Recensioni per
Family
di Saruwatari_Asuka

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
07/12/15, ore 19:15
Cap. 1:

Ciao. Anche a me piace la tua storia. Di solito neppure a me piacciono le storie che scrivo, ma mica compongo queste meraviglie. Sei stata bravissima, inoltre il tema trattato è molto importante per me. Ho adorato questa famiglia allargata e, anche se avrei voluto ammazzare le maestre, sono contenta che alla fine Aaron abbia ripreso a sorridere - grazie a papà Chris, ovvio - e che tutto si sia risolto, almeno per quel momento. Sei stata molto brava a impostare la storia in questo modo e mi piacerebbe leggere altre tue creazioni. Ciao ciao.
Lucia.

Recensore Master
06/12/10, ore 22:46
Cap. 1:

"Famiglia significa volersi bene, Aaron. Significa riuscire a stare insieme ed amarsi"Questa come altre sono state frasi che mi hanno colpita profondamente, hai scavato a fondo, sei arrivata al nocciolo della questione con una dolcezza disarmante e hai fatto riflettere...Perchè è anche questo lo scopo di una fanfiction, riuscire ad andare al di là della storia dalla trama ben strutturata e scritta..Insomma fare quello che tu sei riuscita a fare!
Sarebbe effettivamente bellissimo se tutti riuscissero ad andare oltre quegli sporchi pregiudizi che annebbiano le menti, perchè al di là di quello che potranno pensare le maestre (bigotte e troglodite) quello in cui è inglobato Cedric è una Famiglia con la F maiuscola.
Chris e Aaron, due ragazzi dalle visioni e caratteri diversi, ma identici ed affini se si tratta di Cedric. Ecco mi è piaciuto molto il fatto che Chris nonostante non sia il padre di Ced sia così tanto affezionato a quel bambino...Bambino che lasciamelo dire...E' da spupazzare! Io devo ammettere che se tutti i bambini fossero come Ced allora farei la baby-sitter a vita^^
Un piccolo che con la gioia e la spensieratezze dei suoi sei anni è sicuramente consapevole del fatto che non ha qualcosa che gli altri bambini possiedono, ma non fa di questo il cardine della sua vita. Si sente amato, protetto e vivo con Aaron e Chris, anche se a loro dà l'appellativo di papà e non c'è nessuno che lui possa chiamare mamma. Per come la vedo io, non ci sono differenze su chi è genitore..Esistono persone con figli non creano affatto un mondo "di famiglia"...Bisogna saper essere genitori e Chris ed Aaron con il loro amore incondizionato per Ced possono insegnargli tutto quello di cui ha bisogno.
Mi è anche piaciuto che non hai voluto dare una connotazione negativa alla figura della donna, spiegando le dinamiche della morte di Deborah..Insomma le hai dato giustizia come si suol dire^^
Beh tesoro mio...Hai creato davvero una bella storia, non improbabile, anzi direi una storia "d'attualità" e l'hai sviscerata nel suo lato più dolce e romantico. Complimenti^^
L'unico appunto che ti faccio è dal punto di vista grammaticale; ci sono ogni tanto dei piccoli errori di battitura, ti consiglio di rileggere rapidamente il tutto^^Ora taccio che ho parlato anche a sufficienzaxD Scusa, ma con le sintesi sono un disastro^^
Spero che ne scriverai altre^^ Brava Asuka, ottimo lavoro^^
Ti voglio bene, Baciuzzi Avly

