leggere questa storia appena dopo il rientro dal mio primo concerto marziano non aiuta certo ad uscire dal tunnel della depressione post-concerto... ma non perchè sia brutta o scritta male! proprio perchè sa descrivere perfettamente la devozione che tutte noi ( e tu Monica più di tutti) nutriamo nei confronti dei ragazzi e la delusione che a volte proviamo quando loro, in quanto esseri umani, non hanno tempo ulteriore da dedicare a noi fans... la fatica, il dolore, l'entusiasmo, l'ansia e anche la delusione sono sentimenti che hai saputo descrivere alla perfezione! grazie!

Ciao! Ottima one-shot, diversissima dalle altre tue storie ma non per questo meno interessante. Ho scoperto l'esistenza degli Echelon solo qualche mese fà e ne sono rimasta scioccata, non pensavo che i 30 seconds to mars fossero così presenti con i propri fans, con la propria famiglia, perchè questo è quello che in fondo sono gli Echelon una grande famiglia uniti da una passione comune. Gli Echelon non stanno appresso ad un cantante solo perchè fà parte della moda del momento (vedi bimbeminkia) ma perchè attraverso loro e la loro musica riescono a farti provare sensazioni nuove, inimmaginabili ad un ennesimo ascolto. Torno alla storia ok (scusa per le divagazioni, esco sempre fuori tema XD), questa ff è particolare perchè di sicuro non l'hai scritta per attirare su di te l'attenzione ma bensì per sfogare la tristezza per qualcosa che non è andata come doveva. Vedere un echelon o una fan che anzichè preoccuparsi di avere un autografo o di sentire la sua canzone preferita nota che il suo cantante, la persona che attraverso le sue canzoni riesce a comprenderla meglio di tutti, non è al meglio delle sue forze, perchè troppo stressato dalle tantissime responsabilità è una grandissima cosa. Perchè alla fine, la persona e non solo il cantante diventa parte della tua vita, una parte importante, e vederlo che non sta al meglio è un colpo al cuore.
Potrei stare continuare a scrivere un discorso lunghissimo su quanto questa storia mi ha colpito, ma te lo risparmierò. Spero solo che entrambi i protagonisti di questa storia si riprendano al più presto uno dallo stress e l’altra dalla delusione di vedere il suo eroe ormai scomparso.

Maledetta mi hai fatto piangere.
ma non ti vergoni? ogni volta che leggo qualcosa di tuo mi devo guardare intorno perchè qualcuno non noti quanto divento rossa o quanto rido. eppure adesso c'è un tizio in sala computer accanto a me che mi lancia occhiate perplesse.
sarà per gli occhi lucidi o perchè mi mordo le labbra per contenermi.
non so, non voglio saperlo.
una parte di me è felice di sapere che puoi 'sfogarti' con noi, dirci davvero quello che pensi, ne sono davvero onorata. ma un'altra... ah, non sai quanto soffre quall'altra me, quanto vorrebbe dirti "smettila di farti del male".
ma sono due facce della stessa medaglia. e io non saprei rinunciare a nessuna delle due.
come non saprei rinunciare a te.
ti adoro.
un abbraccio
Lò

Amara...Puffola...è amara e sa di disillusione questa tua creazione.
Credo comunque che sia una disillusione condivisa da molte, da me di sicuro.
Ehh, bei tempi quelli dell'alcatraz quando ancora erano gruppo "di nicchia", un po' fangirlista dati alcuni elementi, ma sempre di nicchia.
Li rimpiango un po', tu no?
Forse ci possiamo consolare almeno del fatto che J ha imparato a dire grazie :P, segno che la speranza è sempre l'ultima a morire e la prima a risorgere?

Grandissimi i ragazzi e gentilissimo Jared per aver fatto foto e autografi nonostante la stanchezza, ma... il finile è tristissimo e dimostra l'amarezza che ti porti dentro.

Comunque è scritta benissimo sorellona, spero davvero di riuscire a scrivere con almeno metà della tua bravura... in futuro.

