Recensioni per
La luce della tua stanza
di Macchia argentata

Questa storia ha ottenuto 50 recensioni.
Positive : 50
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
08/11/10, ore 12:23

Semplicemente meraviglioso!!!! Le descrizioni, dei luoghi, degli oggetti, e perfino delle neve, del buio,del fuoco nel caminetto li fanno sembrare quasi vivi e partecipanti attivi, anch'essi della storia. Le sensazioni dei protagonisti sono descritte magistralmente, in tutto il capitolo mi è sembrato di essere li presente, e di poter percepire con loro, quello che loro stessi stavano provando. Complimenti non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo. 

Recensore Master
07/11/10, ore 12:41

Sono davvero impressionata dalla tua bravura, dall'imnmensa semplicità delle parole che riescono a descrivere sentimenti a volte così complicati da essere impossibili da spiegare anche per chi li prova. Invece qui ogni emozione è come un velo sottile che ti avvolge, ti culla e ti trasporta in quella stanza, prima illuminata dalla luce della notte e della neve, e poi riscaldata dal tepore del caminetto.
E la realtà di questa Oscar e di questo Andrè, così umani, così semplicemente perfetti nei loro difetti, che te li fa immaginare come persone davvero esistenti.
Certe volte mi chiedevo dove cadesse in realtà il suo sguardo quando sembrava posarsi su di me, perché probabilmente fino a quel momento non mi aveva mai visto per davvero.
E adoro questo Andrè...così vivio, così dannatamente innamorato della sua donna da rinunciare persino a sè stesso. Ombra e luce che si inseguono, come sempre, come i bagliori del camino sul viso di Oscar, e lo sguardo di Andrè che non la abbandona un solo istante.
Davvero complimentoni, mi hai fatto venire la pelle d'oca.
Aspetto con impazienza il prossimo capitolo!
Baci
Morgana

Recensore Master
07/11/10, ore 00:58

Questo capitolo mi è piaciuto molto; la "variante" della notte d'inverno la trovo appropriata per descrivere il freddo che aleggia dentro ai cuori di Oscar e di André, ognuno chiuso nel proprio dolore personale, anche se sono due dolori simili, dato che si tratta di amori non corrisposti. La stanza di André dà un senso di calore, di accoglimento, che contrasta palesemente con il gelo che regna all'esterno, non solo riguardo alla neve, ma soprattutto riguardo alla vita che è fuori, che li ha feriti entrambi indurendo i loro cuori. E' evidente che in Oscar sta affiorando la femminilità per la prima volta: si tratta forse di una rivalsa al rifiuto di Fersen? Anche lei sicuramente inizia a vedere in André un uomo, e non più soltanto l'amico inseparabile.

Recensore Veterano
06/11/10, ore 23:08

Semplicemente stupendo, un capitolo bellissimo. Non si può astenersi dal farti i complimenti, perchè sei bravissima, la tua scrittura è perfetta, delicata, semplice e fluida, eppure carica di emozioni. Hai colto i pensieri più nascosti, e forse i più complessi di Oscar e André, raccontando una scena che spesso viene descritta, ma in modo totalmente diverso, con una sensibilità che raramente viene usata.
Mi piace il tuo modo di "usare" i particolari, quelli che sembrano insignificanti, come un bicchiere di vino sul pavimento, eppure credo sia fondamentale per il lettore, o almeno lo è per me, abituata ad un certo tipo di scrittura, dove i dettagli aprono un mondo su aspetti più profondi, o che semplicemente mettono in evidenza un qualcosa, un sentimento, un atteggiamento, un qualcosa di non detto del protagonista, un dettaglio che si fa parola o pensiero, che ci fa comprendere l'incompreso.
Non so se mi sono spiegata nel modo corretto.
Ho trovato la tua Oscar estremamente vera, così come lo è il tuo André, mi piace l'idea di questo "dopo ballo" con lei in abiti di sempre, senza abito da sera, ma con dei lievi particolari che ricordano la serata, e forse quello che per lei è un errore, e sofferenza per Andrè.
Amo queste sfumature, questi accenni di... In questo capitolo vedo chiaramente la sofferenza, il disagio, la fragilità di Oscar, e le stesse cose in André, con l'aggiunta di quel demone che potrebbe rovinare tutto, e farlo cedere, farlo capitolare, scivolando così in quello che forse sarebbe un buco nero... ma vedo anche le ombre di ciò che sono stati... me li figuro seduti sul pavimento, con la schiena poggiata al letto, le gambe piegate contro il petto, come tu hai descritto benissimo, poi però, nella mia immaginazione, vedo le loro ombre, piccole, provenienti dal passato, da quel periodo in cui non c'erano i problemi d'amore, nel periodo in cui parlare d'amore era una noia mortale, ecco... è come se in questa stanza ci fossero le loro anime, perennemente sedute sul pavimento, intente a giocare, scherzare, ridere e consolarsi, quelle anime che sono rimaste bambine, e che li accompagnano, volenti o nolenti, in quel mondo che è solo loro, che dimentica ogni sofferenza, in un abbraccio, o in una carezza.
Mi son spiegata con i piedi, ma a volte è difficile spiegare una sensazione, un'emozione.
Posso solo dirti che sei bravissima.

