Recensioni per
Lo Giardin de' Demòni
di Myrose
Recensione premio per il contest “Patti oscuri, alleanze di ferro e promesse vincolanti” indetto sul forum di Efp, giudice Shilyss |
La bellezza e la beffa ... come meglio esprimere l'esatta essenza di Sebastian Michaelis? Forse il sepolcro che cela il cadavere all'interno, la maschera di purezza, di bellezza quasi divina che nascondono lo spirito d'un diavolo ingannatore. Mi piace come la poesia esprime quest'enorme contraddizione, "il diavolo che si nasconde dietro l'aspetto della più perfetta delle creature di Dio". Ed è forse ripetitivo da parte mia ripeterti quanto ammiri la tua abilità nel dosare le parole, le più belle, le più perfette in una composizione che non si può non adorare. Baci colmi d'allegrezza, Lil Romantic Girl |
Il patto fra Sebastian e Ciel è davvero un Nodo Gordiano, cioè qualcosa d'indissolubile che si può sciogliere solo con l'annullamento della vita di colui che l'ha paattuito. Ho ben a mente il racconto e se non mi sbaglio, l'episodio del nodo, fu una dimostrazione di quanto Alessandro il Macedone fosse una personalità al di sopra delle altre. Qualcuno che osa. Qualcuno a cui non basta sapere "che le cose stanno in un modo". Lui voleva constatare con i propri occhi la realtà delle cose. Lui conosceva solo la parola vittoria. Sto divagando, scusami, Quì osserviamo una magnifica descrizione di Sebastian. Candido e puro ma la purezza è falsa. Mi fa venire in mente una track dell'anime "la Gardenia". - Bocca come fior di cesello, carnoso calice colmo d’assenzio - Hai ragione a tirare in ballo l'assenzio. Questo liquore velenoso che droga ... Le parole di Sebastian non possono che portare alla fine. |
Tu rendi le parole tue schiave. Come un saggio sovrano e comandante, le collochi in punti strategici per trarne il massimo rendimento e guadagnare la vittoria certa. Le abilità innate sono come la stregoneria, affascinanti, misteriose e magiche. |
Oh, tu non mi immagini quanto ho gongolato solo leggendo il titolo, carissima Myrose! Ti ringrazio dell'omaggio, sei fin troppo premurosa ed adorabile, come non poterti adorare?! |
Mia carissima e gentilissima pittrice di sogni d'inchiostro, ancora una volta sei riuscita a sorprendermi con il tuo omaggio: il graditissimo riferimento al nostro ager campanus e, ancor più, alla mia natìa Pompei, che m'è sempre cara come la sera per Foscolo, è un regalo che custodirò con gelosia e cura. Ho gli occhi ancora colmi di soddisfazione e delizia per aver letto il tuo ultimo capolavoro, la tua ultima perla, che però di imperfetto non ha davvero nulla. Questa volta, Michaelis è ritratto nella sua totalità, come ossimoro vivente, come una pianta carnivora dall'aspetto gentile, ma che, ahimè, cela fauci affilate come rasoi. Gli occhi del demone sono antichi ma non vetusti: ogni sguardo, benchè carico di consapevolezza, è sempre nuovo e curioso, e s'accende e divampa come un fuoco indomabile. Le mani nascoste da una placcatura eburnea, che nasconde come il Velo di Maya il crudele volto del reale... Davvero significativa questa tua metafora, e questo tuo richiamo al sepolcro che, ancora una volta, oggi mi ricorda Foscolo. Ti confesso che non sapevo nulla del nodo gordiano, ma apprezzo infinitamente quest'altra piccola gemma, che sembra rilucere ancor di più, proprio perchè m'è sconosciuta, in un vasto tesoro di parole preziose. |
Quando leggo le tue poesie rimango sempre senza parole. Insomma, sento che qualsiasi cosa possa dire, qualsiasi complimento possa rivolgerti, qualsiasi parola provi ad usare per esprimere quanto mi siano piaciute le tue righe, alla fine sia tutto terribilmente banale, scontato, superficiale e quant'altro. Purtroppo sono più amante della letteratura in prosa che della poesia e quindi questo mi impedisce di cogliere pienamente tutto ciò che tu esprimi con i tuoi scritti e di questo me ne rammarico sempre. T.T |