Me ne avevi parlato, ma leggerlo è tutt'altra cosa.
E' tagliente, cattivo, senza buoni sentimenti e lo sai, la cosa mi piace un sacco. Poi mettici il tuo stile, che mi incanta ogni volta, e il gioco è fatto.
"Sarò la biblioteca dei vostri volti, delle vostre vicende.
Li vedete i miei piedi?
Sono la mia antenna per voi."
Per un attimo (sì, faccio una recensione unificata dell'introduzione e del primo capitolo visto che li ho letti insieme) mi è sembrato di avere per le mani un libro di Palahniuk. Mi sono vista una specie di Shannon McFarland che parla con il mondo, o qualunque altro personaggio di Chuck: c'è quel sentore di "annunciazione" nell'aria che fa presagire realtà scomode che si sceglie di ignorare nonostante esistano, e infatti lo fai. Nel primo capitolo, con la storia della nonna, quelle realtà scomode arrivano come un pugno allo stomaco. Si vede cosa stai leggendo in questo periodo, si riflette nell'atmosfera amara e disincantata che si respira ovunque, in ogni tua parola. Mi incanti ogni volta.