Ciao! Una storia davvero originale, complimenti!^^
Sono contenta di averla letta. e' davvero una lettura diversa di questo mondo popolato da bastardi. Mi è piaciuto che a vincere fosse stata lei, ingannata, ma solo perchè si è voluta far ingannare. All'inizio, pensavo che si trattasse di un lamento, in realtà era pura irtonia. Ragno è l'animale che tesse la tela,. Ma Ragno è anche colui che inganna, mente e tradisce. Hai usato una metafora bellissima. Complimenti per il tuo modo di scrivere, poetico, quasi da prosa. si sente che era nata come pesia e nonostante i tuoi dubbi sulla parte centrale, posso garantirti che a me, la tua storia ha colpito dall'inizio alla fine. baci. DeathKid

Menti, dimmi una bugia. Giurami l'eterno, col per sempre e con i mai.
Ecco, qualunque cosa tu avessi scritto dopo, l'avrei adorata comunque. Davvero un inizio - come dire? - potente, incisivo e pregnante. Arrivata poi a ubriacami col nulla, parte la mia personale standing ovation! Un continuo flusso di pensieri attorno a quell'unico tarlo tanto fastidioso, impossibile da scacciare. Rendi molto bene la claustrofobia di questo soggetto, il suo non riuscire a staccarsi dalla cosa che la sta uccidendo, ma di cui non può fare a meno: proprio un'ossessione. Brava, è scritta molto bene.

L'idea della ''felice illusione'' è resa alla perfezione, la ripetizione ''Menti, dimmi una bugia'' è efficace, la parte finale (« Quando impareremo a mentire allora...)forse pleonastica.