episodio in questione, quindi capisco in pieno il senso della fic. Certo, non è una condizione che fa così schifo l'essere il numero uno XD Ma capiamo il povero Kei che non ha più niente da dire e da fare col beyblade. Fortuna che poi arrivava Dunga etc etc. Senza contare che il caro Kei dimentica che prima di essere il migliore gli manca battere Takao U_U
Ad ogni modo mi è piaciuta molto, è ben scritta, Kei IC, è un ragionamento davvero suo. Spero ne scriverai altre! Un bacio :D