Recensioni per
Shining Star
di Yumi_Slyfox483

Questa storia ha ottenuto 33 recensioni.
Positive : 33
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore

No ora tu mi devi spiegare perché diamine non mi hai ricordato di recensire liebe >.< continuaaa Immediatamente questa storia T____t come faccio senza Axel?!?!?!

oddio! Ma quanto è bella questa storia? Ti giuro che ero sull'orlo delle lacrime mentre leggevo e sono rimasta così per tutta la sera! Nei primi capitoli era triste lo stesso, ma si accennava solamente alla morte di Toni...In questo invece hai scritto proprio nei dettagli. Complimenti non capita spesso di riuscire a far commuovere quando si scrive, ma tu hai del talento! Poi Bill e Tom sono così teneri insieme e con Axel...
Nathalie

Nuovo recensore

Ed eccomi finalmente a recensire per bene questo fantastico capitolo! Cominciamo subito:

"Come ti senti?" Le bisbigliò Bill all'orecchio baciandole la fronte sudata.

Mamma mia quanto è tenero Bill in questa scena... Quanto vorrei che bisbigliasse a me nell'orecchio!!! Sento già i brividi!


"Vuoi davvero chiamarlo Tobias?" Domandò con una voce stanca mentre si rigirava nel letto per mettersi comoda e cercava di distrarsi dal pensiero del parto.
"Ne abbiamo già parlato, amore..." rispose Bill "e hai acconsentito!"
"Ma Axel è un nome molto più bello e suona meglio come primo nome. Non sembra il nome di un cane per lo meno!" Toni rise e lo stesse fece Bill.
"Lo metteremo come secondo nome come avevamo deciso... promesso!" Esclamò Bill solennemente.
"Fammi vedere le mani!" Ordinò Toni e Bill obbedì.


Ihih! Tobias! E' davvero il nome di un cane!!! Sono assolutamente d'accordo con Toni!


... Poggiando l'orecchio sulla pancia della ragazza.

Who!!! Io adoro questa frase!!! Chissà se qualcuno appoggerà mai l'orecchio sulla mia pancia...


"Bill... se dovesse succedermi qualcosa... tu... promettimi che ti prenderai cura del nostro bambino, va bene?"
"Non dire sciocchezze, Toni!" La rimproverò Bill spaventato solo all'idea "non ti succederà niente, non devi avere paura. Lo cresceremo insieme... chiaro?"


In questo punto preciso avevo già le lacrime agli occhi mentre leggevo... Che tristezza, ragazza mia!


