Recensioni per
Oltre il ricordo
di bacinaru

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/01/11, ore 11:36
Cap. 1:

Ciao, decisamente molto bella la tua storia.
Mi è piaciuta!
Hunith è veramente dolce e si vede che Merlin le vuole troppo bene!
Brava!

Nuovo recensore
11/01/11, ore 20:29
Cap. 1:

Breve e conciso, ma pieno di emozioni. Di mio mi sarei solo soffermata un attimo in più sulla decisione di Belinor di abbandonare il foulard della sua amata a casa... magari con una scena flashback in cui Hunith rivede il fazzoletto poggiato sul letto sopra una lettera appassionata di commiato, o qualcosa del genere. Devo ammettere che ho rivisto la prima stagione di Merlin da poco solo per ricordarmi i particolari attinenti a Nimueh (che ho scelto per il mio racconto del contest), e perciò potrei aver commesso qualche errore di attinenza alla trama con lo spunto che ho scritto poco fa, perchè del resto non ricordo molto ^^
In ogni caso ho letto i pensieri e le emozioni di Hunith con completo trasporto, la caratterizzazione è così realistica e commovente da lasciare col fiato sospeso. In sè il racconto non ha molte pretese, con una trama che è piuttosto l'immagine semplice della nostalgia e del dolore, del frapporsi delle figure di Merlin e Belinor in un fotogramma intriso d'amore. Ma è proprio questo a renderlo così speciale, il modo in cui hai reso ogni sentimento vivido e tangibile, e come l'amore materno si sia confuso all'amore più passionale che mai si spegne. Una FanFiction fantastica, ricca di emozioni.

Recensore Master
09/01/11, ore 10:32
Cap. 1:

Complimenti! E' una storia molto bella!
Mi piace l'introspezione che hai dato ad Hunith! E mi è piaciuto davvero moltissimo la decisione che hai preso di farle regalare quel foulard che noi tutte conosciamo bene, dicendole che un tempo era appartenuto a suo padre!
Inoltre il discorso che fa la madre, dopo che gli ha donato il regalo è veramente toccante! E' triste, ma è vero a mio parere.
Credo che tu abbia fatto proprio un bel lavoro!
Complimenti!

Recensore Junior
07/01/11, ore 11:16
Cap. 1:

Davvero molto molto bella! Complimenti vivissimi. Hai creato qualcosa di decisamente spettacolare, quasi non ho parole. Mi è piaciuto questo pensiero che definirei, senza offesa, schizofrenico. Il continuo sovrapporsi della figura di Balinor a quella di Merlin e viceversa, il loro continuo confondersi nella mente e nel cuore di Hunith, l'amante, la sposa, la madre. La caratterizzazione che ne hai dato, per quel che mi riguarda, è perfettamente IC. Anch'io vedo Hunith come una donna dolce e affettuosa ma allo stesso tempo forte e decisa, pienamente conscia delle sue scelte. Ma si tratta comunque di una donna che ha sofferto molto e questo confondere gli unici due uomini della sua vita dà la misura del suo dolore ed è veramente molto malinconico e struggente. La parte più toccante è quella in cui Merlin giunge al confine del villaggio e lei, sovrapponendo la sua immagine a quella del padre, braccato e in fuga da Camelot, lo vede esausto, che barcolla. Poi la battuta di Merlin "Ti preoccupi sempre troppo" sembra strappare dagli occhi di Hunith la visione e riportarla alla realtà.
Ti segnalo un paio di errori che inficiano la coerenza del tuo racconto. Siamo a Natale, quindi in pieno inverno e tu scrivi che Hunith va a raccogliere il grano dai campi come tutti gli altri giorni, sarai d'accordo con me che la cosa sia alquanto improbabile dal momento che il grano è pronto per la raccolta in piena estate. Poi c'è la scatola di cartone: oggi siamo abituati a questo tipo di contenitore ma le vicende di re Artù sono collocate solitamente intorno al VI secolo d.C., un periodo in cui le tecniche di lavorazione della carta non si erano ancora diffuse in occidente dalla Cina e i libri erano fabbricati con la pergamena (pelle di pecora) o il papiro. Potresti sostituire la scatola con una vecchia cassapanca o qualcosa del genere.
Per quanto riguarda la forma è uno scritto decisamente corretto e molto accurato. Ancora complimenti. Davvero bravissima.

Recensore Master
06/01/11, ore 23:51
Cap. 1:

Mi è piaciuta parecchio, la tua fic. Anzitutto, trovo l'idea del regalo molto carina, non importa se è una what if, importa piuttosto la valenza emotiva che hai saputo ricreare.

La tua immagine di Hunith si avvicina molto all'idea che mi sono fatta anche io su di lei, di questa donna forte, positiva, generosa, d'animo buono.

La sua vita non dev'essere stata affatto facile, prima con l'addio all'uomo che ha amato, poi nel crescere da sola un figlio speciale com'è Merlin.

Quell'attimo di cedimento, e la conseguente malinconia che la porta a scrivere al figlio perché le faccia visita, lo trovo incredibilmente umano e toccante.

Così come la premura di Merlin, così IC, e l'affetto che traspare dal loro abbraccio.

Il ricordo di Balinor è nel cuore di lei, ma aleggia su entrambi, nel momento in cui Hunith consegna il fazzoletto al figlio.

 

Purtroppo non ha voluto portarlo con sé quando se ne è andato, temendo, forse, di rivivere il doloroso ricordo della sua partenza. Adesso lo regalo a te, sperando che
l'amore con cui è stato costruito possa proteggerti nel corso del tuo viaggio e darti conforto nel momento del bisogno.

 

 

E' un pensiero bellissimo, anche se doloroso, di base.

Un ponte tra passato e futuro.

 Bel lavoro.^^

Recensore Master
06/01/11, ore 16:16
Cap. 1:

Molto bella u.u Niente di speciale, ma penso che tu abbia colto bene il senso della bandana rossa u.u Anch'io penso che sia successo come dici tu, anche se ti devo fare l'appunto che Hunith aveva detto a Merlin che il padre era morto e quando parla della sua partenza... ecco, solo questa cosa, per il resto mi sembra perfetto =D Mi piace molto come hai caratterizzato Hunith, come pensa a Balinor, ma anche a suo figlio u.u
Kiss

Recensore Master
06/01/11, ore 11:04
Cap. 1:

E' una trama veramente molto dolce. Mi è piaciuto molto il tramandare un regalo di padre in figlio. La dolcezza di Hunit mi ha colpito e anche l'affetto di Merlin per la donna.
C'è una frase che mi ha colpita particolarmente: da tempo aveva imparato a distinguere senza alcun indugio la linea di confine tra passato e presente, ma le piaceva confondersi e vivere l'attimo prima del ricordo di un amore vissuto è una frase molto suggestiva.
Complimenti, è davvero una bella storia.