Bella storia. Frank anche se è un personaggio secondario, mi è sempre piaciuto.
Hai davvero meritato un'alta classificazione al contest.
Mi piace come hai diviso la storia in sequenze. Quel ritornello "il vecchio" poi era fantastico.
Hai descritto bene la cattiva reputazione di Frank, e anche la reazione della popolazione di Little Hangleton, mi pare molto calzante.
Sì non fatico a immaginarmi Silente (il più grande mago del mondo, e grande uomo) che va a fare visita alla tomba del signor Bryce.
Ortografia correttissima.
Complimenti e auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu dal lupo Farkas!

E' bella, è bella, è così bella... è così dolce... mi ha fatto venire i brividi... è così vera... Mi piace tanto. Povero Frank Bryce... Lui sì che aveva visto tutto quel che c'era da vedere, a casa Riddle... Ah, ma che bella storia... e dire che aveva visto il diavolo in persona... poveraccio, davvero... e Silente che va a visitare la sua tomba...
Mi rendo conto che il commento è un po' sconclusionato, ma mi ha lasciata sconvolta. Cioè, sconvolta... sono contenta di aver letto una storia così bella, davvero. E' molto, molto bella. Complimenti ancora.

È difficile trovare storie su un personaggio secondario. Questa è particolarmente ben scritta e rende bene l'atmosfera di un villaggio in cui è fin troppo facile sparlare di qualcuno senza conoscerlo veramente. Mi piace la dignità del buon Mr Bryce, un uomo come tanti trovatosi troppe volte al posto sbagliato nel momento sbagliato: è quasi la versione babbana del mitico Moody.
La frase finale è stupenda, ma il titolo è puro genio.

La mamma non te l’ha detto che se ti ostini a pubblicare storie, poi io mi ostino a recensirtele? Scherzo, continua a scrivere! C’è sempre più bisogno di storie belle come le tue!
Anche questa, come tutte le altre che hai scritto, rasenta la perfezione e vola tra le storie preferite.
Hai saputo prendere un personaggio completamente sconosciuto (come già hai fatto con Herr Rosenthal in “Savoir-Faire”) e lo hai saputo dipingere in maniera perfetta, pur non avendo alcun dettaglio al suo riguardo. Hai saputo dipingere alla perfezione anche la stupidità e la chiusura mentale del villaggio, che si dichiara un “posto normale”, e non comprende, o non vuole comprendere, che la gente normale cercherebbe di capire il vecchio.
Ho trovato perfetta la presenza di Silente alla fine della one-shot, così come è bella anche la citazione dal quarto libro. È davvero un peccato che tu scriva poco su questo fandom, perché riesci a rendere oro tutto quello che tocchi, e riesci a farmi capire che devo smettere di scrivere perché sono una pulce insignificante -.-‘ E non cercare di farmi cambiare idea! ^^
Leggo che ti sei ispirata a “Un Matto” di Faber: acquisti ancor più punti. =)
Il titolo è praticamente geniale, e soprattutto è vero: dietro ogni leggenda si nasconde la stupidità di un villaggio, e il caso di Frank Bryce ne è la prova lampante.

Decisamente un ottima fan-fiction. Mi è sempre stato simpatico Frank Bryce, anche se è apparso solo in un capitolo. La tua storia mi è piaciuta molto: le chiacchiere della gente si adattano perfettamente all'immagine che la Rowling ci ha datto di Little Hangleton. Le ripetizioni, che insistono sulla stranezza del vecchio, danno quel tocco in più. La canzone, che rientra decisamente nella categoria "da ascoltare", si adatta perfettamente. Brava. ^^
Jules

No no no, questo non fa affatto bene, perchè tu devi scrivere sul fandom di Harry Potter: se tutte le tue storie sono così...
Questa è fantastica!
1. perchè hai usatlo un personaggio di cui nessuno si ricorda mai;
2. perchè è perfettamente collimante con la canzone del mio Fabrizio adorato;
3. perchè è perfettamente IC e io amo svisceratamente l'IC.
Ti dirò, fossi stata io la giudicia avrei messo questa fic sul gradino più alto del podio :P
*applaude*