(Te li scrivo qui velocemente, così poi posso dilungarmi!
"ma sapere che forse avrebbe saltato la mia festa mi faceva stare male." saltare una festa? "ma sapere che forse non si sarebbe presentato alla mia festa mi faceva stare male".
"Cominciai a pensare che tra loro c'era qualcosa che andava aldilà dell'amicizia, ma se così fosse stato lei me lo avrebbe detto, no?!" il congiuntivo! "cominciai a pensare che tra loro ci fosse.."
"Che cosa mi credevo" penso sia abbastanza dialettale. Togli il "mi".
"tirai giù l'acqua" hem..magari è meglio dire "azionai lo sciacquone"
"per assaporarne il sapore" meglio "per gustarne il sapore")
Ciao. E' da un po' che seguo silenziosamente la tua storia, prequel compreso. Non sono il tipo da recensione, non me ne volere: in genere commento a storia conclusa, segnalo qualche rara storia che mi entusiasma o qualche capitolo emozionante.
Ho letto il tuo appunto nello spazio autore, quello relativo alla nota OOC, e mi son detta "perchè non farle sapere la mia opinione?" in merito alla questione e, generalizzando, alla storia.
Per cui eccomi qui.
Si parte dall'inizio, no? Future Unsure. Future Unsure l'ho scoperta circa al terzo capitolo, o giù di lì, e mi ha subito entusiasmata. Senza girarci intorno, e sperando che nessuno si offenda, il fandom è quel che è, e di autrici attive di rilievo ce ne sono, a mio avviso, massimo cinque.
Ovviando qualche errore grammaticale, comunque tralasciabile rispetto alla media del fandom in cui (e mi ripeto: non voglio offendere nessuno, è la mia personale e modesta opinione di lettrice) l'uso dell'italiano e la caratterizzazione dei personaggi sembrano lontani miraggi, rientri in questa mia classifica. La classifica di una normale lettrice, sia ben chiaro, vado ancora all'uni e non sono di certo un'autorità in merito. Solo opinioni personali. Ma non usciamo dal seminato. Stavo dicendo, Future Unsure aveva delle buone basi. Delle buone prospettive. Ma, a mio avviso, tutti i tuoi personaggi hanno, degli originali, caratteristiche fisiche ed anagrafiche di quelli di Obana. E basta. Fai parlare a raffica Fuka e associ la parola "apatico" ad Akito, certo, ma..Come dire, a me non sanno di Akito, Sana, Fuka. Sarò l'unica voce stonata del coro - ma da quanto emerge dalla tua nota non credo - ma a mio avviso la nota OOC è pressochè doverosa.
Prfendiamo l'esempio di Akito, e segui il mio ragionamento: nella tua AU lui è uno stronzo, cinico e bastardo datore di lavoro che se la fa con parecchie ragazze. Dico questo perchè un letto in ufficio a quello dovrà servire, no?
E prendi in mano l'Akito di Obana. L'Akito con tutto il suo vissuto, con il suo passato e, perchè no, metti a fuoco anche il suo modo di comportarsi con le ragazze (vedi: Fuka.)
Mantenere IC un personaggio non è mai facile, soprattutto se l'età in cui lo si fa agire è differente da quella descrittaci dall'autrice originale dell'opera. Innanzitutto è necessario formulare delle ipotesi su come il personaggio, nel tuo caso, potrebbe evolversi. Forse sarò esagerata, ma già Akito che lascia Sana perchè "si è innamorato di un'altra" è orribilmente OOC. A mio personale e modesto avviso, continuo a ripetere. Ma forse in questo caso sono estremista, quindi facciamo finta che Akito potrebbe lasciare Sana così, e darti l'input per la tua AU.
Akito lascia Sana e diventa un..un..Donnaiolo. Con pochi scrupoli, un perfetto bastardo, un narcisista. Questo è quel che ho appreso io leggendo tra le tue righe. E..Già questo è OOC. Akito non può diventare così. E' fuori discussione.
Un Akito IC con un letto in ufficio? Hemhem..Scusa, ma proprio no. Non potrebbe mai diventarlo.
Ed è quando ho letto, qualche giorno fa, "Come potete vedere c'è la nota OOC, volevo precisare che i caratteri dei personaggi sono pressoché immutati; è cambiato solo sotto certi aspetti in quanto sono più adulti (27/28 anni) e quindi non potevano più comportarsi - sotto certi aspetti - da undicenni perenni." che ho un po' sorriso. Già la frase in sé è una contraddizione. Se i caratteri dei personaggi sono pressochè immutati non c'è OOC. L'OOC deriva dal fatto che le caratteristiche predominanti della psiche dei personaggi è sfasata. Il tuo "Non possono comportarsi da undicenni perenni" si riferisce al sesso, credo, ma su quello non ci piove! Possono fare tutto il sesso che vogliono, non sarà quello a mandarli in OOC. L'OOC arriva quando Akito viene bistrattato e trasformato in un donnaiolo. Che è inverosimile =D
O Sana, che si scopa Shin (pardon per la brutalità, ma per come vedo io le cose di sentimento non ce n'era o a me non è arrivato, quindi questo è) e subito dopo si accorge di amare ancora Akito. Non la vedo il tipo da colpi di testa, neanche a trent'anni =)
A parte ciò, tornando a noi, li ho sentiti sempre meno Akito e Sana anche nel capitolo in cui fanno sesso nella doccia. Capisco il rating, capisco che su EFP le scene di sesso particolarmente spinte sono piuttosto apprezzate e riscuotono un certo successo, ma..La tua descrizione scarna dell'atto in sé a me personalmente non è piaciuta molto. Ovviamente sul piano tecnico le cose poi vanno così e non piove nemmeno su questo, però mi è parsa fredda. Staccata, impersonale. Due personaggi che non conosciamo, che chiamiamo Akito e Sana ma che Akito e Sana fondamentalmente non sono. La..Magia che li lega, quel capirsi senza bisogno di troppe parole, il parlare coi silenzi, tutte quelle caratteristiche che noi invidiamo loro..Non le ho viste.
