Recensioni per
Il riscatto
di NonnaPapera
Non è per niente male! Davvero! Soprattutto la figura della donna dai denti storti è stato un tocco di classe, insomma, il mondo non è solo per le gnocche, no? Hehe, davvero. L'unica pecca è stata secondo me l'uscita di steven, sai, si fa largo tra la folla per uscire, di solito le persone sarcastiche sono molto sveglie, e non sarebbe uscito così di fretta, osservato da tutti per la sua irruenza. Andreas invece è credibile, il buontempone sicuro di sé e tranquillo, probabilmente solo per altruismo, giocoso. Ci sta! Mi è piaciuta |
In primis devo dire che trovo condivisibili le motivazioni che hanno portato Mikael ha scegliere quel particolare lavoro, in effetti ho sempre trovato l’atmosfera di quegli ambienti estremamente alienante, sia in senso positivo (ovvero dimenticare crucci ed ambasce della vita quotidiana) che negativo ovvero entrare in una sorta di modo parallelo dove si può fare anche quello che eticamente non è raccomandabile), in questo caso il protagonista deve sollevarsi da pene d’amore (che si sa, può portarti negli aerei spazi e può gettarti nei neri abissi), in questo caso il tapino ha scoperto tropo tardi che quella che sembrava una maschera dorata rivelava in realtà un essere abietto e pieno di sé, che l’ha usato e poi gettato via (forse però Mikael ha peccato un po’ d’ingenuità, oppure, perso nei suoi vagheggiamenti sensuali, non aveva capito che l’amore è eterno finché dura); nella sua sfortuna ha trovato comunque una persona migliore del suo ex compagno, che ha avuto fiducia in lui e l’ha aiutato a sollevarsi e a trovargli casa e lavoro, che certo ha i suoi lati negativi (clienti che evidentemente hanno dimenticato la simpatia a casa), ma che gli permette di conoscere tante persone e vederli in una luce altrimenti sconosciuta, come del resto anche loro che vedono con lui qualcuno cui confidarsi, ruolo che al protagonista non sembra dispiacere.. |
*O* Bella! Molto bella non c'è che dire!! Ma...Kristobal è un nome che hai preso per caso da Paso Adelante? Perchè appena l'ho letto ho pensato a quel Kristobal lì u.u |
Lo ripeto, tralasciando le battute finali di Andreas, la storia è davvero piacevole... hai dato spessore al personaggio di Mikael, rendendolo verosimile e facendo sviluppare empatia nei suoi confronti, dato che rappresenta un po' il 'debole' che riesce a venir fuori dal suo guscio, che riesce a ribellarsi a tutto ciò che ha dovuto subire. |