Era un portafoto con una bellissima cornice viola con dei fiori finti incollati sopra. Il piccolo lo prese delicatamente dalle mani tremanti del suo papà e lo contemplò in silenzio.
La foto rappresentava Bill che rideva felice mentre guardava e stringeva tra le braccia una ragazza bionda che teneva una mano poggiata delicatamente sul suo vente rigonfio, stretta a quella di Bill. Aveva un viso bellissimo e un sorriso che Axel non aveva mai visto. L'unica donna con cui parlava e che vedeva era la sua maestra all'asilo e la sorella dei due gemellini a cui si era affezionato.
"E' la mia mamma..." pronunciò in un sussurro e non era una domanda.
"Sì..." confermò Andreas "e qui dentro..." indicò al bambino la pancia di Toni "ci sei tu."
"Davvero?" Domandò Axel stupito, mentre una piccola lacrima scendeva timidamente sulla guancia. Tom guardò il suo gemello e vide che anche lui aveva il viso contornato di lacrime. Gli prese la mano e continuò a fissare la foto tra le mani di Axel. Quel contatto fece sentire Bill subito meglio, come se un getto d'acqua fresca lo avesse svegliato da un coma profondo, e si asciugò una lacrima sorridendo.
"Certo..." rispose. Non aveva alcuna intenzione di piangere.
"Ma, ma come facevo a stare in un posto così piccolo?" Il bambino portò la fotografia più vicino agli occhi, come si aspettasse di vedere spuntare il suo viso sotto la pancia della sua mamma.
"Eri molto più piccolo di ora." Rispose Bill e Tom si meravigliò della forza che il gemello stava mostrando in quel momento.
"Ma la mia mamma era felice di portarmi dentro di lei? Mi sentiva?"
"Certo... sai, mamma non abitava con me e zio Tomi, ma con zio Andy... ma quando veniva qui mi faceva sempre poggiare l'orecchio sulla sua pancia e io sentivo i tuoi calci e il tuo cuoricino. La mamma era felice di portarti in grembo, mi diceva sempre che era una gioia che io non avrei mai potuto comprendere nonostante mi sforzassi tanto quando ascoltavo il tuo cuoricino per quei pochi secondi."
"Ma... ma la mamma sapeva che poi Axel l'avrebbe uccisa?" Domandò il bambino stavolta alzando lo sguardo verso Bill e guardandolo molto tristemente.
Andreas si stupì di sentire quelle parole e stava per rispondere che non era vero, immaginando che il suo amico non avrebbe trovato la forza, ma Bill lo batté sul tempo.
"Tu non hai ucciso la mamma." Disse tranquillamente. Aveva sempre immaginato che quel giorno sarebbe arrivato e ne aveva sempre avuto paura, ma ora che tutto si stava svolgendo, e il suo grande incubo si stava avverando, si accorse di essere calmo. Stringeva ancora con forza la mano del suo gemello.
"Lei ti amava intensamente e avrebbe fatto di tutto per te! Persino dare la sua vita per salvarti! Ed è quello che ha fatto. Non è stata colpa tua, Axel. Lei ha fatto una scelta. E ha scelto te." Il cuore di Bill si riempì di nostalgia e tristezza mentre pronunciava quelle parole e molti anni dopo ripensando a quel momento a mente fredda, si rese conto che se la mano di Tom non avesse stretto la sua in quel momento, si sarebbe perso nella disperazione e nel ricordo. Toni aveva scelto la vita di suo figlio e quella scelta aveva cambiato radicalmente la vita di Bill.
"Tu non mi odi allora?" Chiese il piccolo scoppiando a piangere, come se tenesse quella domanda, che era la più importante di tutte, alla fine per paura di saperne la risposta.
Allungò le mani e corse ad abbracciare il suo papà.
"Certo che no, piccolo mio!" Rispose Bill cercando di non cedere proprio in quel momento. "Nessuno ti odia per quello che è successo! Sei la luce del tuo papà, ricordalo sempre." La luce che lo aveva salvato da quello che fu il periodo più buio della sua vita.
Il bambino annuì, baciò la guancia del suo papà e catturò una lacrima tra le minuscole ditina.
"Sempre!" Gridò felice e sia Andreas che Tom, anch'essi commossi, scoppiarono a ridere.
Quel dono era stato forse il più bello che Axel avesse mai ricevuto e non solo quel giorno, ma per il resto della sua vita. Conservò quella foto come l'unico ricordo che aveva di sua madre e l'unica foto dove loro erano insieme nello stesso posto e nello stesso istante. Toni era viva. E il sorriso che portava sul volto mentre accarezzava indirettamente il suo bambino, lo aiutò sempre ad andare avanti nei momenti difficili ed ad essere felice. Ogni volta che la guardava era come se Axel sentisse quel delicato tocco sulla guancia.
Ora sapeva con certezza che la sua stella era veramente esistita e lo aveva messo al mondo a costo della sua stessa vita.
Quella stella aveva un viso. Un viso bellissimo.
"Come si chiamava la mamma?" Chiese come ultimo ma non meno importante dettaglio.
"To- si chiamava..." Bill esitò prima di pronunciare il nome e Tom gli prese nuovamente la mano. Aveva capito che era il suo contatto che gli dava la forza. "Si chiamava Toni." Completò Bill, e il suono del suo nome pronunciato dalla sua voce lo fece rabbrividire. Erano quattro anni che non lo sentiva. Non lo aveva mai pronunciato e aveva impedito a tutti i suoi famigliari, persino ad Andreas, di dillo ad alta voce in sua presenza.
"Toni..." ripeté Axel felice "mi piace..."


Sì, lo so, continuando di questo passo facevo prima a fare un copia e incolla di tutto il capitolo, ma cosa ci posso fare, io, se tu hai scritto così bene ogni minima parte?
Comunque, questa parte è quella che mi è piaciuta di più, se devo essere sincera; forse per il regalo, forse per la reazione di Axel e quella di Bill, o semplicemente per l'atmosfera famigliare, felice ma allo stesso tempo struggente che si è creata in quel momento. Sono semplicemente senza parole.
E' tutto così perfettamente reale che mi sembrava quasi di trovarmi nella stessa stanza dei protagonisti della storia, e sentire sulla mia pelle lo stupore di Axel e il dolore di Bill.

