[G]Across my memory – Under the snow, my heart [/G]–
Grammatica: 10/10
Stile: 9,2/10
Originalità: 8,3/10
Trama e suo svolgimento: 8,5/10
Trattazione personaggi: 9/10
Attinenza alla traccia (tema angst ed immagine): 9,3/10
Gradimento personale: 3,8/5
[S]Totale[/S] 58,1/65
Grammatica ineccepibile, nulla da segnalare a riguardo.
Sebbene la fic non vanti il massimo dell’originalità, è molto bello come la trama sia stata condotta a passi da cento parole l’uno fino al relativo lieto fine; altrettanto ben gestita è la variazione da una drabble all’altra, minima, ma presente quanto basta per far capire al lettore come il cinese si convinca pian piano a ballare con il russo: in questo modo, viene spiegato con chiarezza il percorso dei pensieri di Yao, costantemente ancorati a tristi ricordi, di come riesca a slegarsi da essi con estrema fatica e solo per il tempo di una danza, e di quanta riflessione ci sia dietro a quella, apparentemente semplice, scelta di ballare con il compagno.
Entrambi i personaggi sono ben resi: sebbene sia Yao il protagonista psicologico della fic, anche Ivan appare decisamente convincente nei panni del bambino adulto che ci viene presentato in Hetalia.
La storia è attinente al tema dato, sia per quanto riguarda l’angst, onnipresente nelle meditazioni del cinese persino sul finale catartico, sia per quanto riguarda l’immagine, cui si richiama ogni singola drabble,
[G]Gradimento personale: [/G]“[…]le stelle ancora non si vedono”; “il ghiaccio dell’Inverno non si scioglie con qualche semplice piroetta”; bellissimo come hai reso la tristezza inconsolabile e profonda del cinese che non riesce, e non vuole, dimenticare il sangue versato nel corso della storia. “Sorge la Luna dietro le nuvole scure, pallida e stanca in una resistenza che non porta a niente. Eppure la vede persistere, eppure ne sente la presenza.”; “Perché è umano l’animo che vuole dimenticare, è umano l’animo che tenta sempre di vivere, nonostante tutto.”, e queste frasi sono assolutamente splendide nel rendere la scelta del cinese di dimenticare, solo per il tempo di una danza effimera, tutto il dolore che gli grava sulle spalle. Un dolce oblio, solo per un ballo. Complimenti come sempre, mi hai fatta emozionare fino alle lacrime ancora una volta.
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