Questa sì che è una flashfic bella. Bella perchè diversa, bella perchè non scontata, bella perchè ti fa vedere un George che non si piange addosso. E perchè mai dovrebbe continuare ad avere la lacrimuccia facile anche dopo del tempo? La sofferenza che diventa odio è difficile da rendere, ma tu, tu ce l'hai fatta, senza ombra di dubbio. Mi veniva da sorridere perchè anche la protagonista della mia storia reagisce più o meno così davanti alla morte, con un bel "vaffanculo", anche se nel mio caso non è diretto tanto al padre morto (qui Fred) quanto alla morte stessa.
Mi è piaciuta molto, è unica. L'ho inserita subito fra le ricordate. Questo George è fra i più interessanti che io abbia visto descritti fra le storie di questo sito.
Ancora un bel "brava"!! Tefnut.

Wow.
E' proprio un bellissimo scritto. Non so che dire ... sono rimasta semplicemente senza parole.
E' profonda, è triste, è malinconica.
Non  sembra nemmeno George. Eppure è lui.
Complimenti, credo che sei riuscita davvero molto bene a rendere i pensieri di George.

Mi è piaciuta molto la parte iniziale: " Certo che non la tua morte hai fatto lo scherzo più bello.
L'ultimo e il più bello.
Hai superato te stesso!
Non ne vedevo dai tempi ti Hogwarts.
Ti sei rivalutato ai miei occhi!"
E poi ... "Dopo che Percy se ne esce con una battuta, qualcuno doveva morire dato lo straordinario evento".

Non so come ci riesci, ma hai colto davvero l'essenza di George. Davvero tanti, tanti complimenti! :)

in george c ' è tanto del sarcasmo di fred , e in questa storia emerge . anche io ho usato il fatto dello specchio .
il dolore di george è qualcosa che non avrei mai pensato potesse diventare odio , è un ' idea innovativa .

mi piace :)

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Sai, all'inizio sono rimasta decisamente sconvolta dal modo in cui hai presentato la morte di Fred, ma poi ho capito.
Perché bisogna reagire sempre con le lacrime?
Quello che nessuno aveva ancora scritto era il periodo di odio profondo, misto all'amore più devastante, che si vive quando muore una persona che è te più di te stesso; come Fred per George.
E tutta quella violenza, nelle tue parole, assume un senso, prende forza e colore. Ogni cosa è vera, non c'è niente di forzato, di inverosimile, di assurdo.
Il fatto che sia vero è una cosa straziante.
Complimenti: originale, veemente e commovente allo stesso tempo.
Claire

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