A questo punto ti avrò annoiata a morte con il mio blaterare ^^ Ma non riesco a smettere di leggere le tue fanfiction, sono una più bella dell'altra. Anyway... passiamo a questa :)
Ma aveva fallito e tutto quello non aveva più importanza ora, perché se cinquant’anni di prigionia erano una tortura che toglieva il senno, un mondo senza Albus Silente semplicemente non aveva senso.
Comincio con il citare questa frase che, secondo me, è una delle più significative. Inoltre credo che la segnerò sulla mia agendina delle citaizoni, perché mi è piaciuta moltissimo e mi farebbe piacere rileggerla di tanto in tanto.
Mi è piaciuto come hai strutturato questa fanfiction, collegando ciò che dice Voldemort a Grindelwald con il punto in cui quelle parole hanno origine. Certo, mostra anche che Tom/Voldemort continua a non capire molte cose e che così sarà fino alla fine, diversamente da Gellert, che invece ha compreso perfettamente, durante la sua reclusione, ciò che ha fatto, senza temere la morte e proteggendo Albus. Contemporaneamente, però, Gellert protegge anche il mondo. Dopotutto, Silente ha sempre agito per il bene superiore.
Complimenti per l'IC. Il giovane Tom è semplicemente perfetto, nelle sue azioni, nelle parole, nel modo in cui parla, dimostrando noia, e anche il fatto che ammiri Silente senza dimostrarlo apertamente, avvertendo persino fastidio, rispecchiano il personaggio. Stesso dicasi per Gellert e Silente, perfetti in ogni sfaccettatura.
Ancora complimenti, samek.
Alexiel. |