Recensioni per
For those about Christmas
di bravesoul

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/01/11, ore 14:18

Non so nemmeno da dove cominciare.... è stupenda... lo so sono sempre le stesse parole ma....
hai scritto qualcosa di speciale, no di più. Potevi anzi dovevi arrivare prima... solo per quell'inconveniente delle pagine, ma d'altronde se avessi scritto meno non saresti riuscita a comporre la meraviglia che ho appena finito di leggere. 
Quindi, da dove cominciare? Una het, senza un briciolo di sdolcinatezza, mai. Una storia, senza un'ombra di ooc. Beh, questa è una cosa che apprezzo sempre moltissimo. Perché Anko e Kakashi sono perfetti. Questa storia è perfetta, studiata e incastrata, struggente, ma con un finale perfetto e commovente, intriso della magia del Natale, ma non esattamente quella che porta i regali e soddisfa i capricci dei bambini, quella che riesce ad unire due persone, nello squallido e freddo bar di un aeroporto, a un passo dalla fine di tutto e dall'inizio di qualcos'altro di incerto. Il modo in cui Kakashi riesce a trovare la voglia di superare le difficoltà e gli ostacoli, il modo in cui riesce a trovare la voglia di rialzarsi dalla poltrona, invece di cedere e scegliere la via più facile, invece di tornare a rifugiarsi nel passato e a piangersi addosso, il modo in cui riesce a fare questo, mi ha colpita e commossa. Soprattutto quando inaspettatamente decide di presentare la sua proposta ad Anko, e solo allora lei lo accoglie di nuovo, perché stavolta vede sicurezza e voglia di fare, di impegnarsi con lei, di ricominciare.
 La cosa più bella di questa tua storia, o le cose che la rendono così bella, sono il modo in cui hai trattato i due protagonisti, e il modo in cui hai trattato il Natale. Certamente un Natale visto da un punto di vista completamente diverso e inusuale. Il Natale di un uomo e di una donna soli. Mi ha colpita anche il fatto che Kakashi faticasse a camminare, perché con questo particolare -molto originale- hai aggiunto un altro ostacolo da superare davanti all'uomo. Infatti questo "gli dà una scusa" per continuare a sprofondare in se stesso, per continuare a non alzarsi, per continuare a non far niente e a lasciare che le cose prendano il sopravvento su di lui. 
Poi, quando si reca al cimitero, capisce. Capisce che non può continuare a logorarsi sui propri sensi di colpa, e che anzi un modo per riscattarsi è alzarsi in piedi e fare la sua parte nella sua vita. E si alza in piedi aiutato da Sasuke, in entrambi i sensi. Si decide a raggiungere Anko aiutato dalla piccola parola di questo personaggio secondario, ma importante. Si decide a non lasciarsi naufragare nell'alcol. 
Un'altra cosa che mi ha incuriosita è stata la reazione parallela dei due protagonisti, cioè l'abbandonarsi all'alcol, simbolo naturalmente dell'abbandonarsi più facilmente a se stessi, senza far nulla. Solo che Anko ha trovato la forza per rimettersi in piedi, e ha preso una decisione. L'uomo la deve fermare con una decisione più forte. E quando riescono a ricongiungersi, mandano un pensiero al Natale, quella ricorrenza a cui pensa anche il lettore, e a cui dà finalmente un ruolo chiaro e preciso, un muto regalo che è riuscito a riunire i due. 
è un Natale davvero pesante, questo, messo in parallelo con le naturali leggerezze con cui lo prendono tutti. 
Non so cos'altro dire.... questa è una storia stupenda. 
Davvero stupenda. Intrisa di Natale nel profondo, commovente e forte. Credo di aver raccolto in queste parole  tutte le emozioni che mi ha comunicato. 
Non posso che farti i miei più sinceri complimenti.

Alla prossima, quindi :) e tanti auguri di buon inizio anno!! 
Sara