"Prima... ho sentito un vuoto allo stomaco mentre guidavo. Non riuscivo a respirare e tu eri pallido. Sei stato assente per parecchi secondi, Bill. Continuavamo a chiamarti, ma tu non rispondevi! Cosa ti è preso?"
Bill lo guardò quasi scioccato nello scoprire che suo fratello aveva provato la stessa sensazione che aveva provato lui. Aveva sentito il suo malessere e si era rispecchiato su di lui, come se lo stesse provando lui stesso. Capitava di rado che sentissero l'uno il dolore dell'altro, ma non così intensamente come era successo in auto poco prima. Dall'ultima volta che i gemelli erano stati male insieme erano passati quattro anni.
"Mi stai dicendo che hai avuto un malore contemporaneamente a me?"
"Non esserne sorpreso, Bill! Siamo gemelli!" Gli ricordò Tom e il moro annuì. Doveva stare più attento d'ora in avanti.
"Non ne sono sorpreso. E' solo che non è mai capitato per malesseri così brevi e leggeri."
"No, ma forse in questo periodo... cioè dopo la nascita di Axel, il nostro legame si è intensificato. Non so come spiegartelo, ma non è questo il punto! Vuoi tornare a casa?"
Bill alzò lo sguardo e sorrise. Sapeva benissimo che Tom sentiva la sua stessa ansia, come se fosse sua, ma Axel aveva il diritto di divertirsi, come lui stesso gli aveva detto il giorno prima.
E ormai si era gettato in acqua e valeva la pena nuotare.
"No..." rispose Bill "sono sicuro che tra poco mi passerà. Non preoccuparti, Tomi..." apprezzava il pensiero di Tom e sfiorò con cautela la mano che gli stringeva il polso per dimostrargli la sua gratitudine e Tom capì.


Mamma mia, che sensazione! Il legame che c'è tra i due gemelli è qualcosa di speciale, di unico, di fantastico e complicato, ma nonostante ciò l'hai descritto in una maniera perfetta con queste poche e semplici frasi. Non so più davvero cosa dirti per farti i complimenti.


"Sicuro che non vuoi tornare a casa, papà?" Domandò Axel tristemente.
"Certo che no!" Rispose Bill risoluto "per nulla al mondo mi perderei la tua festa! Devi divertirti! Tra poco starò bene."
"Ma forse è la mamma che non vuole che io festeggi il giorno della sua morte." Ribatté il piccolo.
"Non dire sciocchezze!" Lo ammonì Bill con un sorriso dolce "è solo che la mamma vorrebbe essere qui con noi..." ed anche io lo vorrei.
"Anche Axel..." si affrettò ad aggiungere il figlio.


Povero, povero Axel! Ha solo quattro anni, ma già ragiona come un adulto, e, proprio come un adulto, ha sentito il dolore del padre e, pensando di essere lui il colpevole, è pronto a cercare di rimediare. Penso di aver sospirato un milione di volte leggendo della dolcezza e della tenerezza di questo bambino... Io lo adoro!!!


"Ti ha dato fastidio il regalo che ho fatto ad Axel, vero? Io... io volevo solo che vedesse sua madre. Toni ci teneva a questo. Sono sicuro che voleva che lo facessi... e Axel aveva il diritto di vedere sua madre. Lui..."
"Andreas!" Sbottò Bill interrompendolo e posandogli le mani sulle spalle. Non era lui, forse, quello che doveva sputare il rospo. "Calmati..." gli disse dolcemente "è stato il regalo più bello che potessi fargli... mi rammarico solo di non averci pensato io, ma... forse è ancora troppo presto per parlare di lei ad Axel. Forse il massimo che ho potuto fare è stato pronunciare il suo nome questa mattina, ma la foto che Axel ha voluto mettere sul tavolo... è stato troppo."
"Sei il solito stupido..." mormorò Andreas ridendo "queste cose basta dirle, Bill."
Bill lo imitò. "Scusa non so che mi sia preso."
"Non devi scusarti!" Rispose l'amico calpestando la sigaretta con foga "è solo che... nonostante Axel sia identico a te fisicamente, vedo tantissimo di Toni in lui..."
"Lo so..." rispose Bill "come io vedo molto di lei in te..."
Andreas gli rivolse uno sguardo triste. "Mi manca..." sentenziò infine.


Non mi sarei mai e poi mai aspettata che Toni e Andreas fossero gemelli! Io mi sono immaginata il terribile dolore che il povero Andreas deve aver provato quando lei è morta! Forse sono troppo abituata a sentire Bill e Tom che dicono di non poter vivere senza l'altro e, pensare che il destino li abbia separati mi provoca una tristezza infinita...


Quando la luce si fu riaccesa Axel riuscì allo scoperto come se nulla fosse e gridò gioia nel vedere la sua torta preferita sotto il naso.
"Grazie, mamma!" Esclamò Axel prima di addentare la sua torta e Bill rimase quasi scioccato di fronte a quelle parole.


Awww!!! Grazie, mamma! Che dolce!!! Io lo sposo quel bambino!

