Beh, mi è piaciuta davvero tanto questa tua storia, anche se forse sulla sostanza i giudici hanno ragione. Ma hanno anche ragione sul fatto che Fred e George non sono due facili soggetti, così come il comico non è facile da scrivere.
Per il resto, non c'è nessuna critica (anche se le righe scritte prima non si possono proprio definire critiche). La zia Muriel mi è piaciuta davvero tanto, perchè rivedo in lei le vecchiette fastidiose che ci sono sugli autobus e ti vengono a chiedere il posto quando tu hai lo zaino che pesa cento chili. Ma la parte che preferisco è il finale. Amo la frase: "George Weasley, quarant’ anni di scherzi e allegria, e in seguito di nostalgia e un po’ di malinconia nascoste sotto la facciata da ‘solito burlone’", perchè, in fondo, è come se gli scherzi dei due gemelli non si fossero mai fermati, come se ci fossero ancora tutti e due, come se nulla fosse riuscita a dividerli. Apprezzo anche l'idea del regalo-ricordo, perchè è sempre guardando un oggetto che ti assale la nostalgia del tempo passato.
Non c'è altro da dire, questa storia finisce nei preferiti.

Saluti, Shaila.

Mi è piaciuta molto questa tua one-shot, anche se per certi versi concordo con le giudicie che dovevano giudicare (mi hai attaccato la demenza, vergognati -.-‘ scherzo XD): con i gemelli si potrebbero fare cose meravigliose… ma mi rendo conto che potrebbero scappare di mano, quindi meglio non rischiare ^^
Hai fatto davvero un buon lavoro: la zia Muriel mi ricorda molto la zia Marge (non solo nella tua ff, ma anche nei libri), e quindi non posso che essere lieta dello scherzo che Fred e George si trovano a propinarle. E dire che di solito sono i festeggiati, quelli che subiscono gli scherzi. Ma con i gemelli non si può mai star tranquilli… per fortuna, se no sai che noia.
Mi è piaciuto molto anche l’epilogo, pur avendolo trovato maledettamente triste: mi sono resa conto soltanto leggendo questa ultima parte che il diciassettesimo compleanno deve essere stato l’ultimo compleanno “tranquillo” dei gemelli, visto che il diciottesimo capita l’anno della morte di Silente, e il diciannovesimo cade appena un mese prima della grande Battaglia di Hogwarts… comunque sia, lasciando da parte le mie elucubrazioni, ho trovato George molto IC nell’epilogo. E mi è molto piaciuto l’inciso “quarant’anni di scherzi”: fa capire che, nonostante tutto, il gemello superstite ha sempre cercato un modo per continuare a ridere.
Storia preferita, te lo meriti. A presto,
Effie

Questa storia è davvero bellissima.E' semplice e commovente,riesce a toccare facilmente il cuore.Continua a scrivere,è fatto apposta per te.


Kath

La storia di per sè è veramente carina, ma anche io come Mizar19 ho avuto un po' l'impressione che nella parte centrale perdesse un po' di energia, ma questa è solo un'opinione personale. Spiritoso e originale lo scherzo dei due gemelli, anche se mi sarebbe piaciuto che tu avessi anche messo in pratica gli scherzi che hai solo elencato nella prima parte. Ho letteralmente adorato la tua zia Muriel, quindi ti prego di farci leggere presto qualcos'altro su di lei!

la storia è veramente carina...brava, un ottimo 2 posto...io ho un debole per le storie tristi e malinconiche e la parte finale mi è piaciuta tantissimo, il fatto che George avesse ancora i calzini blu ricevuti da zia Muriel mi ha fatto sorridere, un piccolo ricordo delle scorribande con Fred...la mia storia rispetto alle vostre fa piangere...un bacio

Mi è piaciuta davvero tanto, complimenti.
I gemelli sono davvero i gemelli, sei riuscita a renderli in modo splendido.
E lo Schifoso Scarafaggio Ridicolizzante è stato uno spettacolo!
Però.. Povero George. La riflessione finale, anche se breve, mi ha commosso. 
E' bello pensare che i due siano ancora insieme col pensiero, ancora insieme - dopo anni - per fare un nuovo e innocente scherzo. 
E i logori calzini blu, regalo tutt'altro che apprezzato, diventano un bene preziosissimo.
Ancora compliementi!

B.