Credo che la cosa più difficile di quando si scrive è comunicare sentimenti attraverso la descrizione dei gesti. In quello stesso capitolo hai fatto ripetere spesso a Sana che con Akito stava bene, c'era qualcosa di speciale, eccetera eccetera, ma l'amore nei gesti dov'è finito? Il tuo intento era di descrivere una scena passionale, sensuale ed erotica, ma devi tener conto di che personaggi stai maneggiando: non puoi tralasciare l'amore nel loro caso. L'amore nei gesti, più che nelle parole, essendo Akito muto, la paggior parte delle volte. E' complesso, non a tutti riesce all'inizio. Serve esercizio, e una perfetta consapevolezza dei personaggi che si decide di far agire.
Un altro appunto: la lunghezza della storia. Sarà che la maggior parte delle fanfiction alla lunga stanca, ma trentun capitoli a me sono sembrati esagerati rispetto alla trama effettiva. Alcuni li avresti potuti inglobare, altri liquidare con due parole. Altri punti invece avresti dovuto approfondirli di più (non scendo nel dettaglio o non la finirei più, in caso contattami pure se sei curiosa). Il tutto, mi ripeto, mantenendo la nota OOC.
Ti faccio un altro esempio, inerente proprio a questo capitolo: "“Cos'è, un interrogatorio? Per favore, premi il tuo tasto del silenzioso. Non ho voglia di ascoltarti adesso.”
Riempii le mie guance di aria. “Se non avevi voglia di venire potevi non farlo! Perché diavolo devi rovinarmi la festa con il tuo umore del cazzo?” Esclamai, sempre sottovoce. Presi un respiro profondo. “Senti, fai come ti pare, comportati come ti pare, ma non rompermi più le palle per stasera. Per colpa tua ho già l'umore sotto ai piedi...”
“Per colpa mia? Sbaglio orario e riesco a farti andare fuori dai gangheri? Cavolo, Sana. Datti una calmata. Sono forse il tuo cagnolino? No. Non rompermi tu i coglioni.”
Aveva parlato con cattiveria. Gli occhi mi si stavano riempendo di lacrime e cominciavano a bruciarmi perché cercavo di rimandarle indietro. “Fai come ti pare.” Affermai superandolo e dirigendomi verso i miei amici dove, con un sorriso finto, feci finta di divertirmi per tutto il resto della serata." ecco. Soprassedendo il fatto che a me le volgarità per iscritto non piacciono, anche in questo dialogo vedo dell'OOC. Parlare in questo modo Sana ad Akito? Akito a Sana? Per me è fuori discussione, sono spiacente. E ribadisco che non si tratta di un fatto relativo all'età.
A parte ciò, senza dubbio parlarne a te prima di segnalare sarebbe stato più carino. Ma alla fine nessuno è un'autorità in merito all'IC dei personaggi, tu credi di riuscirci bene e hai ricevuto delle recensioni positive in merito..In effetti far decidere all'amministrazione è stato più corretto. Almeno così abbiamo un parere oggettivo.
Spero che non ti sentirai offesa né te la prenderai per questa mia critica, il suo intento è di essere costruttiva: ho impiegato del tempo a scriverla perchè credo che tu abbia le capacità per migliorarti, se così non fosse probabilmente ti avrei ignorata.
A presto, Claudia.
Edit:
Il termine “dialettale” non l’ho assolutamente associato al “saltare la festa”, in primo luogo; generalmente poi non ho parlato di errori. Sono concetti espressi non al migliore dei modi e, dato che considero il tuo stile uno dei miei cinque famosi “salvabili”, direi che non c’è giustificazione per esprimersi così. “Tirare giù l’acqua” è oggettivamente un modo bruttissimo per esprimersi, esistendo “azionare lo sciacquone”, che è decisamente migliore, perché non usarlo? Assaporare il sapore, inoltre, è una ripetizione: assaporando è ovvio che tu ne senta il sapore, per questo ti consiglio, nuovamente, di correggerlo con “gustarne il sapore” o più semplicemente “assaporandolo” e basta.
“Mi credevo”, cara Deb, è completamente errato: il verbo italiano è credere, non è riflessivo, e quest’aggiunta del pronome complemento come enfatizzante mi giunge nuova.
(Recensione modificata il 09/12/2010 - 04:16 pm) |