Recensore Junior
06/11/10, ore 18:46

Capitolo semplicemente stupendo. I miei complimenti più veri per questo capitolo superbo. Bravissima! (: Descrivi molto bene quello che potrebbe provare Andrè in situazioni come queste, hai uno stile molto fluido e chiaro. Sul serio, davvero uno stupendo capitolo. Molto intenso!

Recensore Veterano
06/11/10, ore 18:10

capitolo stupendo! Un Andrè profondo e perfetto! combattuto, complicato. Oscar fragile e incantevole!! Brava! stai andando in crescendo!!! a presto!!

Recensore Master
06/11/10, ore 16:38

Io sono sempre più impressionata... dalla tua bravura, dal tuo talento, dal linguaggio profondo e maturo, dalle sfumature un po' tetre, dalle ombre che sembrano in agguato, di questo secondo capitolo.
Perfetta la citazione con la canzone "Gocce di memoria", quel brano ha ispirato anche me, una volta.
Una notte disperata dev'essere stata quella, sia per Oscar che si vede rifiutata, sia per Andrè che da troppi anni nasconde i suoi sentimenti e deve tacere di fronte a Oscar mentre cerca di essere ciò che non è stata mai.
Mi è piaciuta ogni descrizione anche quelle iniziali di Andrè ubriaco che cavalca sotto la neve (l'idea dell'inverno come ambientazione è perfetta per la situazione) mentre ricorda i bagordi nella taverna in compagnia di una donna di piacere.
Poi, l'incontro nella stanza è stato perfetto, i dialoghi precisi, veri, asciutti. Tutto senza fronzoli inutili... bellissimo.
E mi è piaciuto tantissimo Andrè; così diretto, franco e aperto nel gettare la verità in faccia ad Oscar, quasi sul punto di tradirsi, ma capace all' ultimo momento di frenare per evitare il disastro... e anche Oscar, sempre lei, distrutta, fragile eppure con ancora addosso la rabbia per un gesto che l'ha fatta sentire ridicola...deve essersi proprio sentita così. Hai colto entrambi alla perfezione, secondo il mio modesto parere.
Spendido il finale, così amaro, quasi premonitore della bufera che sta per travolgerli.
Una frase su tutte le altre mi ha colpito: "Ma i miei pensieri vagavano ora inquieti, e la bestia nera di quell'amore non corrisposto, che da anni divorava la mia anima... ecc..." In questa frase è espressa benissimo l'anima di Andrè, le sue luci, ma sopratutto le sue ombre, la sua oscurità.
Perchè un personaggio come Andrè non è solo buono, perfetto, dolce, ma è anche molto altro.
Solo un errore: la data all'inizio, secondo me non è giusta. Io collocherei il ballo con Fersen tra l'87 e l'88, ma può essere che la tua sia una licenza poetica. Per il resto un racconto magnifico. Complimenti!!

(Recensione modificata il 07/11/2010 - 01:36 pm)

Recensore Junior
06/11/10, ore 14:46

Oh...mamma che bella questa fanfiction..
Mi ero ripromessa di non cominciare le recensioni di ff nuove perché sono indietro con alcune storie di altre autrici cui tengo molto, ma ti lascio due righe perché non posso proprio farne a meno.
Scrivi benissimo, complimenti, ma più che la scrittura, mi sono piaciute la maturità(nel senso di profondità, ma maturità mi piace di più) e la perfezione di alcune frasi e di alcune immagini...il suono del bicchiere , la traccia di rossetto che risveglia il bruciante desiderio di André...brava, davvero brava!
Sono rapita da questa storia, non vedo l'ora di leggere il seguito.Ciao
P.S.E' miserina come recensione, ma ci ritornerò più avanti, anche per commentare come si deve il primo capitolo, perché questa storia merita qualche approfondimento ulteriore.Grazie.

Recensore Junior
06/11/10, ore 12:29
Cap. 1:

Avevo già letto il primo capitolo della tua storia e già mi era piaciuto moltissimo.. con questo secondo capitolo sei riuscita a farmi emozionare tantissimo. Non mi resta che aspettare il prossimo capitolo che scriverai!
Continua così che sei davvero bravissima

Recensore Master
04/11/10, ore 22:30
Cap. 1:

Ho letto questo capitolo con curiosità, colpita dal titolo della storia, e devo dire che è stato una bella sorpresa! Sono rimasta molto colpita da queste pagine che ho trovato veramente belle e ben scritte. Mi piace il tuo stile fluido e scorrevole, efficace ed avvolgente, arriva dritto al lettore e lo conquista... e poi mi piace la narrazione in prima persona. La stanza di Andrè: il rifugio di Oscar; Andrè, un'anima sensibile e un cuore gentile, il calore di una famiglia dove Oscar troverà sempre riparo. E devo dire che Oscar e Andrè sono stati qui trattati con cura e sapienza. Un bellissimo inizio per una storia davvero interessante e che attrae.
Brava!

