Lo so, ormai sei stufa di vedere notifiche di mie recensioni V.V" Sopportami >.<
Per fortuna mi sono informata su questa fanfiction da te, altrimenti non l'avrei letta per paura di trovarmi di fronte ad una KeixHilary.
Per fortuna perché mi sarei persa proprio una one-shot originale, commovente e tenera.
Sì, mi ha intenerita parecchio Takao con il suo peluche malconcio ed il micio che lo segue imperturbabile. Mi ha commossa l'amicizia che lega Hilary, Kei e Takao a tal punto che i primi due si prendono cura di Kinomiya.
La prima parte dove si riscontra l'origine del trauma di Takao, mi ha angosciata perché è sempre stato il terrore che attanagliava me da piccina vedere al notiziario l'annuncio della morte dei miei genitori. È un fattore scatenante decisamente fondato, chi studia psicologia te lo può dire più fermamente di me che ho solo dato un'occhiata a dei brevi servizi sui giornali tempo addietro -.-”
E' difficile che io dica di aver amato Hilary, invece per te farò un'eccezione. L'hai disegnata come una ragazza straordinaria che si preoccupa per gli amici, in particolar modo sa essere comprensiva con Takao essendo a conoscenza del suo piccolo problema.
Mi è piaciuto molto il rapporto che intercorre fra Kei e Hilary, una vera amicizia basata sulla sincerità, sul confronto delle idee; entrambi preoccupati per la nevrosi (?) del campione giapponese, si scervellano per trovare una soluzione concreta per evitargli altri traumi.
Kei, del resto, mantiene quel suo fascino nonostante si pieghi ad aiutare l'amico, perché si sa che prestare soccorso a Takao gli costa fatica, come ha fatto notare anche Hilary. Non gli va giù il fatto che con i bey sia più forte di lui, ma che nella vita di tutti i giorni l'entusiasmo e la grinta di Takao si annullino a causa del senso di abbandono.
In un certo senso, Takao mi ricorda un cucciolo di cane perché, anche queste dolci bestiole, soffrono della stessa “malattia”.
È una one-shot più semplice e lineare rispetto alle altre due che ho letto ultimamente, eppure è altrettanto intensa ed emozionante. Non so dire di preciso cosa ho provato, ma sicuramente non ho affibbiato a Takao l'aggettivo che dà il nome alla shot, patetico. L'aver bisogno di una presenza umana. Kei la trova una situazione patetica? Per fortuna, poi, un po' di buon senso l'ha dimostrato con la sua prontezza di riflessi e salvando Takao dalla tipica asma da ansia e scusandosi con Hilary.
Dunque che dire? Scopro sempre più storie che ti appartengono che mi piacciono da impazzire, che mi suscitano emozioni forti e contrastanti, ognuna diversa dalle altre e sempre originali.
Quindi tanti complimenti, my dear ^o^
Un bacione grande <3
Tua, Nena ^-^

Ciao cara! Ho letto anche io una tua fic e l'ho trovata davvero adorabile,sopratutto la prima parte che mi ha davvero commossa.
Scrivi davvero bene,senza alcun errore,inoltre hai impresso nella shot molta forza e determinazione,nel senso che si sente che è tua ed è davvero toccante.
Ho trovato i personaggi molto IC,fatta eccezione per Kei verso la fine,ma mi è piaciuto lo stesso per il suo modo e per come ha reagito,e forse inconsciamente sapeva di non poter essere diretto.
Qui ho apprezzato tantissimo il rapporto fra Takao e Hilary,quest'ultima pur non essendomi molto simpatica,l'ho apprezzata,e devo riconoscere che in fondo lei è una buona amica.
Il tema della fobia qui è stato utilizzato davvero bene e sopratutto evoca e proietta il lettore nella shot.
Very Well!.
Buona notte.
ps:la metto fra le preferite

Come ti avevo promesso molto tempo fa, ho dato un'occhiata a questo tuo nuovo capolavoro. Sì, capolavoro perché questa storia è di una bellezza davvero impressionante. E' una storia senza ombra di dubbio originale, per niente scontata. La sua trama non è un qualcosa di già letto e riletto, ma qualcosa di veramente intusiasmante. E' davvero toccante il modo in cui ha risaltato lo stato d'animo e i sentimenti di Takao, dando una spiegazione del perché si comporta in questa maniera così ingenua ma allo stesso tempo carica di grinta ed invidiabile forza di volontà. Hai dato una spiegazione sul perché ci tiene così a tenersi stretto a sé le persone a cui vuole bene, del perché ha questa fortissima convinzione nell'amicizia. 
Le scene sono state scritte in maniera impeccabile, con uno stile perfetto. Insomma, una Fic degna di essere reputata tua. Con questa storia hai dimostrato di essere una bravissima autrice, con una fantasia invidiabile. Ho moltissima stima in te, so che non mi deluderai mai. Devi essere fiera di questa storia, perché è davvero un capolavoro! Non mi stancherò mai di ripertelo, sappilo u_u.
A presto, 
TUA Pich.

