Sinceramene io non mi ero mai immaginata eccessivamente cosa vedesse Albus nello specchio, ma ora che ci penso probabilmente vedeva questo: una 'semplice' famiglia felice
Complimenti, scrivi veramente bene
A presto

Samy97

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*Le note di un pianoforte si fanno strada nella camera silenziosa*

Momento filosofico.
"Perché predichi ciò che nemmeno tu riesci a fare, Albus?"
Mi ha fatto pensare molto questa frase, è così amara.
Siamo tanto bravi a dare consigli agli altri, mentre lasciamo andare a rotoli la nostra vita perchè non abbiamo nè forza nè voglia di seguirli...

*la tipa che smanetta sul computer si riscuote di colpo*

Momento di normalità.
EEEEHI! Ma è strabella!
Mentre leggevo mi è apparso davanti agli occhi il viso di Albus che ringiovanisce, e quello di Gellert accanto al suo.
E poi alla fine, non so perchè, ho immaginato Albus che chiude gli occhi, sempre stando davanti allo specchio!

Naturalmente ti faccio i miei complimenti SOPRATTUTTO (anzi SOLO) per il premio velocità! Ah-ah ma come sono simpatica.

No seriamente, mi piacque. Molto.
*applauso per Agnes*
*lancio di pomodori rose rosse e tulipani sul palco*

Ciao cara, alla prossima!
E uh, dimenticavo... BRAVA!
Un bacio,
Lu.

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Complimenti cara, davvero sentiti.
Mi è piaciuta molto questa storia, anche perchè rispecchia a grandi linee quello che anche io pensavo e penso tutt'ora vedesse Silente nello specchio.
Un uomo saggio certamente il tuo Albus, ma umano e per questo pieno di dolore.
Chi da buoni consigli agli altri normalmente non riesce a darli a se stesso...e il vecchio preside ce lo ha dimostrato.
Ancora complimenti per l'ottima storia!

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Vedo che non sono stata l'unica a scrivere storie da lametta. O almeno questa è la mia impressione leggendo le storie fin ora pubblicate XD
DAvvero molto molto particolare. Ho trovato Albus terribilmente IC, avvolto nei suoi sensi di colpa, nei suoi rimpianti.
Allo stesso tempo ho apprezzato il relazionare Gellert all'approvazione della famiglia. Un concetto originale, che mi sembra di non aver mai letto! :)
Oltre tutto ciò, il tuo stile è molto buono. Cala perfettamente nella introspezione del mago, esattamente come se fosse possibile leggergli la mente.
Davvero toccante!

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"[...]come se il tuo rapporto con Gellert fosse normale e, perché no, bello."
No, avanti, dillo. Ammettilo, che vuoi farmi piangere.
Giuro che quella frase è una pugnalata.
Inizialmente avevo esclamato: "il loro rapporto è bello." Ma mi sono corretta da sola: il loro rapporto è bello ma di quella bellezza atrocemente corrosiva, insana, meravigliosamente malvagia agli occhi esterni. In fondo è proprio questa la bellezza del loro amore.
E Albus è così Albus; è lui, in ogni riga, in ogni parola.
Che dire, quindi? Credo che una valangata di complimenti che ti seppelliscono sia il giusto prezzo da pagare,si. ù.ù

Un abbraccio,mia cara!^^

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Non sono solita leggere molte storie che abbiano per protagonisti Gellert e Albus (anche è anche l'unica coppia slash "seria" che sopporto del fandom di HP), forse perché non ce ne sono ancora tantissime che mi entusiasmano o che rispecchiano a pieno il rapporto tra i due.
Devo farti i miei complimenti, perché in questa storia hai descritto molto bene Albus, i suoi pensieri, le sue incertezze e tutto ciò che ha caratterizzato la sua vita. Sei riuscita a racchiudere tutto ciò in poche parole e questo ti fa onore, perché non è mai così semplice scrivere poco per dire tanto.
La citazione di Gimli, poi, sembra essere stata scritta apposta per Albus.

Non so cos'altro dire... vabbeh, ti rinnovo i miei complimenti per la storia e la posizione in classifica nel contest =)

A presto^^

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Ciao cara. Ti tormento anche qui!
Passo a lasciare la dovuta recensione anche a te ^^ In realtà, essendo il tuo uno dei commenti più lunghi del contest, ho detto quasi tutto. Rileggerla adesso, su EFP, mi ha dato (forse) un'emozione ancora più forte di quando l'ho fatto per giudicarla. E' bella, non ci sono dubbi. E sei bravissima con le parole, sai come impostarle per andare a segno (in questo caso il bersaglio è il lettore stesso). Che altro dire? Bravissima :D

P.S: i l -119949,5 lo meritavi, però u.u
Ovviamente scherzo.

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Un momento della vita di Albus Silente che immagino avremo formulato tutti nella nostra fantasia :)
E tu con poche pennellate sei riuscita a cogliere, con tutta la malinconia di chi vorrebbe salvare gli altri dal dolore che prova egli stesso.

Non c'è che dire, brava davvero :)

Un bacio e al prossimo contest ^^

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Questa è sicuramente un'interpretazione molto originale e brillante della citazione di Gimli, non l'avevo mai immaginata in quest'ottica.
Mi è piaciuta molto questa "autocritica" di Albus nei confronti di se stesso, in fondo la Rowling ci ha fatto capire che uno dei bagagli che sicuramente si è portato per tutta la vita è proprio il senso di colpa.
Al tempo stesso è una flash molto "umana", perchè nessuno di noi riesce a sfuggire al desiderio di avere una vita migliore. Nel caso di Albus hai centrato il fatto che quello che lui più desiderava era proprio la famiglia e Gellert.
Davvero molto bella, complimenti!
Baci, chiaki

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Davvero una prospettiva interessante!
Forse quando Silente ha detto quella frase a Harry lo diceva anche a se stesso, effettivamente ammetto di non averci mai pensato.
Mi piace anche l'idea di un purgatoria in terra.
Anche l'interpretazione della citazione è bella, io ad esempio non ci avevo pensato! ^^
In sostanza, mi è piaciuta!

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Carina! Ma che dico, bella!
A parte il fatto che questo tono "tristemente ironico" (se mi lasci passare il termine) non mi è affatto nuovo, perché a volte lo uso anch'io, ma vederlo nei confronti di Albus Silente... Mi ha fatto uno strano effetto. Per altro del tutto inaspettato ma, non per questo, malvagio.

Ottima interpretazione della citazione di Gimli (anche se devo ammettere di non essere mai riuscita a leggere "del tutto" il Signore degli Anelli -ho letto diverse parti, ma mai tutto di seguito- quindi missà che questa frase dev'essermi sfuggita) e... che altro dire?
Brava!
Sciaoz
Winter

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Ciao!
Davvero una bella storia!
L'ho trovata incredibilmente realistica e intensa.
Albus credo sia l'emblema del senso di colpa.
Questa storia è breve ma molto bella u.u
Inoltre la citazione è di Gimli! *-*
Bye
Cla

P.S.: partecipiamo agli stessi due contest XD

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