Sulle prime non ero sicura a chi si riferisse la voce narrante (forse il riferimento agli occhi di Ciel è un po' troppo in là), ma lo scritto è intenso e vivido, il lessico ricco e non scontato; un vero tuffo nella mente oscura e contorta di un demone. Complimenti.

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Nonostante sia breve, ho trovato molto toccante questa fic e mi piace come hai interpretato i pensieri di sebastian XD
Bellissima l'ultima frase, secondo me la migliore all'interno della composizione, complimenti vivissimi ^_*

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complimenti che belle parole che hai usato davvero molto belle, bello tutto il complesso
ancora complimenti!

Ormai lo sai che adoro il tuo stile e la tua capacità di condensare tante emozioni in così poche parole (non capisco come mai non ci siano recensioni, comunque...), quindi non perderò tempo a ripeterlo. XD Il fatto è che sai immedesimarti così bene in Sebastian, a descriverlo con tanta maestria, usando un registro di parole che gli si adattano perfettamente, che ogni volta mi stupisci, mi affascini, mi catturi completamente. (A proposito: ti ho tra gli autori preferiti? °^° Vado a controllare, ché se è il caso devo rimediare al terribile misfatto di non averti ancora inserito).
Questa flash-fiction è l'ennesimo capolavoro: hai colto perfettamente quel che io ho pensato stesse provando Sebastian nel momento in cui ha salvato Ciel dalle acque e ha visto le sue iridi colorarsi di rosso scarlatto: un momento di spaesamento, poi la consapevolezza e infine la frustrazione "sopita", in un certo senso, perché lui è troppo compito e contegnoso per dar sfogo alle sue emozioni come un qualunque essere umano.