Recensioni per
Weak, weak, weak
di purplebowties

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/04/11, ore 21:05

*________________* questa č davvero meravigliosa** la metto subito tra quelle da ricordare. quanto amo leggere di chuck!!da morire, amo i suoi pov cosė dannatamente tormentati. amo i suoi ricordi da bambino. C'č davvero tutto qui dentro dal tema del Natale che adoro, al rapporto conflittuale e distruttivo con Bart fino all'amore viscerale per Blair e l'amicizia comuqnue sempre sacra con nate. Mi sono piaciute le frecciate a serena, mi č piaciuto come hai raccontato il dolore di chuck e la solitudine di nate in piccolo. Hai trovato le parole giuste per tutto!!c'č davvero tanto da dire su un perosonaggio come chuck e anche se purtroppo spesso sono gli stessi autori di GG a rederlo OOC io mi rincuoro leggendo FF come questa che invece vanno a fondo di quello che loro non hanno saputo dire. Quello che c'č dietro questo telefilm che emerge solo di rado proprio grazie a chuck e blair, il resto č ufficialmente spazzatura per me, ma loro sono fenomenali e leggerli lo č ancora di pių!!
ti ringrazio anche qui e ripeto la stima infinita per la tua scrittura straordinaria!!
giuls

Recensore Junior
02/01/11, ore 22:09

Bellissima. Debole, debole, debole. Questa parola ripetuta tre volte riassume benissimo l'essenza di Chuck, di cui hai fatto una descrizione brillante e cosė dettagliata. Mi sono piacuti i riferimenti a Bart e a sua madre. Ho amato il suo ricordo cosė amaro e triste del Natale contapposto a quello allegro e spensierato di Blair e di Nate. Hai reso benissimo il tormento di Chuck, il suo conflitto interiore, vuole chiamare Blair, sentire la sua voce, ma non lo fa, perchč  č debole.
Rimpiange di non essere con Blair e si tortura perchč passa un Natale simile a quelli che ha passato nell'infanzia, nonostante non ne sopporti il ricordo.
Ultima cosa, bellissima la telefonata con Nate, cosė realistica. Non posso che farti i complimenti.
(Recensione modificata il 12/01/2011 - 09:45 pm)

Recensore Veterano
01/01/11, ore 18:12

È una bella storia. Riesce a trasmettere tutta l’amarezza, la solitudine e il rimpianto di Chuck. Approvo la tua scelta di scrivere al presente e senza troppi fronzoli retorici, hai ragione, in questo modo tutto è più immediato, i pensieri di Chuck ti raggiungono rapidi e secchi, come le fitte dolorose che a lui provoca quella parola, debole, che non riesce a cancellarsi dalla mente, nonostante tutto l’alcol ingurgitato. Alcune scene le ho amate:“…perché solo Blair sa quanto lui ami scartare i pacchetti e quanti pochi ne abbia scartati nella sua vita”, ecco, questa parte è stupenda, mi è rimasta particolarmente impressa perché è così arguta. Mi è piaciuta la telefonata a Nate (non so perché la loro amicizia venga trascurata nel telefilm, ha molto potenziale), tutta la divagazione sul fuso orario e il riferimento ai dolorosi avvenimenti di Praga; il dialogo con Bart è perfetto, così agro da essere quasi disturbante, soprattutto messo a confronto con la scena felice dei piccoli Nate e Blair. Insomma, davvero un ottimo lavoro, mi piace il tuo punto di vista su Chuck e come scrivi su di lui.