Una Ciel/Elizabeth, una Ciel/Elizabeth! *balla* Una Ciel/Elizabeth!
Dunque, mi prendo qualche momento di serietà per recensire. Anzitutto, partiamo dallo stile usato. Mi piace abbastanza, anche se l'ho trovato un po' troppo "altalenante": esso alterna frasi il cui registro è abbastanza forbito ad altre in cui invece il registro è molto più semplicistico. E' indubbiamente uno stile in crescita - come tutti gli stili di noi autori su EFP :) - però consiglio di prestarvi particolare attenzione, perché il registro di vocaboli dovrebbe essere il più possibile lineare e adatto alla storia che si desidera scrivere. Poi, un altro piccolo particolare che rende più difficoltosa la lettura: il cambio di "zoom", ossia il passaggio dalla concentrazione sui pensieri di Elizabeth alla concentrazione sui pensieri di Ciel. E' molto complicato rendere una cosa del genere in modo chiaro, è vero, ma nel tuo caso è particolarmente confuso, tant'è che ho dovuto rileggere il paragrafo un paio di volte per capire che pensieri come "Finalmente è finita" e "Adesso sarà felice" appartenevano a Ciel e soltanto perché conosco il personaggio e ne intuisco i comportamenti: in una storia originale (magari futura, chi lo sa :D) consiglio di prestar più attenzione a questa parte. Ovviamente i miei sono consigli, sono uno scrittore in erba quanto te e non mi credo Dio né tantomeno sto offendendo te, le tue storie o chi passa per strada fuori da casa tua al momento, spero sia chiaro. :)
La storia in sé, comunque, nel complesso mi è piaciuta. Molto dolce, molto soffusa, alla fine malinconica. Non la definirei struggente, ma soltanto perché i protagonisti sono quelli che in fondo sono due bambini: hai fatto bene a descrivere in modo così soffuso, morbido, le loro sensazioni, a mio parere ha dato un tocco di realismo in più, in quanto le sensazioni dei bambini sono dirompenti (pianti, risate), ma interiormente non si rendono conto subito di quello che sta realmente succedendo.
Mi è piaciuto abbastanza come hai caratterizzato i personaggi; "abbastanza" perché Sebastian non mi è piaciuto. Certo, non fosse una ripresa dell'ultimo episodio, la sua caratterizzazione sarebbe molto inerente al Sebastian originale, ma poiché è una ripresa dell'ultimo episodio, no. In questo episodio dodicesimo di cui sopra, Sebastian scopre che sarà legato per sempre ad un bambino, all'anima per cui ha penato per tre anni; negli ultimi minuti dell'episodio, la sua faccia è scura, la sua espressione cupa, l'espressione che potrebbe avere un carcerato. Tu l'hai descritto com'è di solito, che non è il comportamento che ha dopo la rinascita di Ciel. No, non mi è proprio piaciuto, lui ha tolto attinenza alla storia originale: anche se compare poco, i suoi comportamenti sono comunque un po' troppo fuori da come ci vengono mostrati nell'episodio da cui hai preso spunto.
Elizabeth invece mi è piaciuta tanto: la vedo così anch'io. Empatica, soprattutto. Infatti si rende conto che in Ciel qualcosa non va, eppure gli resta vicino, cerca di capire, quando dovrebbe avere paura, considerato che lei sa che qualcosa non va ogni volta che vede Sebastian (e tutti quelli che la sputtanano - perdona il francesismo - proprio non capiscono tutta la forza che dimostra restando vicino a Ciel, che non le rivela niente e la fa vivere nel timore costante. Almeno, così la vedo io, che sono catastrofico XD).
Ciel mi è sembrato molto ben costruito. Considerato il suo affetto per Elizabeth, se avesse sorriso come nell'ultimo episodio, contento mentre Elizabeth sarebbe rimasta profondamente ferita, l'avrei trovato OOC. Invece, tu l'hai reso molto bene, con le sue preoccupazioni per la (ex ,__ ,) fidanzata, anche se mi sarebbe piaciuto un minimo di approfondimento in più sul perché, a tuo parere, gli occhi di Ciel si siano illuminati di rosso mentre ballava con Elizabeth...
Oh, be', ho notato che hai in programma anche una Sebastian/Grell! Spero di poterla leggere presto! :) |
