Le scale ti piacciono davvero!! =)

Ritorno dopo un lungo sonno, solo per leggerti. Il tuo stile mi ha davvero ipnotizzata.

Necessita, però, di un vocabolario più ampio. Proprio a questo proposito ho letto due delle tue "fanfiction" (odio il termine, ma lo devo usare per forza) messe a confronto. Non dico di usare paroloni vecchi di secoli e pieni di polvere, ma sinonimi di parole più comuni che rischiano di evocare la quotidianità,  di essere straripetute e di dare rigidità al pezzo (non lo userò due volte in una sola recensione! Mai!). So che comunque si parla di ragazzi, giovani, aitanti, dal cuore spezzato e in subbuglio e di ragazze, che anche se sono più "mature", sono alla fine le più deboli. Insomma, roba di tutti i giorni. Ma è qui che sta il bello. Trasformare l'ordinario in straordinario è una cosa davvero complicata. Anche se riesci a farlo, ci vuole più attenzione in quello che scrivi. Riuscire a scrivere di getto un pezzo d'arte è una capacità che è riservata a una persona ogni tre generazioni. Mettere pazienza e attenzione nelle cose, è un'altra abilità che pochissime persone hanno. Adesso, ognuno vuole tutto e subito, ma nessuno si rende conto che solo i geni riescono a fare queste cose. 

Tutto questo sproloquio, comunque, per dirti di mettere il tuo cuore completamente in quello che scrivi e magari un dizionario dei sinonimi, (se lo ritieni opportuno =P).
Passando dal generale al particolare, direi che la struttura a scala stavolta è stata proprio una scelta intelligente. Da proprio l'idea dello sprofondare nell'angoscia, disperazione, solitudine e tutte quelle emozioni che non ho ancora provato, ma che mi aspettano dietro l'angolo. Amabile anche il fatto dei due punti di vista, di come due persone così lontane riescano ad avere gli stessi pensieri e a dirsi le stesse bugie per lenire la propria ferita, finendo poi per allargarla ancora di più e renderla sempre più dolorosa. Ah! Mi piace!
Riprendendo, poi, una delle tue risposte ad un "recensore", Kubo non si deciderà mai. E' un addormentato cronico e come tale le storie d'amore non gli passano nemmeno per l'anticamera del cervello. Lo ha spiegato anche che "Bleach, essendo uno shonen, non può avere amore", parafrasando alla buona una sua risposta ad una domanda sull'Ichiruki.
Ichiruki ed Ichihime, come altri pairing assurdi che non sto qui a spiegare, sono frutto di chi spera ancora in qualche risvolto romantico, come me. Forse alla fine (chissà quando finirà!!) ci delizierà con qualcosa, ma io non ci spero T___T

Spero di non averti importunato con questa specie di poema. Gambatte!!