Ed eccomi anche qui. Ho trovato la storia estremamente originale, ben sviluppata e fortemente riuscita nell'analisi psicologica di Takao. Straziante il flashback iniziale, un bambino che sopporta e assiste ad una cosa del genere non può non rimanere turbato per tutta la vita. Cinica  e realistica la descrizione dell'annunciatrice del tg, che dopo aver dato la notizia con freddezza ed i soliti termini da cronaca nera, passa al calcio come se niente fosse. Nella scena successiva, quando Takao si sveglia, dato l'orsacchiotto credevo che fosse ancora bambino. Invece è già grande, ed è stato toccante e di una tenerezza disarmante vederlo cercare il suo orsetto e il gatto.
Hilary è un personaggio molto positivo, mi è piaciuta per tutta la storia. Anche Kei nonostante tutto, ovvero il caos che ha combinato, mi è piaciuto, l'ho trovato molto IC. Ritengo che l'atto di lasciare Takao a sè stesso sia stato molto da lui; forse dico il contrario di ciò che ha detto il giudice, ma Kei non è tipo da discorsi o che parla con le persone. Ma nemmeno le abbandona, difatti poi è corso ad aiutarlo.
Comprendo il non accettare la cosa, da parte sua: se ho capito bene, Kei non concepisce un atteggiamento psicologico come quello di Takao, e quindi gli risulta assurdo perchè a lui non capiterebbe mai. In più è stato battuto da "uno che non dorme senza il suo gatto etc...", e conoscendo Kei è ovvio che la cosa non gli vada giù. E non si escluda il fatto che vuole bene a Takao, e vorrebbe vederlo stare meglio.
La conclusione l'ho trovata amarissima e piuttosto filosofica. La situazione è identica a quella iniziale, non è cambiato niente e ho la sensazione che niente cambierà, purtroppo per Takao.
Una splendida storia, complimenti a te per ciò che sei riuscita a scrivere, e all'autrice del contest, che ha avuto una bellissima idea e ha permesso la stesura di storie belle e particolari come questa.

Eccomi a recensire (meglio tardi che mai dice il saggio!)
La tua storia mi è piaciuta particolarmente, e particolarmente mi è rimansta nel cuore... sopratutto per via del fandom che hai utilizzato.
Come già ti avevo detto, ho sempre ritenuto questo particolare fandome come qualcosa che va bene giusto per mia figlia... però tu hai saputo farmi ricredere!
La cosa straordinaria è che mi per rendere la storia così vera e sentita, non hai neppurre dovuto snaturare il carattere dei personaggi... si insomma sono proprio IC eppure sono profondi e vivi coem forse neppure nell'anime sono mai stati!
Veramente un la voro molto bello.
Complimenti

Bellissima questa fanfiction e complimenti per il terzo posto! La paura di Takao è descritta in modo che il lettore la possa capire appieno (io non avevo mai sentito parlare della monofobia) e mi piacciono i dialoghi tra Hilary e Kei. Anch'io da bambina odiavo stare da sola e mi sono un po' rivista nell'atteggiamento di Takao descritto all'inizio della fiction. Veramente brava, questa va subito tra le preferite!!! Baci
Rubis HD

Complimenti per il terzo posto! :D E ottenuto con un punteggio altissimo, caspita!
La storia è molto bella. A parte il fatto che è scritta bene, l'idea di questa fobia "assegnata" a Takao è una bella trovata, visto che dal suo comportamento nell'anime è anche abbastanza plausibile (di certo non lo sarebbe stato con Kei, che invece sta spesso da solo e sicuramente ci si trova anche bene). Poverino, la prima parte quando era piccolo è tristissima =( Lui che scopre la notizia dei genitori alla tv e quella cretina della baby sitter che passa il tempo al telefono! Ed è tenerissimo quando Takao dorme con l'orsacchiotto *-* Mi viene voglia di abbracciarlo!!
Concordo con quello che hai scritto sulla fobia, che non è il semplice aver paura di qualcosa, ma rimanere proprio terrorizzati e in preda al panico; anche a me qualche volta capita di dire che ho la fobia di qualcosa, ma sono ben consapevole che non lo è (o, almeno, non l'ho ancora trovata e spero che non accada!), però c'è molta gente che confonde le due cose!
Comunque, direi che ormai puoi cominciare una collezione di 88!!xP
Ancora complimenti e buonanotte!

Una bella Fic come sempre. Mi sembrav. Di aver captato un errore di congiuntivo: un cingiuntivo mancato verso l'inizio, ma viste le note dopo devo essermi sbagliata. E' molto originale il modo in cui hai trattato Takao e devo dire che non è affatto inverosimile quello che hai detto se non fosse per il fatto che nell'anime lui abbia il padre ed anche un fratello maggiore... Hilary è un personaggio che non mi è proprio mai piaciuto, però riesci a trattarla come merita. Kei è fantastico come sempre e non sono d'accordo con la persona che ha analizzato la tua fic: a me sembra rimanere IC fino alla fine. Io sinceramente avrei usato lo stesso meodo di Kei.