Passarono diversi minuti, quando finalmente il dolore cessò e lui alzò gli occhi catturando quantità di ossigeno a tempi irregolari. E quando guardò dritto di fronte a sé, trovò il suo gemello che lo fissava.
"Bill!" Esclamò insieme ad Andreas ed entrambi si avvicinarono a lui smaniosi di notizie.
"Che ci fai qui?" Continuò Tom annaspando "dov'è il bambino, come sta Toni?"
"Non lo come sta... non so come sta il bambino... io non... so... nulla!" Riuscì ad articolare, mentre delle lacrime rigavano il suo volto.
"Che cosa intendi dire?" Sbottò Andreas. Ed ecco di nuovo quella terribile angoscia.
"Ha chiuso gli occhi... e il bambino... ha smesso di... non posso... ho paura, Tomi..." Bill si precipitò tra le braccia del gemello prima che questi potesse esclamare qualsiasi cosa e lo serrò stretto a sé guardando fisso di fronte a lui. Portarono Bill a sedere e cercarono di capire meglio come fossero andati i fatti, ma Bill era troppo scosso e non faceva che piangere.
Nessuno dei tre dichiarò di aver mai provato un'ansia così grande come quella che provarono quel giorno. Il medico arrivò dopo quelli che erano sembrati ore, giorni, mesi, anni!
"Mi dispiace..." esclamò ai tre ragazzi terrorizzati di fronte e lui "ci sono state complicazioni durante il parto. Abbiamo fatto nascere il bambino, ma la situazione era grave. La madre era troppo giovane e il bambino troppo grosso."
"Che cosa sta dicendo, dottore?" Era stato Andreas l'unico ad aver avuto il coraggio di parlare.
"Mi dispiace..." rispose il dottore "la madre non che l'ha fatta."
E in quel momento l'intero mondo cadde sulle spalle di Bill come un carico di mattoni, cogliendolo completamente alla sprovvista. E Tom sentiva il suo dolore.
I due gemelli erano rimasti senza fiato e solo Andreas sembrava non avesse ancora capito la drammatica situazione: e cioè che la sua gemella aveva perso la vita.
"Non può essere..." esclamò mentre il medico cercava di tranquillizzarlo. Le lacrime erano scivolate sul suo volto, come animate da vita propria.
Tom prese Bill tra le braccia, prima che questi finisse dritto per terra e il moro scoppiò in un pianto disperato come se l'intero mondo fosse d'improvviso scomparso ed esistessero solo le braccia di Tom in quel momento.
"Come sta il bambino?" Era stato proprio Tom ad aver avuto il coraggio di porre quella domanda. Non seppe mai come fece a parlare, tanto si sentiva la bocca secca. Aveva un fastidioso groppo in gola e la vista annebbiata.
Quella domanda portò un pizzico di speranza, come una fievole luce che si intravede alla fine di una lunga galleria e Bill alzò il capo guardando il dottore, sperando, pregando, supplicando in una buona notizia. Il viso era ancora contornato di lacrime.
"Sta bene, però non ce la sentiamo di definirlo ancora fuori pericolo. Durante il parto è stato senza ossigeno per qualche secondo. Forse occorrerà metterlo in un incubatrice per qualche giorno."
"Posso vederlo?" Esclamò asciugandosi le lacrime "posso vedere mio figlio?"


Mio Dio!!! Altro che piangere, credo di aver fatto fuori una scorta di fazzoletti come quando ho visto per la prima volta Titanic! Non è possibile farsi prendere così da questa storia! Povero Bill!!!!

Bill si avvicinò al vetro e l'infermiera lo notò. Fece una punturina al bambino e poi lo avvicinò anch'essa al vetro per farglielo vedere più da vicino. Ma guardando Bill degli occhi capì che il ragazzo non voleva solo vederlo attraverso una parete di vetro.
Scosse la testa tristemente e una lacrima rigò la guancia di Bill. Lei gli diceva di no, ma sapeva che quel bambino non aveva una madre? Sapeva che era morta mettendolo al mondo e ora tutto ciò che gli rimaneva era lui? Sapeva che era solo?
Il bambino aprì gli occhi, come svegliato da quell'onda di tristezza. Il moro lo fissò immobile, come pietrificato. Sì, era decisamente suo figlio. Gli occhi nocciola erano uguali ai suoi, ma identici a quelli di Toni. I capelli biondi come i suoi boccoli dorati.
Ma di fronte a quel bambino provò un improvviso odio. Lui lo aveva privato della persona che amava ed ora per colpa di quel bambino, Toni non c'era più.
Bill allungò una mano e toccò il vetro che lo separava da suo figlio. il bambino continuava a fissarlo, mentre si divincolava dalle braccia dell'infermiera sconosciuta, come se avesse capito che quello era suo padre e l'unico punto di riferimento che lo avrebbe guidato nel lungo cammino della vita.
Quello era il suo papà e Bill giurò a sé stesso che avesse sorriso riconoscendolo. Suo figlio gli aveva sorriso.
E l'odio sparì all'istante lasciando il posto a un immenso amore, ma anche tanto dolore.
Aveva il suo stesso sorriso.
"Come si chiama?" Domandò l'infermiera dal vetro.
Bill alzò lo sguardo e la guardò.
"Axel..." rispose "come voleva lei..."
Era il 26 dicembre quando Bill Kaulitz perse colei che aveva amato da tutta la vita, ma in cambio aveva avuto un dono preziosissimo che con il tempo aveva imparato ad amare più della sua stessa vita: suo figlio Axel.


