Una grande sorpresa la tua one-shot e ti dico, peccato sia una one-shot, avresti potuto proseguire benissimo inventando il corpo della trama su ciò che hai già steso. Forse ti maledirò per l'eternità per non aver approfondito e per avermi lasciata a marcire per la curiosità ^^.
Comunque, ti faccio i miei più sentiti complimenti per il tuo stile leggero e complesso al contempo. Spero di seguirti ancora su full metal panic. A presto, Uotani

Devo dire che sono partita un po' scettica, ma ho dovuto ricredermi. Devo dire che, alla luce degli avvenimenti finali di Semaru Nick of Time, Sousuke mi sembra abbastanza IC. Inoltre, mi è piaciuto molto il ragionamento che fa all'inizio, perchè penso sia molto in linea con ciò che lui era nel pre-serie il non provare pentimento per le persone uccise; mi è piaciuto in particolare il fatto che arrivi a temere di avere qualche rimorso, per poi decidere dopo il primo omicidio che in fondo erano tutte sciocchezze. Bene, come evoluzione è ben analizzata, e angst al punto giusto :)

Dando per scontato che questi siano i pensieri di Sōsuke durante una delle scene finali di "Maseru Nick of Time", l'idea di base non è male, ma credo che nella realizzazione manchi qualcosa.

Tanto per cominciare, ho notato alcuni errori.
Dal punto di vista della grammatica:
- "Non mi pagano né per me pensare";
- "assaporare una vita prima di campi di battaglia".
Nella scrittura dei nomi:
- Una volta su due, hai scritto "Mitrhil" e non "Mithril";
- l'acronimo di Arm Slave non è "AR" ma "AS";
- il nome corretto del protagonista è Sōsuke e non Sosouke.
E, per finire, un errore sostanziale:
nel testo dici "unico agente in grado di pilotare un AR", ma questo non è vero, anche Melissa, Kurz, Grouseaux e altri sono in grado di pilotare gli Arm Slave; quello che rende unico Sōsuke è la sua capacità di operare il Lambda Driver di cui è dotato l'Arbalest, a sua volta l'unico tra gli AS della Mithril ad essere dotato di tale dispositivo.

Oltre a questo tipo di errori, credo anche che il modo di pensare del tuo Sōsuke sia diverso da quello del Sōsuke 'ufficiale'.
I suoi pensieri mi sembrano raccontati da un punto di vista troppo 'allineato', quasi che il giovane sergente, in punto di morte, prenda delle considerazioni che altri hanno fatto sulla sua vita e si metta a ripeterle a mente, in prima persona. Non so se detta così è molto chiara, ma, per farla breve: per quello che dice e per come lo dice non sembra affatto di sentir parlare Sōsuke.
Proprio perché la guerra, con tutto quello che si porta dietro, è una condizione normale per lui, non dovrebbe insistere tanto sul fatto di aver avuto un'infanzia diversa da quella degli altri ragazzi (anche perché Sōsuke non è esattamente il tipo a cui piace piangersi addosso), quanto piuttosto sulle conseguenze che l'incontro con Kaname e la vita a Tokyo hanno avuto su di lui.
Questo, comunque, è il mio punto di vista e risente della mia personale interpretazione del carattere di Sōsuke che, a priori, non è né più né meno giusta della tua.

Penso, comunque, che le premesse siano buone ma che sia necessario altro lavoro per tirare fuori il potenziale di questa storia.

Leggi la risposta dell'autore

ç___ç e va bene,andiam sotto con l'angst.
Ottimo lavoro!E vedrò di conoscere ancora meglio la serie di Full Metal Panic!
Intanto,conoscendo il personaggio,si può immaginare benissimo come potesse essere,in ogni caso,la fic in se'
è ben fatta e vai sotto con altre!
Bien!