E'semplicemente geniale. Confesso di non avere molto da dire, perchè sono spiazzata. E' geniale! "Emia stava dormendo nella pancia del suo letto"... già dalla prima frase ho capito che ci sarebbe stato un ché di estremamente creativo. Avevo ragione. Mi è piaciuta da morire e ci ho rivisto Pennac e Benni, due dei miei autori preferiti.
Secondo me, comunque lei non divente affatto cieca alla fine. credo fosse solo un sogno... ma questa è la mia interpretazione, nulla di più.
Unica cosa: non so, forse è un effetto voluto, ma la mancanza di html rende la lettura un po' faticosa.
Per il resto: complimenti! Chià
Ps: ah, ma c'è un seguito?
(Recensione modificata il 18/11/2010 - 09:23 pm)

Leggi la risposta dell'autore

Per sfuggiere dalla realtà certe volte è meglio non vedere.
questa storia è molto bella e ha davvero un "non so che" di originale e misterioso.
Assomiglia per certi verso alla metamorfosi di Kafka, ma ovviamente questa è molto meglio, perchè è più corta e molto più oscura nella sua trama.
la domanda sorge spotanea: perchè è felice di diventare cieca? mah, la cruda realtà della vita ci spinge spesso a desiderare qualcosa che gli estranei considererebbero pazzia, ma perchè non provare a fuggire dalla realtà con una semplice cecità? come essere in una stanza assolata, senza un filo d'ombra e tu sei solo/a, nudo/a davanti al mondo e non puoi nasconderti nè fuggire... sì, deicsamente, è molto meglio spegnere la luce. buio. cecità. salvezza.