Perchè l'infermiera doveva impedirgli di prenderlo?! Io l'ho odiata quella donna!!! Bill ha già dovuto sopportare di perdere Toni, perchè gli dovevano pure impedire di prendere suo figlio?! Comunque mi è piaciuto molto il fatto che tu abbia fatto notare il cambiamento immediato dei sentimenti di Bill nei confronti di Axel: prima odio per avergli fatto perdere Toni, sostituito subito da un immenso amore paterno che è impossibile da ignorare...



"Papà, devo dirti una cosa..." Axel chinò la testolina bionda e prese a torturarsi le dita, mentre Bill guardava il figlioletto incuriosito. Gli stava mettendo un paio di pantaloni puliti, quando il bambino aveva esclamato quella frase e da come si torturava le dita, sembrava sul punto di fargli un'importante confessione.
"Che cosa, amore? Non ti sei divertito oggi?"
"Sì che mi sono divertito! Anche con Elena! Ma non è quello che voglio dirti. Axel... ti ha detto una bugia ieri mattina..."
Bill sorrise e prese Axel in braccio portandolo in sala. "Davvero?" Domandò sorpreso.
"Sì. Papà non dice mai le bugie ad Axel e ora Axel si sente in colpa." Il piccolo prese di nuovo a torturarsi le dita e Bill gli afferrò le mani paffutelle tra le sue.
"Forse c'è qualcosa che posso fare per non far sentire Axel in colpa..." sussurrò.
Il bambino scosse la testa. "Ricordi quando ti ho detto che avevo sognato il principino Axel?"
"Sì!" Rispose Bill confuso. Non capiva che cosa c'entrasse il sogno con la bugia.
"Ricordi che mi hai chiesto se avevo trovato la Stella Magica?"
"Sì!" Ripeté Bill ancora più confuso.
"Beh, ti ho detto che mi sono svegliato prima, ma in realtà io ho trovato la Stella Magica. Era la mamma."
Bill sgranò gli occhi per la sorpresa e si portò velocemente una mano in volto prima di soffocare un singhiozzo.
"Quando siamo entrati nella foresta e zio Gustav ha ucciso i mostri... la mamma si è avvicinata ad Axel e gli ha sorriso. Era bellissima, vero papà? Ed era uguale alla foto che mi ha regalato zio Andy."
Bill rifletté qualche istante. Ora che ci pensava quando Axel l'aveva sognata non aveva ancora visto la foto di Toni che gli aveva regalato Andreas.
"Hai sognato la mamma?"
"Due volte. Mi sorride e mi dice che mi vuole tanto bene, poi se ne va... ma mi lascia sempre questa..." il bambino corse in camera e tornò poco dopo con un piccolo oggetto in mano.
"Ma è la stella che ti ha regalato Ronny!" Esclamò Bill.
Axel scosse il capo. "E' la Stella Magica, papà."
Bill sorrise e poggiò una mano sulla testa bionda del suo bambino. Come aveva potuto pensare anche per un solo istante, di lasciare Axel da solo in quel mondo così ingiusto? Come avrebbe potuto perdersi quel meraviglioso momento assieme a suo figlio?
Strinse la stella tra le mani e poi la riconsegnò ad Axel. In un certo senso aveva trovato anche lui la sua Stella Magica quel giorno.
"Allora questa è tua! Custodiscila bene, mi raccomando, è preziosa. E' la mamma che ti protegge con la sua luce e il suo immenso amore."
Axel sorrise e asciugò una lacrima del papà.


L'ho già detto che adoro Axel? No, perchè è fantastico! Voglio avere io un figlio così dolce e premuroso!


Era fortunato ad avere un gemello come Tom che si prendeva così tanta cura di lui e di suo figlio.
Era fortunato ad avere un amico come Andreas che lo aveva sempre sostenuto.
Ma soprattutto era fortunato ad avere un figlio come Axel che era l'ultimo dono che Toni gli aveva lasciato.
Presto si aggiunsero a cena Georg, Gustav, Katrine, Nicole, Gordon e Simone, e la giornata passò meravigliosamente per il piccolo Axel e il suo papà. Per la prima volta in quattro anni, Bill era di nuovo felice.
 

