Diventa più commovente ogni volta che lo rileggo, e non posso che rinnovarti i miei complimenti, anche perchè sei davvero il primo aver aver parlato di questa cosa, e in questo modo. E' delicato, e dolce, e miserabile. Sette anni sono davvero troppo pochi per sapere cos'è il dolore, per capire cosa significa perdere qualcuno che non rivedrai. E' una storia ricca di sentimento, e hai mediato alla perfezione la psicologia di un bimbo così piccolo. La Germania non era poi così lontana mentre leggevo. Insieme a quel bambino, davanti alla miniera, forse c'ero anch'io.
Bravissimo, lo stile è fluido come acqua (inconfondibilmente tuo, c'è da specificarlo), si legge facilmente, e be', l'aspetto emotivo ... è incredibile. Continua così!
La Fleur.

Noooooo!! Ora Piango!!! ç_ç
Questa One Shot è triste, ma bellissima allo stesso tempo.
Complimenti.
Il personaggio del bambino mi è piaciuto tanto. Ingenuo.
Sigh&Sob.. Mi è dispiaciuto tanto per quell'uomo. Il Padre. Non meritava una fine del genere, ma ormai è andata così.
A parte questo mi è piaciuto tanto quello che hai scritto.
Forse sei il primo (o la prima !?) ad aver raccontato una storia del genere. Bravo/a.
Saluti Mel **