Salve, Haru carissima
mi spiace molto non aver potuto essere la prima a recensire questa bella shot, ma mio padre ha deciso di sequestrarmi il computer, quindi posso lasciare un commentino solo adesso anche se con un po' tanto di rammarico.
Mi dispiace sul serio, dato che tu sei quasi sempre una delle prime-se non La Prima- a recensire le cavolate che scrivo.
E la fict è bellissima. Eva ed Adamo, che si abbandonano al peccato di una mela, un mela nera d'inchiostro impuro e sacrilego. Il frutto del demonio, quello che non si deve mordere.
Come Karin, una creatura un tempo innocente e pura, costretta poi dal serpente a trovare una maschera dietro la quale nascondere il suo incrinato volto da bambola di porcellana. Bella, ma fragile.
Rimorso, rimorso per quel morso contaminatore e lussurioso.
Brava, Haru, questo è un regalo favoloso, non sai quanto mi abbia fatto piacere. E non mi devi assolutamente ringraziare di nulla, perchè io i tuoi ringraziamenti non li merito, tutt'altro.
Io dovrei inchinarmi e ringraziarti, scusandomi.
Dunque, grazie ancora, sei un vero, autentico tesoro.
Ti adoro
Alla prossima, futura promessa per la scrittura -e per il dominio del mondo, non scordiamocelo.
Bacioni
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