Recensioni per
Across my Memory - Under the snow, my heart -
di Rota

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
07/12/10, ore 15:12
Cap. 1:

[G]Across my memory – Under the snow, my heart [/G]–
 
Grammatica: 10/10
Stile: 9,2/10
Originalità: 8,3/10
Trama e suo svolgimento: 8,5/10
Trattazione personaggi: 9/10
Attinenza alla traccia (tema angst ed immagine): 9,3/10
Gradimento personale: 3,8/5
 
[S]Totale[/S] 58,1/65
 
Grammatica ineccepibile, nulla da segnalare a riguardo.
Sebbene la fic non vanti il massimo dell’originalità, è molto bello come la trama sia stata condotta a passi da cento parole l’uno fino al relativo lieto fine; altrettanto ben gestita è la variazione da una drabble all’altra, minima, ma presente quanto basta per far capire al lettore come il cinese si convinca pian piano a ballare con il russo: in questo modo, viene spiegato con chiarezza il percorso dei pensieri di Yao, costantemente ancorati a tristi ricordi, di come riesca a slegarsi da essi con estrema fatica e solo per il tempo di una danza, e di quanta riflessione ci sia dietro a quella, apparentemente semplice, scelta di ballare con il compagno.
Entrambi i personaggi sono ben resi: sebbene sia Yao il protagonista psicologico della fic, anche Ivan appare decisamente convincente nei panni del bambino adulto che ci viene presentato in Hetalia.
La storia è attinente al tema dato, sia per quanto riguarda l’angst, onnipresente nelle meditazioni del cinese persino sul finale catartico, sia per quanto riguarda l’immagine, cui si richiama ogni singola drabble,
 
[G]Gradimento personale: [/G]“[…]le stelle ancora non si vedono”; “il ghiaccio dell’Inverno non si scioglie con qualche semplice piroetta”; bellissimo come hai reso la tristezza inconsolabile e profonda del cinese che non riesce, e non vuole, dimenticare il sangue versato nel corso della storia. “Sorge la Luna dietro le nuvole scure, pallida e stanca in una resistenza che non porta a niente. Eppure la vede persistere, eppure ne sente la presenza.”; “Perché è umano l’animo che vuole dimenticare, è umano l’animo che tenta sempre di vivere, nonostante tutto.”, e queste frasi sono assolutamente splendide nel rendere la scelta del cinese di dimenticare, solo per il tempo di una danza effimera, tutto il dolore che gli grava sulle spalle. Un dolce oblio, solo per un ballo. Complimenti come sempre, mi hai fatta emozionare fino alle lacrime ancora una volta.
 

Recensore Veterano
02/12/10, ore 20:27
Cap. 1:

La mia reazione appena finita la lettura: *awww*
Devo dire che non ho mai amato troppo questa coppia, sia intesa come coppia "amorosa" sia in senso più generico, colpa credo di altre letture che mi hanno deluso; invece tu hai messo ai miei occhi sotto tutt'altra luce il rapporto tra queste due Nazioni, che molto spesso ho trovato gestito in modo superficiale. 
Invece questa fanfic tocca il cuore, e ti pare pure di provare il freddo che prova Yao, e l'esitazione a lasciarsi alle spalle un passato doloroso.
Il tema poi di dover, in qualche modo, "abbandonare" la Storia (e scusami, perché sicuramente non ho scelto il verbo adatto) per continuare a vivere, è molto profondo, e denso di significato. Potrei star qui a parlaci per ora, ma non mi sembra il caso. xD
In ultimo, Ivan qui è qualcosa di... dolcissimo, eppure così Ivan.
Complimenti davvero. <3

[Questo commento partecipa a Recensioni d'Autunno 2 @ maridichallenge]

Recensore Master
02/12/10, ore 14:06
Cap. 1:

Questo susseguirsi di immagini simili e diverse al tempo stesso mi ha colpito molto. Ciò che attira maggiormente l'attenzione del lettore -o comunque, nel mio caso- è il narrare di questo tormentato passato, associandolo al cadere imperterrito della neve ed alla pacifica domanda di Ivan. Con poche frasi vengono narrati un tormento oscuro di sangue e cadaveri che, pian piano, sembra quasi vengano seppelliti dalla neve, come se questa stessa volesse dare un poco di sollievo a Yao.
E Yao, per una volta, tende la mano. Perché è umano l’animo che vuole dimenticare, è umano l’animo che tenta sempre di vivere, nonostante tutto.
Sorride, lasciando egoisticamente il passato dietro le spalle.

Ho amato queste frasi perchè pregne d'una malinconia così dannatamente umana che non si può non pensare, almeno sempre nel mio caso: è vero, è così. Vogliamo vivere a tutti i costi, a dispetto di quanto è avvenuto nel nostro passato. Ed un momento di serenità, uno solo, lo agogniamo così egoisticamente da farci sentire sporchi, però... Però è umano, però è importante non crogiolarsi totalmente nel buio del passato. Non è agoistico più di tanto lasciarsi il passato alle spalle: non si può tornare indietro, si deve guardare in avanti e rimediare, al massimo, nel presente.
Queste sono riflessioni fatte in proposito a quanto hai scritto e... Beh, complimenti per la posizione ottenuta e grazie di regalare momenti riflessivi ed intensi come questi <3!