ciao incuriosita dalla recensione sono passata a fare un giro nel tuo profilo e dato che scrivo anche io qualche poesia ho pensato di leggere questo tuo scritto, devo dire che č molto bello la melodia del violino poi essendo triste trasmette la tristezza del personaggio quindi complimenti sinceri e spero alla prossima!

Dunque. Sto lentamente leggendo tutte le altre storie del concorso ed eccomi arrivata alla tua.
Che dire. Trovo che il tema sia un po' troppo usuale. Un amore finito, la mancanza, la tristezza e tutto il resto. Questo non vuol dire però che la tua storia non mi sia piaciuta. Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui hai organizzato le strofe, richiamando in ognuna i temi fondamentali della poesia (il bar, il violino, il ricordo di quando i due solevano pranzare in quel luogo), dando così la sensazione del continuo ritornare dei soliti pensieri in una mente impegnata a dimenticare un amore passato. Questo, unito allo stile semplice e quotidiano, tipico dei pensieri, fa sì che ci si senta, per qualche istante, partecipi delle sensazioni del protagonista, anche se queste sono poco descritte.
Per cui, direi, non male come prima poesia.

Toccante penso sia la parola pių adatta.
A nessuno piace dire addio, dopotutto, chi vuole rinunciare alla persona che ama? Temo capiti a tutti quello che č descritto poeticamente nel testo. E fa male, il solo pensiero di perdere una persona importante fa venire le lacrime...non puoi dimenticare una persona per cui hai pianto.
Toccante e realistica, mi piace, continua cosė u.u.
Genis.