Questa storia mi è piaciuto lo trovata molto gradevole, nonostante io preferisca storie più lunghe! non manchi di originalità alterando i ruoli dei protagonisti di Saiyuki, la parte che preferisco in assoluto è il combattimento tra Sanzo e Goku stupendo per un momento ho creduto che stessero ..... (come sono maliziosa :P)Cmq brava io adoro la coppia Sanzo e Goku più c'è ne meglio è! ti saluto Owari

Salve,
questa é la prima fanfic che leggo scritta da te, ma tu probabilmente già lo sai.
Devo dire (non so cosa sia successo, per un attimo é apparso un simbolo strano... ) che il titolo mi ha incuriosita molto e ho stabilito ormai un patto silenzioso con me stessa per cui ritengo giusto, ogni volta che apro una storia e arrivo fino in fondo, lasciare un segno del mio passaggio e offrire un contributo, spero utile, con un commento.
Ho gradito molto la narrazione a tratti fiabesca del racconto: sono persuasa che, fra i quattro ragazzi, Hakkai sia quello che osservi maggiormente la notte e ne ami i misteri; é una convinzione essenzialmente immotivata ma l'esordio che lo vede protagonista ad ammirare romanticamente un meteorite, mentre attende la morte, lo trovo davvero in linea col suo carattere. La storia é breve ma ha un ritmo incalzante, ho molto apprezzato la descrizione della natura esotica e selvaggia dell'isola, lo scontro sulla sabbia illuminato dal fuoco e soprattutto le parti "interpretate" dai protagonisti. Trovo sensuale lo scontro fisico tra Sanzo e Goku, anche perché effettivamente ho immaginato la loro danza mortale attorno al falò- determinata certamente dal bisogno di sopravvivere- come una sfida, il cui motore primario non é il semplice desiderio di procrastinare a tempo illimitato il momento della fine, ma di piacere che trova la sua massima soddisfazione nella lotta. Ho gradito molto la metafora dello squalo: chiudere il proprio avversario in cerchi concentrici per stringere il suo spazio vitale, accorciare le distanze fino ad averlo a tiro e infine attaccarlo. Non solo: lo squalo gira attorno alla sua preda per studiarla, comprenderla, saggiarla; la sua strategia di prèdazione, in questo senso, potrebbe rappresentare una sintesi dell'arte del combattimento corpo a corpo.
Ecco, anche se il finale non era proprio a sorpresa ed io -da maniaca sanguinaria- avrei gradito sofferenza e tortura (ahh questa volta scherzo davvero XD), devo dire che nel complesso ho letto l’intera storia con piacere; nonostante non faccia mistero delle mie predilezioni per le narrazioni truculente, il raiting rosso e le trame contorte, ogni tanto concedersi qualcosa di diverso è distensivo, utile ed offre un prezioso momento di stacco che libera la mente dalla prigione del “solito, rassicurante gusto”.
Ah e poi tu lo sai, che a me piace perderlo, il mio tempo … ^^
Un saluto,
Hermosa