Finalmente, Bill! Anche tu puoi goderti un po' la bellezza del mondo! Direi che una frase più significativa alla fine del capitolo non potevi proprio sceglierla.
Be', detto questo, ti faccio di nuovo tantissimi complimenti e ti informo che ho letto quasi tutte le tue storie e trovo che tu sia migliorata notevolmente. Ora spero che tu riesca a trovare il tempo di concludere anche le storie che hai in sospeso, perchè sono davvero curiosa di vedere il finale!
Un bacione, CristixD

Recensore Master

Leggere la scena del parto mi ha commosso.
Toni se lo sentiva che qualcosa sarebbe andato male e ha scelto di salvare Axel, sono commossa.
E sono commossa dal legame dei gemelli ( uno sta male quando sta male l'altro, deve essere una cosa meravigliosa avere un legame tanto profondo con un'altra persona) e dalla domanda di Axel.
Si sente in colpa, povero piccolo, per fortuna Bill lo rassicura.
Sono rassicurazioni autentiche dato che Axel lo ha trattenuto a lungo dal suicidarsi.
Quando ho letto del tentto suicidio mi è salito il magone, sono contenta che sia interbenuto Tom e l'abbia salvato.
Sarebbe stato terribile per il piccolo perdere anche il padre e sarebbe stato devastante per Tom perdere il gemello.
MI ha commosso anche la parte con ELena.
Nei piani di Toni avrebbe dovuto essere lei a fare da mamma ad Axel se qualcosa fosse andato storto e ora penso sarà così.
Credo che Elena  non abbandonerà ne Axel ne i gemelli.
Lo intuisco dalla fine. La fine dà un senso di positività molto forte.
Il sorriso di Bill illumina tutto, è fantastico. è il sorriso di chi ritrova la pace dopo tanto dolore. Io spero che riesca a mantenerla.
Ti faccio i miei complimenti e al prossima eventuale capitolo di questa storia.

Recensore Veterano

Salve :D
Ci credi che ho pianto? Ci credi che piango tutt'ora? Ci credi che per me questa storia è strafavolosa e allo stesso tempo strappa lacrime? ç_ç
Cioè, complimenti! Mi hai toccato, e anche troppo infondo credo v.v Va bene lo ammetto, sono una sensibilona e mi emoziono facilmente, soprattutto nei film, invece quando leggo raramente, invece tu ci sei riuscita alla grande! Ma a parte questo...Bravissima *O*
Mi ha fatto una pensa assurda Bill, ma anche la povera Toni...Piccina deve essere molto brutto morire così ç_ç Ma almeno sa che suo figlio grazie a Bill crescerà bene, e secondo me lui è, e rimarrà, un perfetto papà :3 E anche Tom e Andy come zii via xD
La scena dei regali mi è piaciuta molto, soprattutto quando Andreas regala al piccolo Axel una foto con i suoi genitori dove lui è ancora nel pancione** Riguardo ad Elena invece ce la posso vedere come mamma di Axel^^ E chissà forse la nuova figura femminile di Bill visto che lei era anche la sua ex...Però se devo essere sincera è strano che Tom non abbia trovato una ragazza...Da mangiarsela con gli occhi eh...Non pensare malexD
La parte finale invece mi piace molto, finalmente Bill ha ritrovato la felicità! Grazie a Axel, Andreas, alla famiglia...Ma soprattutto a Tom...Quando vuole è un sensibilone anche lui, forse anche più di Bill (:
Oddio spero tanto che tu faccia un nuovo capitolo...Così la prossima volto sono preparata perché mi porto i fazzolettini, mentre adesso non avevo nulla <.< Avertire prima no eh? Scherzo xD
Aspetto con ansia il prossimo^^ Continua così mi racomando che vai alla grande *O*
Stammi bene!
*Un bacio e un mega abbraccio con lancio delle rose e il 1° premio per aver fatto piangere una lettrice ( E forse anche più di una ) per ore xD*
ZoomIntoMe

Recensore Master

volevi farmi piangere??
Beh sappi che ci sei riuscita alla perfezione ù_ù,l'ho letta tutta d' un fiato,e ora sono qui che tento invano di smettere di piangere,ma non ci riesco mi hai commosso tantissimo,e sono poche le persone che riescono a farlo,ma tu ci sei riuscita alla perfezione. Sei davvero bravissima e continua su questa strada.
P.S:( se passi per Milano se ci trovi il mare sappi che è colpa mia :P) kiss

