Recensioni per
Ipossia
di melania

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
28/10/12, ore 18:57

Bellissima...hai descritto le sensazioni di Merlin in modo così dettagliato..mi hai emozionato molto.


"Ossigeno. Ossigeno.
I suoi occhi sono su di lui, ora questo è importante. È ossigeno nei polmoni il suo sguardo dolce e ancora assonnato, la carezza ruvida accennata sul dorso della mano. È ossigeno quel sentimento che li lega in una crisalide effimera eppure durevole. È ossigeno, lo sente scorrere nel sangue, giungere al cuore. Lo sente ricolmo di vita.
E finalmente, finalmente, ritorna a respirare. Come ogni mattina."

*-* Questa parte mi ha fatto venire i brividi, è pura meraviglia....è stato un colpo al cuore, bravissima!

Recensore Veterano
24/03/12, ore 18:47

Altro che se ci sei riuscita!!!
Ok, se leggerai tutte le recensioni che sto lasciando alle tue storie tranquilla, non sono una stalker!!
Sono solo appasionata d Merlin, e nelle tue ff trovo tutto quello che nella serie manca, e anche di più!!
La smetto con i complimenti, sono sempre gli stessi!! >.
Qui Merlin lo adoro, davvero! Ho provato le sensazioni che provava lui, e quando ha aperto la finestra ho sospirato insieme a lui, prendendo aria!!
Descrizioni sublimi!
Ottimo lavoro!
*_____*

Recensore Master
09/01/12, ore 18:12

Questa OS è davvero molto bella.
Mi piace come hai descritto le sensazioni che prova Merlin prima e dopo aver incontrato Arthur.
Prima di incontrarlo sta male fisicamente, si sente oppresso, privo di forza, quasi che gli mancasse l'aria ma gli basta varcare la soglia della camera di Arthur per iniziare a sentirsi meglio, gli basta vedere il suo amato per recuperare le forze, per riprendere a respirare perchè Arthur è tutto per lui, Arthur è la sua forza vitale, è il suo ossigeno.
Ripeto, questa OS è davvero bella e ben scritta. Hai reso perfettamente la dipendenza che c'è tra loro, una dipendenza non solo mentale ma anche fisica.
Brava!

Recensore Master
26/12/10, ore 11:21

Mi dispiace giungere solamente adesso a commentare questa storia. Ma ho piacere a lasciare un commento.
Mi è piaciuto molto come hai inteso il rapporto tra i due.
E' bello e - a parer mio - terribilmente romantico.
Senza Arthur, Merlin non potrà mai vivere... Perché se in una notte, nel giro di quante? 7 ore, 8 ore? il moro si riduce così, figuriamoci che cosa succederebbe se stesse lontano da lui 24, 28 o addirittura 72 ore?
Morirebbe.
Beh più che un commento, sembra un esercizio di probabilità xD
Però è per farti capire che beh... la vedo davvero come te!
Complimenti, secondo me è una storia davvero riuscita!!
Brava!

Recensore Junior
08/12/10, ore 14:31

Aaaaawwwh! Che bella questa storia!
Pensavo che all’inizio Merlin fosse malato per come faceva fatica ad alzarsi, muoversi!
Povero cucciolo!
E poi quando finalmente ha aperto le finestre e ha visto Arthur!
Sembra che le forze gli siano tornate tutto ad un tratto!
Mi è piaciuto come l’ha osservato mentre dorme e poi come si è seduto sul letto e ha iniziato ad accarezzargli i capelli!
E poi la descrizione di come le labbra di Arthur l’hanno baciato.. aaaawh riscriverei praticamente tutta la storia in un’unica citazione per quanto mi è piaciuta!
Bravissima!
Spero ne scriverai presto una nuova!
kiss kiss

Recensore Master
05/12/10, ore 21:21

eccome se ci sei riuscita! mi piace questa storia, è intensa senza essere sdolcinata, rende bene il legame profondo che lega Merlino ad Artù ma senza far parlare davvero nessuno dei due... il fatto che solo la presenza dell'altro, anche se addormentato, sia sufficiente ad illuminare la giornata, a far tornare il respiro, la trovo molto bella!
Complimenti!
Jane

Recensore Master
03/12/10, ore 15:40

Ci sei riuscita in pieno carissima, Mel, davvero, perchè hai esattamente descritto con la tua nota quello che voleva essere il mio commento. Avrei voluto sottolineare il modo in cui sei riuscita a mostrare due immagini differenti, la calma, la, come dire, naturalezza, con la quale Merlin torna a essere tranquillo e respirare nuovamente bene, solo nel momento in cui richiude la porta della camera di Arthur dietro di sé.
Il modo in cui sveglia il principe è dolcissimo e molto tenero, un'immagine che ho fotografato immediatamente nella mia testa.
Secondo me il tuo esperimento è riuscitissimo e devi sentirti orgogliosa del modo in cui riesci a trasmettere queste emozioni, bravissima, come sempre, i miei complimenti, amica mia!

Recensore Veterano
02/12/10, ore 23:17

E' molto carina, trovo che il rapporto tra Arthur e Merlin si presti a molte interpretazioni e di sicuro c'è questo bisogno reciproco, anche se Arthur è troppo tonto per accorgersene. Merlin invece è più palese che lo ammiri e dimostra sempre quanto ci tiene a lui, di certo non per una questione di *destino*

In particolare mi è piaciuto questo passaggio:

E Lui non è perfetto (non vi potrebbe essere imperfezione più amata, aggiunge la sua mente incantata), ma la Sua arroganza, la Sua stoltezza, il Suo essere così viziato ed egocentrico sono ricompensati da una tale bontà e gentilezza d’animo, senso dell’onore e coraggio che Merlin…

Rende tanto tanto l'amore di Merlin per quest'uomo *__*

Recensore Master
02/12/10, ore 21:15

Volevo rendere la differenza fra il risveglio di Merlin (l’oscurità, quella sensazione di pesantezza che lo avvolge, la difficoltà nel respirare) e l’entrata nella camera di Arthur (la luce, la calma, il respiro finalmente normale). Non so se ci sono riuscita.
 
Io credo che tu sia riuscita ad esprimere perfettamente il concetto.
Nel momento esatto in cui Merlin varca la soglia della camera di Arthur il registro della storia cambia: tutta l’oppressione, l’ansia, il buio, quel senso di claustrofobia che circonda il lettore attraverso i sensi di Merlin evapora all’istante.
La prima cosa che si nota è la sua improvvisa capacità di vedere dalle finestre, anche lontano anche i piccoli particolari e sentirli, mentre prima non ci riusciva.
La seconda parte è particolarmente dolce, quei piccoli gesti fra innamorati, piccole coccole che fanno spuntare un sorrisone.
Stilisticamente parlando, mi è piaciuta l’idea di iniziare la fic con una definizione medica e di chiudere quello stesso cerchio con la soluzione terapeutica.
In conclusione, sì, mi è piaciuta molto, come storia, mi auguro che tu voglia sperimentare ancora!

Recensore Junior
02/12/10, ore 18:50

L'idea in sè è stupenda, sviluppare una storia su due piani, quello pratico e ripetitivo che è il rituale di corte e quello metaforico, dove il sentimento (o meglio, la mancanza di esso) è come una malattia. *-* Sdilinquisco al solo pensiero, è una concezione molto inquietante dell'amore, dell'attrazione, ma sicuramente è anche immediata.
A me è giunta immediatamente, forse anche grazie ad uno stile semplice ma preciso e puntuale.
Complimenti :3, senza dubbio una di quelle storie che vorrei aver scritto io <3
Ross