Charlotte è il personaggio tragico che, per colpa dei giochi della madre, si ucciderà per non sposare un uomo che ha l'età del padre. L'idea di Charlotte che si innamora di Oscar mi stuzzica e non vedo l'ora di sapere come su evolverà questo rapporto se ci sarà una relazione tra i due. Ciao e alla prossima, amo molto il tuo modo di scrivere e ho letto già altre tue storie e non ne sono mai rimasta delusa. ^_^

Interessante, è la prima volta che leggo una storia su Oscar, mi piace. Sono curiosa di vedere come andrà avanti questa fic che promette veramente bene. Ciao alla prossima. ^_^

Allora... da dove cominciare??? Beh penso dalla consapevolezza di aver recensito già questa storia quando in realtò non l'ho fatto!!! Se ti dico che mi era venuta voglia di rileggerla perchè pensavo di averla già inserita nelle preferite?? haha infatti mi ero persa il tuo aggiornamento!! Devo farti i complimenti, la storia è tremendamente interessante e l'idea è originale. Non me ne vogliano Andrè, Fersen e Alain, ma non ce la faccio più a leggere storie sull'amore tra Oscar è uno di questi personaggi! Haha ci voleva un pò di inventiva! Il personaggio di Charlotte è sempre stato uno dei miei preferiti, soprattutto nel manga. Come hai giustamente detto tu sembra una ragazza superficiale e viziata, ma credo che la sua sia una delle storie più tristi che ci siano in Versailles no bara. Spero che almeno nella tua storia una parte dei suoi desideri si possa realizzare! Forza Charlotte! Ovviamente se la contessa di Polignac dovesse perire nella tua storia, la notizia non potrebbe fare altro che rallegrarmi!! Insomma ha ancora in sospeso un lampadario e una spalla fuori uso senza contare tutto quello che ha fatto alla povera Charlotte! Beh.. che dire spero in un tuo imminente aggiornamento! Intanto la storia la metto realmente tra le preferite, così non mancherò al prossimo appuntamento!!! Ancora complimenti!!!

Bello anche questo secondo capitolo. Lo aspettavo da un po'.
La storia continua a piacermi nel tono e nelle sfumature delicate, ma verosimili che suggerisce. E' vero che Charlotte nel manga - nell'anime è lasciato intendere - si invaghisce di Oscar; sono i palpiti impossibili di una bambina per una figura romantica, ideale, che si scontreranno poi con la realtà amara.
Oscar, essendo solo accennata, suggerisce quell'alone di mistero e fascino che ha incuriosito la bambina.
Spero che manterrai l'animo infantile di questa bambina, la sua innocenza, come suggerisci nelle intenzioni iniziali.
Mi chiedo se resterai fedele alla storia originale, ammetto che lo preferirei, ma se anche non sarà così, leggerò volentieri fino alla fine. Complimenti la lettura è piacevole e assolutamente scorrevole.

Scusa ç_ç Mi ero dimenticata che non avevo postato anche qui un mio commento! Sono pessima, chiedo perdono!!ç_ç
Comunque, ribadisco che la storia mi attira e mi piace molto! A parte il fatto che è scritta benissimo (ogni tanto leggere qualcosa in un buon italiano fa sempre bene *-*), l'ho trovata molto scorrevole, ma in senso positivo, perché non significa che sia scritta in modo semplice: è molto difficile ottenere questo risultato!
Per quanto riguarda il personaggio di Charlotte, l'ho trovata perfettamente IC e dunque non ho niente da ridire nemmeno su questo.
Aspetto il secondo capitolo, sono curiosa!
Un bacione e buon Natale! :D

Come ha già detto Ninfea Blu, sono pochissime le storie che raccontono il punto di vista della piccola Charlotte, quindi è originale da parte tua trattare una FF di questo genere.
Belle le descrizioni, e delicato l'incedere. Complimenti.

Mi piace quest'idea che hai avuto.
Sono davvero poche le storie sulla piccola Charlotte, questa è la prima che leggo di questo genere, ma credo che la tematica si possa prestare benissimo. Tutto sembra tratteggiato con molta delicatezza e le immagini sono suggestive.
Perfetto il momento in cui Charlotte alla finestra, scorge Oscar a cavallo.
C'è solo una frase su cui avrei qualche riserva, quando parli della "doccia di luce dorata"; non frainterdermi, l'immagine è molto bella, ma forse "la doccia" non è molto settecentesca come parola, scusa il modo brutto in cui lo dico.
Comunque, la storia mi piace e la seguirò volentieri. Ciao e complimenti.