Wow: breve, diretta, super-relatable. Non si perde in inutili pensieri, ma consegna il messaggio con una freddezza coś onesta ed autoconsapevole che si percepisce quasi quasi un retrogusto di ostilità, un sottile bisogno di rivalsa. Molto interessante, complimenti. Ah, e ovviamente scusa per arrivare a recensire quasi un decennio dopo xD cheers

Ti fai invidiare, sai? Ignorare quella frase aspra, ammette tranquillamente che di musica non capisci niente, ma dire anche che tu sei fatta per altro, che aspiri a lasciare qualcosa di più profondo di una canzone: tutto. Ogni cosa che possa desiderare. Perdona la citazione, ma quelle parole mi sono rimaste molto impresse. In fondo, uno spartito è sempre quello, ma i luoghi in cui la musica trasporta sono sempre diversi, vaghi, incerti - come diverse sono le persone che compongono e suonano, e ognuna ha un suo stile speciale, un timbro più deciso, un'alterazione che riesce meglio, alcuni pezzi particolarmente intensi. Mi piace il tuo stile, i punti fondamentali che sono chiari, che arrivano subito, e quel leggero senso d'invidia che mi hai trasmesso. Non posso capire ciò che vuoi tu, trasportare gli altri, lasciare un segno: per me tutti quei segni incastrati su righe rigide non sono piccole sfere intrappolate che tentano di inseguirsi in un vortice impossibile - perdona di nuovo la citazione -, ma sono suoni, c'è già il pensiero di come muovere le dita, di quali siano le parti più difficili a cui prestare più attenzione, di ciò che richiederà più esercizio. Leggo lo spartito e già sento la musica, certo, ma è un egoistico tendersi verso la perfezione, non il desiderio di trasportare che non capisco a fondo - so che, eseguendo bene, posso trasportare ovunque, ma in fondo non m'importa, l'importante è suonare, fondermi con le note fino a dimenticare tutto. T'invidio un po'.

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Complimenti! Guarda, io di musica ci capisco abbastanza, ma su tante altre cose sono una capra ignorante e me la rido. Credo che ognuno di noi abbia una propria
eccellenza nascosta, il guaio sarebbe essere bravi in tutto ma non scoprire mai in cosa saremmo perfetti! Afferrato il concetto? Uso le metafore della tua ff per affermare:
"meglio non capirci niente di musica ma sapere con certezza cosa sai fare davvero nella vita, piuttosto che conoscere accenni di musica ma non saper tradurre in passione, sentimento e potenza ciò che veramente ami e potresti fare, o addirittura non trovare mai il riflesso di te stessa in una vera attività". Spero di non essermi persa nei miei soliti sillogismi, comunque la tua ff mi è piaciuta tanto e potrei interpretarla in mille modi, per questo mi congratulo con te. A risentirci, spero!

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Mi è piaciuta proprio tanto, la tua ff. Complimenti vivissimi, hai espresso con decisione e profondità quel che era tua intenzione comunicare ai lettori, dimostrando una grande capacità nello scrivere. Mi piace il tuo stile, mi piace i punti che tocca la tua riflessione e tutto ciò che fai fuoriuscire dalle tue parole, oltre quelle righe statiche.
Anche a me sarebbe piaciuto poter imparare a 'capire' la musica, ma non ci sono riuscita, purtroppo. Per questo, con molta semplicità, mi riduco a 'sentirla', ad ascoltare il battito del mio cuore ogni volta che sento qualcosa di emozionante, qualcosa che scuote un brivido, che fa nascere sensazioni indistinte e assolutamente veritiere sul mio corpo, qualcosa che non potrò dimenticare facilmente. Se poi tutto questo viene aggiunto alla partecipazione di qualcun altro, magari qualcuno di speciale che ci sta accanto, le stesse persone che vorremmo vedere parte della nostra vita in eterno, beh, tutto acquisisce qualcosa di particolare, qualcosa di unico.
Brava, continua così, spero di leggere presto qualcos'altro di tuo.
Un bacione,
QuellaCheNonsei

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