Recensore Master

wowwww amoreeeee finalmente ho lettooooo!!!! bellissimo chappyy e molto ricco di avvenimenti , soprattutto il giorno in cui il piccolo axel è nato e toni era morta con in braccio il piccolo mentre bill era triste e felice allo stesso tempo però con il cuore sempre in gola visto che il piccolo axel  ha rischiato di morire per tre volte quindi si spiega il fatto del perchè lui  soffre d'asma e si ammala facilmente !! la scena del ristorante è stata abbastanza triste bill e tom in contemporanea per la perdita che è sempre viva dentro di loro .  i regali sono stati tutti bellisimi per axel ma uno in particolare è stato il più bello e il più significativo da parte dell zio andy , la foto con i suoi genitori bill e toni raffigurati mentre lei ha il ventre rigonfio e dentro ci sta axel meravigliato del fatto che dentro ci fosse lui ! e poi la scena dove bill racconta di aver messo incinta toni , il preservativo si era rotto e quindi da li è stato concepito il piccolo axel e fra l'altro era la prima volta di  bill e toni quindi erano più preoccupati però poi tutto questo si era trasformato in gioia collettiva e dopo ancora in tragedia e dura vita da affrontare senza di lei . alla fine axel ha detto la verità sul sogno del principino axel e la stella che ha trovato è la sua mamma che l'ha sognata due volte e gli ha detto che gli vuole bene , per quanto riguarda ad elena sisi hai ragione ci sarà un ruolo importante per lei nella vita di bill e axel e di certo però non mi aspettavo che andreas dicesse a elena il desiderio di toni prima che morisse e cioè che elena diventasse la madre di axel al posto suo e che consolasse bill nei momenti difficili e chissà anche  riavvicinarsi insieme per dare a bill l'opportunità di  stare con una ragazza seppur la sua ex anche se però elena è fidanzata e convive ma chissà chissà ........ cmq io dico che lei diventerà fin da subito la madre adottiva di axel e che accetterà !!! speriamoo è molto simpatica e affettuosa come ragazza e si vede il dolore che ha provato quando ha saputo della morte di toni e sicuramente rimedierà crescendo axel insieme a bill ^^ grazieee del chappy amòòòò è stato bellissimo , lunghissimo e pienissimo di avvenimenti e nuove cose che si evolveranno nel corso dei capitoli che verranno ciauuuuuu ti voglio beneeee amoreeee grazie ancoraaaaaaaa bacii baciiii alla prossima spero prestissimo sai che ho bisogno di questa mia dose di shining star!!!!

Recensore Master

*_____* un capitolo meraviglioso. Soprattutto quando Axel rivela la verità sul sogno a Bill, stata una giornata difficile per il cantante ma tutto sommato è servita.
Brava,complimenti bellissimo capitolo : D
bye bye by Marty

Nuovo recensore

Chiedo umilmente perdono per l'improponibile ritardo, ma a causa di una scuola oppressiva sono riuscita solo oggi ad avere del tempo libero per poter scrivere qualcosa. Capisco che ti avevo promesso una recensione completa, ma al momento non posso fermarmi molto, perciò aspettatela prossimamente. Per ora ti dico solo che ogni capitolo che passa io m'innamoro sempre più di Axel, così dolce e comprensivo nei confronti del padre, e sappi che non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! Ora purtroppo ho una traduzione di tedesco che mi aspetta, perciò... alla prossima!

Recensore Veterano

Ciaoooo...Sono una nuova lettrice,ieri mi hai dato il link su facebook e io mi sono precipitata a leggere...Davvero complimenti,sei molto brava a descrivere le emozioni e le scene che si susseguono una dopo l'altra...Il tuo modo di scrivere è chiaro,preciso e molto scorrevole,mi piace tantissimoo...Poi,beh,la storia è sensazionale,deve essere stato davvero brutto per Bill la perdita della donna che amava,menomale che con lui ci sono sempre il suo bel pargoletto Axel e Tom,senza di loro non so se ce la farebbe...Riesco perfettamente a comprendere il dolore che ha provato,e nonostante siano passati quattro anni è normale che ci soffra ancora...Comprendo anche la sua difficoltà nel reintegrarsi nella società,una volta mi è capitato anche me,non uscivo più di casa,avevo solo 11 anni,avevo paura ai posti affollati,ma grazie ei Tokio Hotel ho superato questa mia fobia,andando al loro concerto,ma è stato molto difficle per me,a volte ne risento anche ora...Comunque la smetto di annoiarti con i miei problemi,xD...Concludo con il dire che sei bravissima e che adoro già questa storia...Posta presto il continuo....Kussen,Alice...
PS: Ma Andreas è il fratello della mamma di Axel? Non so se ho capito bene...

