In realtà Basch ha già detto praticamente quasi tutto quello che penso, quindi non lo ripeterò... a parte lo stile che, come ti ho detto, a me piaceva già prima. Io non sono idealista, quindi approvo anche quello che Kunsel dice. Il bello di Zack, secondo me, è proprio la compresenza di opposti. Sembra così solare, eppure è un SOLDIER. Lo vedono come eroe, eppure cosa ha cambiato alla fine? A cosa è servito, il suo sacrificio, se non per portare avanti un ideale? Ho sempre immaginato l'amarezza che avrà provato Cissnei, ma in effetti la morte di Zack avrà lasciato senza parole anche altri.
Rileggendo la "versione" precedente dopo aver letto questa, forse la si capisce meglio. Ma quella da sola non reggeva, mentre questa sì. Insomma, you win. :D

All'inizio sono rimasta un po' spiazzata perchè non capivo il senso della fic, pensavo che fosse una specie di continua, poi leggendo ho capito fortunatamente ^^''
Che dire, l'altra già mi era piaciuta ma questa l'ho trovata ancor più bella! Se il tuo intento era quello di migliorarla, ci sei riuscito *__*
E' completamente l'opposto dell'altra, ma devo dire che anche questa nuova idea l'ho trovata originale.. di solito si dipinge zack come un eroe (e lo è, per carità!), come qualcuno da ammirare, ecc, ecc, ecc.. qui invece, c'è almeno una persona che è in disaccordo con gli altri! Kunsel non ha approvato quel che ha fatto zack e praticamente rende vana la sua morte, sminuisce la sua impresa! Quasi sembra arrabbiato, amareggiato. E questa nuova versione l'ho trovata molto più interessante..
Non fissiamoci solo con avoccettina xD (che era stupenda come fic *o*)
Alla prossima!

Partiamo dal presupposto che ho letto la prima versione di questa storia e l'ho giudicata sciatta, già vista e in qualche modo priva di quel significato che ogni opera necessita per reggersi in qualche modo da sola. Le parole di Kunsel erano vane, inutili, insignificanti, e persino il lessico era in qualche modo peggiore rispetto a tutti gli altri tuoi scritti della sezione. Te l'avevo detto in privato, prima di qualunque altro recensore, cercando di non influenzare nessun altro con un parere che giudicavo soggettivo, ma che poi si è giudicato sostanzialmente corretto. Per questo sono subito stato maldisposto verso questa nuova versione, ritenendola in qualche modo inutile, come se tutto quello che c'era da dire su questo argomento fosse già stato sviscerato nella precedente fic. 
Beh, devo dire che mi sbagliavo. Magari forse anche solo moderatamente, però mi sbagliavo. xD In particolare mi riferisco alla forma, stavolta davvero ben curata. La scelta sintattica e morfologica mi ha stupito, davvero, poiché è molto cambiata rispetto alla precedente fic, si è evoluta, ha fatto da mediatrice per un diverso modo di vedere la vicenda, con considerazioni differenti rispetto a quelle della prima versione. L'unica cosa che mi sento di criticare, in questo campo, è il frequente punto fermo e il successivo andare a capo. Nelle prime tre-quattro righe, a mio parere, stona davvero molto, interrompe il filo della vicenda in maniera troppo brusca.
Il tono della fic stavolta è più serio, in qualche modo più rassegnato e colmo d'amarezza. Molto meno IC, forse, ma sicuramente più interessante a livello emotivo. Non condivido del tutto il ragionamento di Kunsel - forse sono un tipo più idealista, o semplicemente la vedo in un altro modo, - tuttavia trovo che sia ben strutturato, coerente, di un pessimismo disarmante ma che ricorda: Ehi, questa è la vita. E non c'è nient'altro da fare.
Mi è piaciuta moltissimo la frase: "La verità è che, pagando con il sangue, non hai comprato nulla che non fosse altro sangue."  Bellissima, profonda, ricca di significati, e potrei continuare a decantare lodi per ancora moltissimo tempo. E' la frase che preferisco in assoluto di tutti i tuoi scritti, ne sono sicuro. Magari a qualcuno sembrerà una normalissima frase, tuttavia a me ha sorpreso come poche altre avevano fatto. 
In definitiva,  mi è piaciuta molto, molto di più rispetto alla prima versione, che, purtroppo, giudicherò sempre arida e priva di contenuti. Mi è sembrata offrire molti più spunti di riflessione, in generale. Certo, non raggiunge la bellezza di altre opere (*coff coff* Avocettina *coff), però è gradevole da leggere, in generale. 

Quando ho letto il titolo mi sono detta:"Oddio, qualcuno ha plagiato Semola!".
Quando ho letto l'autore un'unica parola è riecheggiata nella mia piccola testolina quasi vuota (se non fosse per quell'unico neurone che vaga disperato alla ricerca di amici):"WTF?!?!".
Al che mi sono chiesta perché tu avessi pubblicato una copia dell'originale (quasi copia, se non fosse stato per quel punto interrogativo mignon a fine titolo). Ma, dato che le mie domande creavano altre domande e le altre domande non davano neanche una risposta, mi sono messa a leggere. Partiamo col dire che è completamente diversa.
Se nell'altra aleggiava un'aria di nostalgia e quasi di palpabile tristezza, ora da parte di Kunsel c'è la delusione e (forse) una sorta di disprezzo verso ciò che Zack ha fatto. Hai evitato che Kunsel parlasse di lui come se rimpiangesse la sua presenza, ma hai inserito invece "un'amara rassegnazione".
Ti parlerò francamente.
Mi sembra di poco migliore rispetto a quella prima, anche se, come ti ho già detto, non mi suscita niente dentro. Sarà perché io la vedo un po' come lui, nel senso che pagare con la morte una libertà di cui poi non si può usufruire è inutile e, secondo me, non dà poi così tanta soddisfazione come si creda. Non so cosa lo renda migliore, magari è la verosimilità delle sensazioni umane (io - personalmente parlando - avrei provato la stessa cosa sua).
Però, come non raggiunge ancora la bellezza di Avocettina (<3) se ti devo parlare sinceramente.

[Ora che ti ho detto queste cose, cerca di non fare il deficiente come tuo solito, ma riprovaci ;D hai così tante buone qualità, Semola! ;D
Non arrenderti! ;D]
Lirith