Recensore Veterano
21/10/10, ore 08:32
Cap. 1:

Ognuno di noi ha il suo rifugio segreto, che può essere la nostra stanza, un posto all'aperto o solamente nella nostra testa, ma per Oscar quel rifugio è sempre stato Andrè e lui questo lo ha sempre saputo. Questa storia, questo inizio racchiude semplicemente questa verità.
Anche Oscar lo ammette. Ammette di essere fuggita li, lontano da tutto e tutti ma non da lui, anzi è andata nella sua stanza proprio per cercare, inconsapevolmente, quella pace che solo con Andrè riesce a trovare; ammette che lui è la sua ombra, lui l'altra metà della mela.
Un capitolo veramente dolce e tenero, scritto in maniera stupenda.
Bravissima. Complimenti
A presto
Ciao

Recensore Junior
20/10/10, ore 11:33
Cap. 1:

Ciao
anzitutto grazie per questa bellissima fanfiction

mi ha molto colpito la caratterizzazione di Oscar, che inizia a sentire il peso della condizione a cui è costretta senza rendersene ancora del tutto conto
bello anche il momento in cui si accorge che non può già fare a meno di Andrè come amico/fratello, anche se in seguito si dimenticherà di questa presa di coscienza (e tuti sappiamo bene quando questo avviene)

mi è anche molto piaciuto come getti le basi di quello che Andrè è e sarà per Oscar: amico confidente e poi amante, che è quello che in fondo in fondo  tutte noi cerchiamo

Spero di leggere presto gli altri capitoli

Ale

Recensore Veterano
18/10/10, ore 23:42
Cap. 1:

Pensavo di aver già commentato questa storia... e invece no... rimedio subito.
L'ho trovata assolutamente perfetta, l'idea di base è bellissima, ho sempre avuto parecchie fantasie sulle "fughe" di Oscar nella stanza di André e viceversa, e non solo a sfondo sessuale eheheh, anzi, la maggior parte delle volte erano fantasie dolci, quasi fiabesche, quelle di due bambini che ricercano l'affetto rifugiandosi nei rispettivi piccoli "mondi".
Questo capitolo è dolcissimo e duro al tempo stesso, è chiaro ed evidente il dolore di Oscar, e non solo quello fisico, per una vita che è già pesante nonostante la giovane età... ed è chiaro che l'unico posto sicuro per lei è la stanza di ANdré e lui stesso, la sola presenza la fa sentire bene, la fa sentire amata e non giudicata.
Lui non la sminuisce, non sminuisce il solo dolore, e lei riesce ad essere se stessa, almeno in parte... André è perfetto, come sempre, con le parole, con i gesti, e poi sa prendere per la gola la nostra piccola Oscar eheheh...
Bravissima attendo il seguito.

Recensore Master
18/10/10, ore 16:14
Cap. 1:

E' una storia dolcissima questa, che mostra ancora una volta come il legame tra Oscar ed André sia indispensabile a tutti e due, "luce ed ombra". Sin da bambini, è stata una cosa evidente, che non poteva non tramutarsi in amore divenendo adulti. Oscar soffre per la mancanza di comprensione ed affetto da parte del padre, ma ritrova quell'affetto che lui non le sa dare in André, che non solo è sempre pronto a consolarla, ma sa anche farlo nella maniera giusta, senza ferire il suo orgoglio. Sai destreggiarti davvero bene con questi due personaggi, come chi li ama da tempo, brava.

Recensore Veterano
18/10/10, ore 13:01
Cap. 1:

Ciao! mi dispiace deluderti ... Già, non riesco a trovare pecche da evidenziare. : )))
Per il generale, Oscar ha un peccato capitale da dover scontare: essere nata donna. E la punisce perfino in pubblico, umiliandola di più.
Dove può andare in quella casa, per leccarsi le ferite? La madre e le sorelle, non possono capire; la servitù può compiangerla o deriderla; Nanny? lei brontolerebbe e minaccerebbe di morte cruenta il generale, continuando a chiamarla "bambina".
Solo da Andrè può andare, la persona che riesce a stare in bilico tra luce ed ombra, così come lei deve mantenersi tra donna ed uomo, perchè, come scrivi tu "
Non sapevo se volevo davvero essere un uomo…Non sapevo se, a quel punto, sarei riuscita a essere una donna…"

Immagine molto bella questa dello spicchio di luce, con lui in parte qui, in parte lì. In fondo, è la sensibilità di Andrè, quel misto di forza e dolcezza, è quel che fa di lui un uomo migliore (ok ok... oltre al fatto di essere un bonazzo di categoria superiore!).
Un Andrè già forte ed impavido; una Oscar già rigida, ma pronta a sciogliersi tra le sue braccia, che resterà lì ad aspettarlo.
Molto bella davvero! Ciao!