Recensore Veterano

Ok, non uccidermi ti prego per il mio ritardo, posso spiegarti tutto davvero o.o
Sono tornata circa un ora fa dalla montagna e mio babbo, quando eravamo su, aveva il computer però è andato via prima portandosi il computer e io non ho potuto leggere il nuovo capitolo perché non l'avevi ancora aggiornata quindi scusami tanto >.<
Parlando della FF invece...Oddio, la parola bellissima non basta per descriverla, veramente! Sei bravissima, anch'io voglio un Axel che mi regali un pupazzo simile a me, e invece mi ritrovo dei vicini che per Natale mi regalano una maglia, orribile tra l'altro o.o
Però cavolo mi fa una pena Bill ç_ç, ti ho già detto che questa FF mi fa venire sbalzi d'umore vero? xD
Allora la madre di Axel è la sorella di Andreas (Anche lui di bellezza non scherza :Q__), poveri...Mi fanno una pena tutti ç__ç 
Guarda spero che riaggiornerai presto anche per sapere come sarà il compleanno del piccolo Axel^^
Alla prossima e scusa ancora il ritardo >.<
Un bacio ZoomIntoMe 

Recensore Master

Che bello! Hai messo un altro capitolo!
Sono contenta di rivedere Axel! Per prima cosa direi che la storia della stella magica mi piace^^!
BIll ha avuto una bella inventiva ad inventare qualcosa sul figlio, spero davvero che anche Axel trovi presto una stella in grado di guarirlo *-*!
é un pensiero davvero tenero anche quello dei peluches, sono carinissimi *-*!
E ora passiamo all'uscita. Sono contenta che BIll abbia capito ilpunto di vista di TOm.
Per Axel non deve essere bello che il padre associ la sua nascita a qualcosa di spiacevole (comprensibile, ma brutto per il poverino ç_ç).
IO odio i compleanni ma almeno da piccola erano un momento piacevole e con l'uscita al mercatinoAxel si è divertito.
Interessante l'incontro con Elena.
Deve essere stato un colpo per lei scoprire che la sua migliore amica era morta ç_ç!
Ora aspetto di leggere l'incontro con Bill, credoc he serva anche a lui per poter superare la morte della fidanzata.
ALla prossima e complimenti!

Recensore Master

Ciao! Ho saputo di queste storie tramite memy881 che mi ha chiesto da parte tua di fare la copertina xD A proposito spero che la copertina ti piaccia : D
Devo dire che mi piacciono davvero tanto queste shot che racchiudono in se tristezza e dolcezza messi insieme. La tenerezza di Axel è indescivibile ed il dolore che prova Bill sembra che non andrà via facilmente... Poi oddio ci sono rimasta un po' stupita alla fine...lei era la sorella di Andreas O.o oddio....che cosa...triste U_U
Storie meravigliose : D bye bye
p.s. passa da me se ti vaaaaaa ^ ^

Recensore Master

wowww amòòòò un bellissimo chappyyy davverooooo , mi ha fatto piangere e commuovere tantissimo io ho avuto le lacrime agli occhi !! ho pianto perchè bill mi ricorda me quando non esco di casa perchè ho paura di affrontare il mondo di fuori anche se la situazione di bill è diversa dalla mia ma la paura è la stessa , siamo timorosi ad affrontare quei problemi che ci sono stati imposti !!!! il piccolo axel è un bimbo fragile ma con una inteligenza che supera tutto e supera anche le tristezze che deve subire per il padre che per non uscire lui stava costringendo il piccolo a passare una giornata a casa come tutti gli anni ehhhh bill sbagia alla grande perchè le cose vanno affrontate e poi per l'amore di suo figlio deve farlo , il piccolo cresce e pretende sempre più cose da lui come ad esempio a farci passare più tempo fuori !!!! cmq noto che c'e una nuova ragazza nella storia , elena l'ex ragazza di bill non che ex migliore amica della defunta ragazza di bill che per gelosia si sono distaccate e non hanno e non possono più chiarire le loro divergenze !  ho capito anche che a bill piace elena e  sta bene con le cosi come piace anche ad axel , io dico che verrà fuori qualcosa tipo che so un ritorno di fiamma fra lei e bill e una madre adottiva per axel , il piccolo ha bisogno di una figura femminile che gli stia accanto ! spero tanto che con elena , bill trovi stimoli nuovi e anche di quelli vecchi visto che era la sua ex ! amoreee bellissimo chappyy e super lungoooo siiiiiii come li adoro iooooooo , ti voglio beneeeeeeee un bene immenso grazie della tua storia la amo con tutto il cuore perchè dentro di essa mi rispecchio iooo!!







Nuovo recensore
24/12/10, ore 18:02

Mamma mia... Che bello questo capitolo!!! Hai creato un'atmosfera davvero... famigliare... Oh mio Dio, che tenero Axel!! Lo vorrei io un bambino così da spupazzare!!! Spero che tu aggiorni presto, perchè non vedo l'ora di sapere tutto!!

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