Recensioni per
Dopo tutto
di scrocco

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
18/11/11, ore 22:07
Cap. 1:

Ottima, non c'è che dire. Avrei veramente poco da dire, dato che quello che tu hai scritto in sè già basta. Allora perchè scrivo questa recensione? Semplicemente per farti complimenti, e incoraggiarti a scrivere ancora! :D LA sezione horror di questo sito langue, e manca sopratutto di autori validi e bei racconti come questo. Linguaggio e tono perfetto, commovente e angosciante allo stesso tempo, ma per un amante di film di zombi come me, questo pezzo è stato quasi strappalacrime. Ancora complimenti, poche parole e tante emozioni. Proprio quello che si vuole trovare quando si legge un racconto.
Nanu poi come nome è stupendo- posso chiederti dove lo hai preso?

Recensore Veterano
08/01/11, ore 17:15
Cap. 1:

Caspita.
Scusami, ma non saprei bene cosa aggiungere senza rovinare tutto.
Complimenti.

Alur, voglio aggiungere pure io qualcosina, dato che quando lasciano a me recensioni del genere sono contenta, ma sto davanti allo schermo a chiedermi "Bene, è piaciuta, ma in che punto? Cosa ha fatto scattare il piacere?". Scrivo a distanza di un bel po' di tempo, ma mentre mi è facile dire subito perché una cosa è brutta, dire perché è bella non è altrettanto immediato.
Ecco, intanto la tua storia ha l'incipit che un buon horror non si fa mai mancare: la quotidianità in cui irrompe l'inaspettato. All'inizio abbiamo una scena triste ma tenera, un marito che veglia l'anziana moglie nella loro stanza. Si percepisce la familiarità tra i due, dal nomignolo al gesto tenero di accarezzarle i capelli bianchi. La scatola non è "una scatola", ma quella dei mocassini regalati dopo la pensione.
Però c'è dentro una pistola.
Qui c'è la prima crepa: perché diavolo le deve sparare? Non sta morendo da sola?
Poi c'è il morso.
E quindi ci lasci tutti qui in sospeso. In realtà funziona benissimo anche così, perché l'orrore non deve spiegare se stesso. Però, signor cuoco, se le è possibile, continui.
Che qui si è ancora affamati.
(Recensione modificata il 14/02/2011 - 10:04 am)

Recensore Master
24/11/10, ore 02:10
Cap. 1:

Dio santo!
Per adesso, è tutto. Anche perché se ci resto su troppo non dormo più.

Recensore Junior
22/11/10, ore 17:09
Cap. 1:

Mi lasci senza parole.

PS (8/1/2011)
Hai lasciato tutti senza parole. Ma forse una manciata di parole la vorresti, eh? Il problema è che tu hai detto tutte quelle giuste, e questo è spiazzante.
È un capitolo commovente, perché è fatto di piccoli dettagli, e l'amore, in un certo senso, è fatto proprio di questo: dei capelli che diventano bianchi troppo presto, ma che assomigliano alle margherite, del regalo che lei gli ha fatto per la pensione, coriandoli di una quotidianità che da qualche parte, fuori da queste pagine, sembra esserci stata davvero. Non riesco _davvero_ a trovare le parole per spiegarti perché mi è piaciuto e quanto mi è piaciuto, un po' perché non so da dove cominciare e un po' perché tanto lo so che posso arrivare fino a un certo punto.
Vorrei avere i tuoi occhi per vedere il mondo come lo vedi tu. Per scrivere cose così belle devi avere degli occhi speciali, magici, delle specie di lenti che rendono tutto più grande (come le mucche) e più vivido. Grazie, perché ogni tanto mi permetti di sbirciare.
(Recensione modificata il 08/01/2011 - 10:27 pm)