Leggere questa storia il giorno di Natale mi mette tristezza. Pensare che noi siamo qui a mangiare una fetta di pandoro a volte ci esclude dal dolore che altre persone, nello stesso momento, possono invece provare!Ti faccio i miei complimenti e ti posso garantire (sebbene io non abbia letto altre tue storie) che non sei affatto arrugginita e che scrivi benissimo. Buon Natale!

Ciao Rob....e come sempre sono sempre in prima fila per sotenerti ed incoraggiarti!!! Splendido capitolo anche se infinitamente triste!!! Sono curiosissima di conoscere il seguito.
La tua ultima frase di qst capitolo è da brividi....
IL DESTINO NON POTREBBE MAI AVERE AMICI, PERCHE SAREBBE COSTRETTO A FARGLI DEL MALE!
Bacioni e buon anno

Interessante, per ora l'elemento soprannaturale della storia rimane latente, sono curioso di vedere come emergerà, e come la piccola Desdemona supererà la perdita.

Hai uno stile abbastanza curato e pulito, anche se a tratti la sintassi può risultare un po' macchinosa ("Aprì gli occhi leggermente allungati di scatto", ad esempio, è un po' più faticoso da leggere di "Aprì di scatto gli occhi leggermente allungati"). C'è qualche errore di battitura, niente più che qualche distrazione.

Comunque, sono incuriosito, perciò credo proprio che ti seguirò. ;3

Saluti e felicità,
Yu

uhm, inizio e accenno di trama mi attirano assai. Il fatto che tutto inizi con la morte della madre...è tristissimo ç_ç però è perfettamente calato nella storia: praticamente in tutte le storie sovrannaturali che conosco c'è un genitore morto, sicchè... ;)

Ok, basta cavolate. Per ora mi hai incurosita davvero: spero che proseguirai presto.
L'unica cosa che non ho ben capito è l'ultima frase, quella di chiusura: "Il destino non potrebbe..."

O.O boh, non riesco a capire se è il destino il rpotagonista, o se è il destino di Desdemona di non avere amici... O.O