Enigmatica.
Ci sei? Non ci sei? Vorresti esserci? Vorresti non esserci? Qualcuno te ne incolpa? Domande la cui risposta si affaccia per un attimo tra le righe, timidamente, e subito scompare, senza dare il tempo di capirla per intero. Certe poesie aprono una voragine che poi non riempiono completamente, lasciano interrogativi risolti solo a metà. Questa è una di quelle.

Sono la colpa di esserci.

Ma giuro, sarò immobile.

Senza poter essere,

resterò.

Bella, bellissima. Stunning.
Mi è piaciuta molto, nella sua semplicità, nell'assenza di fronzoli. Anche il concetto, molto interessante, ed espresso alla perfezione.

Il finale è un capolavoro ^^

Complimenti! Un saluto!

Tawara

Whoa! Che altro dire, sono sinceramente ammirato, una cosa bella e rara ecco cos'hai scritto, cito:

Sono la colpa di esserci.

Ma giuro, sarò immobile.

Senza poter essere,

resterò.

uno dei migliori versi che mai abbia avuto l'onore di leggere (e non pochi ne ho ben letto), se questa è la tua colpa (?) vada assolto l'imputato.

Incenso e rispetto

Cavalier Cionco

ciao ho appena letto questa tua poesia e devo dire che nella sua malinconia è molto bella, sai questo senso di colpa arriva al lettore almeno a me è arrivato quindi complimenti e spero alla prossima!