Sfacciata.
Sbatte -e sbatti, tu che l'hai scritta- in faccia le cose senza pudore e senza veli, quasi irridendo il freddo, quasi con sprezzo per la vergogna, quasi come uno sputo verso tutti quei tabù deliziosamente umani. L'avevo già letta ma nel tuo stile mi sembra qualcosa di diverso, di nuovo. Ma rimane comunque quella stretta al cuore che alla fine si scioglie con un sospiro.
Sempre sensuale la pelle che sfiora la pelle
Fra preti, re e soldati.
Sempre sensuale, nel buio e nel sogno.
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