Monica...oddio, non so che dire.
Sono qui a cercare di commentare questa storia che in realtà mi ha lasciata senza parole.
Riesco a sentirla ancora però, l'emozione che riesci a trasmettermi ogni volta che leggo qualcosa di tuo e in questo caso la definirei tristezza o delusione.
Già...perchè in realtà mi sono sentita triste anche quando ho letto la scena di perfetta semplicità  che hai descritto come un sogno, perchè forse avrei pianto sul serio sulla sua risata o avrei cercato di chiedergli il perchè...perchè vedo una luce spenta nei suoi occhi, perchè lui assomiglia pericolosamente ad un qualcosa che non è...non so Monica, credevo di essere stata l'unica a notare qualcosa di strano in lui...non saprei come definirlo se non come le spegnersi lento e inarrestabile della luce che mi ha attratta verso di loro....potrei anche sbagliarmi e non so davvero quanto desidero sbagliarmi...ma quel viso magro, quella carnaggiona chiara, quegli occhi...io non li riconosco più..forse è solo stanco, forse ha bisogno di riposarsi, forse c'è dell'altro, forse non ce la fa più....so solo che tutto ciò che gli passa per la testa, qualunque cosa sia, io me la sento addosso e mi fa male al cuore....
Ora ho delle stupide lacrime agli occhi! Mi dispiace che dovrai subirti una recensione di questo genere, ero passata solo per ricordarti, per l'ennesima volta, quanto sei brava e quanto mi fa bene leggere qualcosa di tuo...eppure mi sono lasciata andare alle parole e alle troppe paure che mi porto dentro...scusami.
Continuo a sperare che prima o poi ci risveglieremo anche da questa realtà come fosse un brutto incubo perchè di quel sorriso io non riesco a stancarmi e vorrei riviverlo ancora...
Complimenti Monica.
Con tutto l'affetto del mondo, Rò

Da dove iniziare?
Post-concerto, PRIMO post-concerto e la sensazione da cui nasce questa ff la comprendo a pieno. Ne sono sommersa.
Posso solo dirti che le lacrime agli occhi, nel momento della foto, c'erano..e anche abbondanti! E poi sono scese lungo le guance quando "Lui ride e il mondo si ferma". La semplicità della scena e la sensibilità con cui descrivi quei momenti sono meravigliose!
E poi c'è il finale. Duro, disilluso, tremendamente reale.
"Conosco" Jared da pochi mesi, non so come fosse prima e non so come sia ora ma l'idea che mi sto facendo è esattamente trascritta in queste righe.
Forse è solo stanco, forse c'è altro. Non lo so e forse non mi interessa, in fondo è solo un essere umano anche lui! :)
Ma spero che quella scintilla torni a brillare nei suoi occhi come ho tante volte sentito nei vostri racconti e ricordi.
Per quanto riguarda te...TI PREGO MONICA NON SMETTERE MAI DI SCRIVERE! Perderemmo una sorta di stella polare che ci guida verso la giusta direzione! :)
Baci

MM

oh mamma.. 
gran bella storia.. davvero.. ho rivissuto emozioni su emozioni..
e dopo l'ultimo concerto consola sapere che stiam messe tutte in questo stato v.v
sono senza parole..
ti dico solo BRAVA mi è piaciuta tanto tanto!

Devo ammettere che scrivo con le lacrime che mi bruciano negli occhi, pronte a scendere.
Quando a Milano sono salita sul palco, a fine K+Q, mentre stava uscendo Jared si è voltato verso di noi perchè molti lo chiamavano a gran voce, volevano trattenerlo.
Io me ne ero stata buona sotto la batteria di Shannon perchè odio le urla isteriche di quindicenni arrapate, ma quando si è girato me lo sono ritrovato davanti tutto d'un tratto. E, sai, leggendo quello che hai scritto tu, ho riconosciuto quella scintilla negli occhi, quel velo grigio sulla sua persona.
E leggendo mi ha fatto una così strana impressione, rivivere quel momento.
Chissà se un giorno potrò rivedere quella scintilla in un volto sorridente, quella risata cristallina che hai descritto tu. Lo spero davvero.
Scambiare due parole, parlare si sciocchezze con una persona così importante nella vita di alcune di noi.

Ok che sono in piena crisi post concerto, ok che l'ora è indecente e io come mio solito non dormo ma sono un po' sfasata, ma è normale che io stia piangendo come una stupida?
Mi ha veramente toccato la tua storia e non trovo nemmeno le parole per dirti quanto io mi ci sia rispecchiata dentro.
Mi hai commosso con il Jared stanco, ma felice e pieno di fiducia, nonostante tutto, della prima parte e mi hai fatto male, invece, con il Jared distrutto, disilluso, freddo ma soprattutto, anche se è difficile doverlo ammettere, reale del finale.
Ciò che ti posso dire è solo che si sente quanto sia vera e sentita la tua storia, quanto tu ci abbia messo il cuore e l'anima.
Magari un giorno Jared tornerà a ridere e mangerà i cioccolatini sbattendosene del freddo pungente.
Magari un giorno capirà che ci sono persone qui fuori che altro non chiedono che vederlo nuovamente sereno come un tempo, che tutto ciò che desiderano è poterlo stringere anche solo una volta per dimostrargli tutto quell'affetto di cui sembra tanto aver bisogno.

Cami

è normale che abbia le lacrime agli occhi?
riesci sempre a farmi emozionare...
quell'uomo così stanco eppure pieno di miliardi di emozioni, e tu sempre così fantastica...
la scrittura fluida e sempre magnetica...nel senso che non riesco a staccare mai gli occhi dallo schermo del pc perchè parola dopo parola la mia curiosità cresce sempre di più...
monica....non posso fare altro che inchinarmi a te