Non ho parole. Non ci posso credere... è...è Stupenda!!! Terribilmente triste ma bellissima. *-* Scrivi veramente bene, oddio, mi hai fatto venire un groppo allo stomaco. Mi sono sentita malissimo, per Renji, per Ichigo!!! Però è veramente toccante e realistica, complimenti! Non so nemmeno se basti dirti queste cose. Già la prima parte era fantastica (intendo fino all'addio con Rukia, alla stazione) e mi aveva già reso triste. Ma quando poi ho letto l'ultimo pezzo, quello della lettera, la mia faccia è diventata una maschera di tristezza del teatro greco. Davvero, non so che altro dirti, se non- di nuovo- che mi hai trasmesso queste emozioni benissimo e che sei formidabile a scrivere!
Veramente brava!
Meme

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Salve...volevo farti tutti i miei complimenti, come fan di Bleach, come IchiRukista e come lettrice in generale; sono stata veramente contenta di aver letto questa storia!
Personalmente adoro le storie tristi e questa era molto bella, con un tema profondo e vero che sei riuscita a gestire proprio bene.
Mi dispiace un sacco sia per Renji e tutti gli altri, ma soprattutto...Ichigo! ç__ç
Hai reso bene sia il suo carattere che quello di Rukia, forse a volte solo Ichigo un po' OOC, ma non al punto da "rovinare" la storia, che comunque mi è piaciuta parecchio.
Mi piace il "sapore" che hai dato alla fiction e quest'aria di nostalgia e tristezza al punto giusto, senza che risulti pesante.
Be', credo di non avere altro da dire...ancora complimenti (:
Rob

BUAAAAAH! Tu non puoi capire! T_T
Mi hai fatta piangere con una One-shot! Ma è incredibile!
Questa storia è bellissima, ricca di amore e drama, qualcosa di assolutamente perfetto!
Ma il finale... Tu mi devi dieci litri di lacrime! Mi sono disidratata!
Oddio, e non so cosa altro aggiungere perché credo di morire. ò_ò
Beh, complimentissimi e... *ritorna a piangere*
Ucha

una delle fan fiction più belle che io abbia letto sino a ora.
davvero molto toccante e commovente.
all'inizio credevo che l'ambientazione non fosse adatta ai personaggi ma ho dovuto ricredermi: hai realizzato una storia che non riguarda assolutamente il manga ma che ha come sfondo sempre un richiamo alle battaglie (in questo caso la guerra).
le ultime righe mi hanno spiazzata tanto da riuscire a strapparmi via una lacrima!
credo sia stata una bella idea inserire il racconto in quel determinato periodo storico; mentre la leggevo pensavo che, nonostante fosse sono una fan fiction, queste cose sono successe realmente e credo sia "utile" far conoscere la storia anche attraverso le questi racconti: non é solo una storia d'amore ma racconta qualcosa accaduto veramente che, anche se non sembra, non é molto lontano da noi.

complimentoni per questa splendida fan fiction e grazie per avermi fatta emozionare!  spero di poter leggere altre tue "opere" molto presto! :)

Senza dubbio una bella fanfiction,  commovente e vera, perché parla di un tema molto importante e doloroso: quello della guerra. L'idea di ambientarla durante la seconda guerra mondiale ha un suo perché, aiuta a vedere i protagonisti coinvolti in un conflitto reale e ancora molto sentito dalla nostra società, ottenendo un effetto di dolore e malinconia che non avrebbe raggiunto se tu invece avessi scelto di ambientare la storia in una guerra immaginaria.
Il grado di angst è senza dubbio molto alto, e lo si percepisce soprattutto alla fine, in quell'ultima lettera -te l'avevo detto che non mi piaceva il termine "nanerottola" xD- seguita da quel "e poi più nulla", che viene sbattuto in faccia al lettore come un colpo tremendo. C'è dolore da entrambe le parti: da quella dei morti, che hanno perso la vita, e da quella dei vivi, che sono rimasti soli (o quasi, nel caso di Rukia).
Mi sembra superfluo ripetere che mi è piaciuta molto^^
 Ancora tanti complimenti! Win! =)
El*

Come promesso, posto anche qui i giudizi del contest ;D.
Citazione: "Più che sentirsi dire arrivederci, certamente dirlo è più doloroso"
Trama: In questo universo alternativo, Ichigo, Rukia, Renji e gli altri cercano di sopravvivere alla Seconda Guerra Mondiale, legandosi tra loro e sperando di non doversi dividere. Ma la guerra non ha pietà per nessuno e uno dopo l'altro i ragazzi partono per il fronte, senza alcuna garanzia di poter fare ritorno a casa. Ichigo, che ha assaggiato troppe volte il sapore della perdita, teme il momento dell'addio al punto di cancellare ogni legame, anche il più forte e profondo.
Attinenza con la frase in questione: 5/5. E' stato messo in evidenza il fatto che non sono solo quelli che restano e che sopravviveranno a soffrire, ma anche, e forse soprattutto, quelli che sono costretti ad andarsene, poiché perdono non una persona ma tutto il loro mondo. Ichigo teme il momento in cui dovrà affrontare il dolore di Rukia nel salutarlo forse per sempre, più di quanto lo tema lei stessa.
IC dei personaggi e la loro caratterizzazione: 3/5. Rukia si mostra come sempre forte e positiva, come sempre quando non si tratta di lei stessa; anche questa volta è lei a trascinare Ichigo per i capelli fuori dal suo bozzolo di dolore e di autoreclusione. Molto tipico di Ichigo il chiudersi in se stesso e l'allontanarsi dalle persone a lui care per evitare che possano soffrire per la sua mancanza. Trovo discutibile però questa affermazione: "stava sempre in silenzio e parlava solo se interpellato". E' vero che Ichigo non è particolarmente loquace e che non interviene mai in modo inopportuno, ma questa è una descrizione che si adatta più a Ishida che non al nostro, che, spesso, si immischia anche in questioni che non lo riguardano se ritiene di dover cambiare lo stato di cose. Ma, soprattutto, è stata la lettera finale ad abbassare questo giudizio: fin troppo gioviale e dolce per essere scaturita dalla penna di Ichigo; inoltre, penso che a una notizia simile avrebbe reagito con l'infarto XD!
Intensità del racconto: 4,5/5. Decisamente apprezzabile questo spaccato di vita di campagna dei giovani protagonisti in tempo di guerra; la rassegnata malinconia quando si vedono partire i propri amici l'uno dopo l'altro sapendo che non torneranno; l'amara mancanza di sorpresa nel constatare che non sono tornati. Un appunto: frasi come questa: "Rukia cercava sempre di parlarci, ma senza ottenerci nulla di concreto. Molti avevano gridato al miracolo, vedendo Ichigo litigare con tanto trasporto e naturalezza con qualcuno che non fosse il padre." tolgono davvero tanto all'intensità dello scritto. Questo perché l'autore anziché mostrare queste scene ce le racconta, impedendoci di vedere e ascoltare i personaggi, e quindi di sentirli, nei loro toni di voce e nelle loro espressioni.
Grammatica e lessico: 4,5/5. Mi dispiace togliere questo mezzo punto, ma ho trovato scritto "perché" con l'accento grave… non ci avrei badato se fosse comparso una volta sola, ma ho notato che si è ripetuto. Ripeto, è una sciocchezza, ma per correttezza verso chi non ha mai messo un apostrofo al posto sbagliato, devo penalizzarlo :/.
Punto bonus: 1/1. Non tanto per l'argomento e per la tematica di guerra, ma per come è stata trattata.