Allora, da dove cominciare?
In primis, seshiro, sono davvero contento di aver letto questo bel prologo, breve e conciso.
E soprattutto, sono lieto di aver trovato un'autore di fantasy come te. Ho provato a leggere qualcos'altro di questa sezione, ma devo dire che il tuo scritto, seppur solo agli inizi, è decisamente quello che mi è piaciuto di più.
Passiamo alla storia.
L'ambientazione gotica, le statue parlanti, il Signore delle tenebre sono tutte idea abbastanza classiche, cui si aggiunge il relativamente nuovo (e fuori posto? solo il tempo ce lo dirà) vampiro. Starà comunque a te, con questo inizio riuscire a destreggiarti tra maghi e creature fatate senza cadere nel clichè (cosa, devo dire, difficile; ma, leggendo il testo, ho pensato potessi farcela).
A livello stilistico, invece, temo di non aver nulla da dirti per migliorare. Il tono è molto alto, la descrizione efficace, il lessico vario e ottimamente sfruttato.
L'unica pecca (se così la vogliamo intendere) riguarda una certa "piattezza" stilistica. Mi spiego: sebbene l'epoca possa esserne la causa, trovo che, se è tutto sommato giusto ed efficace che il vampiro parli in modo tanto forbito ed "antiquato", diverso discorso vale per Luce Nera, che inizia con un tono più normale, per poi cadere con "vetusto Non-Morto" (che, considerando il suo approccio, suona un po' fuori luogo).
E' un inizio che lascia aperto tutto e niente. Solo il tempo potra dire se saprai dare freschezza ad un mondo che è già stato sfruttato molte, forse troppe volte.