Recensore Junior
06/12/10, ore 15:24
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Segnalo questa storia per poter essere inserita fra le scelte che illustra [come varie shot slash, yaoi e shonen-ai presenti sul sito] con un occhio critico ed oggettivo un episodio prmai normale per la scoietà odierna: l'omogenitorialità e le accuse [involontarie e non] omofobiche su di essa.
In questa fanfic troviamo infatti una famiglia composta da due uomini [i genitori] ed un bambino sui 6-7 anni, che pur essendo in tenera età, non si conforma alle regole della società ed infatti pensa che sia la cosa più normale del mondo avere due padri che lo amano. Ma il bambino si dovrà scontrare contro un commento [normale, e secondo il mio punto di vista, involontariamente omofobico] di una sua maestra che dichiara che sia impossibile che il piccolo abbia due padri.
L'autrice, con semplicità, illustra bene anche come si sentono gli omosessuali quando vengono "attaccati" da vari commenti e giudizi, mostrando la debolezza e l'arrendevolezza al conformismo della società di uno dei due genitori, che sapendo dal figlio del commento dell'insegnante, penserà che quella non sia la "famiglia" che va bene, ovvero quella composta da madre, padre e figlio. Ma il compagno cerceràdi convincerlo dicendogli che quella che ha descritto lui non è la famiglia giusta, ma piuttosto l'idea che viene data sulla famiglia.
Pertanto, dopo aver letto questa storia ed essermi accorto che affronta vari problemi legati all'omofobia e alla paura dei giudizi altrui da parte dei protagonisti, ho deciso di segnalarla per le scelte.

Recensore Master
03/12/10, ore 14:07
Cap. 1:

Carissima compagna ^O^!
Mi trovi anche qui, eh già, ma dopo aver iniziato a leggere non potevo non lasciare una traccia del mio passaggio.
Prima di dedicarmi alla storia alla storia in sè, ti consiglio di riguardare la storia quando avrai voglia e tempo: ci sono alcuni errori di distrazioni (ad esempio "guance" scritto come "guancie"), ma nulla di che ^^.
Bene, detto questo... Il tema che hai trattato è senz'altro molto delicato e, se vogliamo, decisamente di carattere moderno. Nel complesso mi è piaciuto il taglio che hai dato di questa situazione, dacchè se ne parla davvero poco ed invece, a mio parere, bisognerebbe dare voce a queste riflessioni, far riflettere le persone, sentire cosa pensa il comune popolo a tal riguardo.
Il concetto di famiglia può assumere diverse forme, a seconda di come lo si voglia presentare... Qui, in questa storia, prende la sua forma più dolce e, per certi versi, più profonda. Chris e Aaron, nella loro diversità e nei loro problemi, insegnano qualcosa che molto spesso si dimentica: l'unione fa la forza. Appoggio totalmente la posizione di Chris, quando questi dice che chiunque, uomo, donna od omosessuale che sia, può far funzionare una famiglia. Famiglia vuol dire luogo dove poter tornare senza avere paura, famiglia vuol dire calore, affetto, dolcezza, sicurezza, rispetto. Non importa quale sia la natura di questa famiglia, se questa si basa sull'amore, quello vero, dov'è il problema? Cedric, che pure ha solo sei anni, sembra averlo già capito e forse è proprio grazie a lui che Aaron comprende che la loro famiglia non è un problema, ma può esserlo solo per la società. Ed in tal caso, la situazione va affrontata, senza scoraggiarsi più di tanto.
I personaggi mi sono piaciuti tutti e trovo che, sebbene la storia sia breve, tu sia riuscita a dare una buonissima descrizione caratteriale di Cedric, Chris ed Aaron, attraverso quella che è la loro vita quotidiana. E questo aspetto, per chi si cimenta nel lavoro di una storia originale, è molto importante, quindi ti meriti un bel "brava"! Confesso, però, che in alcuni punti per un attimo perdevo il filo dei pensieri dei personaggi nella narrazione in prima persona... Avendo tu dato, alla fine, tre livelli riflessivi diversi, lì per lì, in due punti sì e no, mi ero persa un attimo nella lettura, ma poi subito sono riuscita a ripescare a chi appartenessero i pensieri XD. Il mio attimo di confusione può anche essere dato che ho letto la storia ieri sera tardi XD! Comunque, ribadisco, come tuo primo lavoro originale è molto ben fatto ed interessante e trovo che ponga sotto gli occhi del lettore un tema sì delicato ma trattato con la giusta cura e con emozioni dolci e delicate.
Bravissima, davvero!
Smackone, Ika