Recensioni per
A Thousand Suns -God Save us everyone!-
di Iria
Non trovo esattamente le parole corrette per esprimere ciò che penso. L'unica cosa che dentro di me riuscivo a pensare era: ''wow... Pare che non sia l'unica capace di mostrare indifferenza e quasi tristezza nel periodo natalizio''. Ed è strano, in effetti, vedere come in un periodo in cui l'allegria e lo gioia dello stare insieme debbano regnare sovrani, qui la situazione è completamente invertita. Nessuna parola d'augurio viene accolta con calore, si pensa al vuoto ed al materiale della vita quotidiana perché vivere è la priorità ma... Non si capisce nemmeno come viverla. È complicato, ma pare così. Mm.. Non ho tanto altro da dire se non che.. La tua interpretazione di Yurij rispecchia i miei attuali sentimenti. Beh, auguri tesoro, complimenti. |
Bene, diventa sempre più difficile dire cosa ne penso. |
Ciao!^^ |
Con questa seconda recensione voglio rimarcare ancor di più la mia ammirazione per questa raccolta. Come molti hanno già detto, questo capitolo può risultare più " pesante " rispetto al precedente... può essere. Come può al contempo non essere possibile fare un raffronto su due situazioni così diverse ma altrettanto amare... vero è che l'ho trovato addirittura migliore rispetto al primo e che ho apprezzato lo scorcio desolato di questo pairing che mai ti avevo vista affrontare. |
Ed eccomi qui, carissima xD |
Wow piccola, questa raccolta spacca già dalla prima shot, davvero. |
Bhe, anche questa è bellissima. Vent'anni solo per stringersi la mano e dirsi definitivamente addio...ci mette un po' Garland a prendere delle decisioni XD |
Non c'è che dire! Non aspetto altro che leggere il prossimo capitolo! |
Mi ha fatto un pò pensare a quando, dopo tanti anni di conoscenza, vedi che qualcosa di quella persona non ti convince più e ne cerchi i motivi... La osservi, ci parli, ti sforzi di vedere cosa non va. Alla fine trovi ciò che stona con l'immagine che ti sei fatto e ti senti terribilmente deluso. E la delusione ti irrita, ti angoscia, ti porta ad allontanarti da quella persona. E questo credo sia il caso di Garland... Chiuso nel suo ideale perfetto di Brooklin, non riesce a capire che anche per la perfezione il tempo cambia ed il suo sconvolgimento relativo alla bellezza che lentamente sfiorisce dell'irlandese sa un pò da Dorian Gray. L'addio era dunque inevitabile eppure... Garland dice che Brooklin sembrava esitante nel tendergli la mano, ma a mio parere, se non fosse stato Brooklin a dire di chiudere i rapporti, Garland non li avrebbe mai chiusi per primo. Forse proprio a causa del suo ideato universo. Anche questa nuova prova della creatività è stata ben costruita e l'ho apprezzata più della precedente in quanto la situazione mi è abbastanza vicina. Ah, ti faccio un piccolo appunto: il punto prima della parentesi di chiusura è scorretto, o almeno ho sempre letto questo nei libri, non so se altre fonti dicano che sia corretto...o_ò Detto questo, grazie per l-ennesima nuova ed invitante lettura, mi ha risollevato un pò l'umor nero... Alla prossima, chu. Tua DrevH |
... Cavoli, questa è pesante. |
Ciao, cara. |
Mi intrometto anche io a commentare codesto capitolo che, devo ammettere, mi ha intrigata parecchio ù.ù |
Cambio di stile assolutamente apprezzato e per nulla strano... almeno, non da parte tua! Ovviamente seguirò questo tuo " esperimento " con molto interesse, augurandoti al contempo di ritrovare la voglia e il tempo per quanto riguarda gli scritti perduti... comprendo bene la frustrazione, ci si infuria da morire al solo pensiero di aver perso pagine di lavoro... e poi ci si deprime, fermamente convinti che non riusciremo ad eguagliare l'impegno infusovi precedentemente....... sbagliando! Inc***ati donna, e fagliela vedere a quel dannato pc +w+!!! * ardente fiamma sostenitrice * |
Salve! Beh, se i prossimi capitoli si riveleranno interessanti quanto questo primo, allora credo proprio ti seguirò fino all'ultimo, yes. Forse, conoscendomi, non troverai strano che mi sia MOLTO piaciuta questa introspezione d'un Ivanov adulto, che fa dell'indifferenza il suo requiem di vita. Ho apprezzato particolarmente quella sensazione di disgusto e rabbia vagamente repressa che accompagnano le righe: mi hanno fatto tornare in mente il ghigno del vecchio Lupo della Steppa. Altra cosa che ho apprezzato sono i pensieri di Yurij rispetto Vorkov e dal legame che viene di colpo creato fra i due attraverso il papavero. Ora, io non mi intendo assolutamente di fiori, pertanto parlo secondo mie riflessioni personali: nella sua diversità, nel suo vivido colore, il fiore fa intendere quasi una porta di legame particolare fra i due personaggi ed intuitivamente così è stato. Poi, guarda caso, il papavero richiama il colore dei capelli di Yurij... Questo non c'entra, lo so, ma mi aveva colpito e scatenato tutta una sorta di riflessioni varie. Ebbene, concludo dicendo che questo primo capitolo è molto interessante, una visione adulta e disinteressata della vita in cui credo molti possano riconoscersi. Brava, yes. Alla prossima! Drev |