Sai che sto facendo tanta fatica a recensire?
Non per cattiveria, ma perché non vorrei fare altro che andare al prossimo capitolo e leggereleggereleggereleggere.
Ho due o tre cose da dire, principalmente, e spero che se anche banali le apprezzerai:
Scrivi veramente B-E-N-I-S-S-I-M-O. Mentre leggo riesco ad immaginare tutto quello che c'è scritto nella mia mente, e con le fanfiction mi succede mooolto raramente. Inoltre è talmente coinvolgente che vorrei non smettere mai di leggerla.
Non c'è niente che stona, così come nella fanfiction che ho appena letto e recensito (xD) fila tutto liscio e non mi stupirei sapendo che l'adolescenza di Dom è veramente andata così.
Molto, molto interessante e sicuramente un'altra fanfiction grandiosa. ♥ :)

Ciao! Bene, dunque *si dà un tono* IO-TI-ADORO! Non solo scrivi benissimo, sai rendere descrizioni, sentimenti, dialoghi e tutto, ma hai anche dato vita a una fic che, nella sua semplicità, mancava al fandom! Niente fronzoli, niente drammi inutili. Questa è decisamente una delle mie storie preferite, la mia scena preferita è senza dubbio quella del corridoio (matt chiede a dom scusa ma questo vede dei ragazzi che ridono di loro e lo spinge via), anche se pure quella del cortile (matt propone a dom la cosa della band) credo di averla riletta 20-30 volte! ^^*inquietante* Bene, ti ho detto tutto, spero che aggiornerai presto perché qui c'è bisogno di te!!! Brava, brava, complimenti ancora! pwo_

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Solitamente non leggo fanfic sui Muse (ne avrò lette due in tutta la mia vita credo xD), ma stasera ho deciso di curiosare in questa sezione di EFP che per me è sempre un po' rimasta un mistero... E ho fatto bene ;)

Credevo di essere in overdose da Muse, col mini Bells e tutto, ma leggere questo primo capitolo della tua storia mi ha fatto cambiare idea. Mi piace molto come scrivi, e la caratterizzazione di Dommeh è magnifica ;)

A presto,
Pepero

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Molto, molto bella questa fan fiction.
Complimenti xD
Alla prossima!
Federica xD

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Non meditarci troppo su, questa fic si preannuncia stupenda *-*
Mi piace il tuo stile, abbastanza ricercato ma che non appesantisce affatto la narrazione, mi piace come hai ritratto i personaggi di questo primo capitolo, soprattutto quel Dominic un pò "assente" ma con tanti sogni nella testa, persino Matt, che *buongusto sin da piccolo, proprio* si presenta solo alla fine in un vestiario improbabile ma è come se trasparisse in ogni riga di questo capitolo. E poi, le madri, mi sembrano due figure così diverse tra loro, ma entrambe così vive e reali... e poi, ho adorato, giuro, questa parte:

Certe volte si chiedeva se quel suono non facesse il lavaggio del cervello a tutti, se anche solo quello strascicato fruscio avesse il potere di erodere le menti degli abitanti come faceva con i sassi e le conchiglie.
Quanti desideri si era ripreso il mare di Teignmouth? Quante vite aveva modellato e consunto?

Metti insieme mare e Muse e avrai la mia stima forever, sono due delle cose che amo di più a questo mondo.
Con tutto che qui, il mare, ha una connotazione tutt'altro che positiva. Anzi, un mare che consuma, che addormenta. Ma l'ho amata ancor più, questa frase, per il senso di annebbiamento e malinconia che lascia trasparire, come del resto tutta la descrizione dell'abitato di Teignmouth. Bravissima, davvero.
Ti lascio rinnovando i miei complimenti.
Alla prossima.
maya :)


Ps: Dimenticavo! La prima cosa che mi ha spinto ad aprire questa storia è stata l'intro: uno sfigato, uno svitato e uno che passava per caso *potrebbe essere un riadattamento di un film di Sergio Leone* ma a parte questo, hai fotografato alla grande cosa erano i tre quando si erano conosciuti. Chris, poi. Non vedo l'ora che compaia. Sai, potrei diventare quasi una fangirl, se si tratta di lui <3
(Recensione modificata il 13/01/2011 - 12:12 am)

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Oh Gesù! O.O
E' così terribilmente realistico che mi sono spaventata, quasi.
La scuola -un’altra allegra mattinata scolastica, insomma-, i vicini, la madre di Dominic, Marylin Bellamy e Dominic sono così veri, reali e perfetti che giuro, fanno impressione.
Poi, ormai lo sai, adoro come scrivi.
Quindi, che dirti di più? Mi è piaciuto un sacco quest'inizio, aggiorna prestissimamente presto (?).

Complimenti e mi raccomando, continua a coccolarla questa fic, che si preannuncia come qualcosa di veramente bello. :***

P.S. Sarà Matt quello nell'orribile impermeabile arancione?

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Premettendo che intendo farti un complimento: mi è venuta su una tristezza... Veramente un'ottima descrizione di un'ipotetica, asfissiante vita di provincia, proprio in termini di sensazioni ed emozioni trasmesse.
Dom, suona, ti prego XD il cumino non è tutto nella vita XDDD
A parte gli scherzi, il personaggio della signora Howard è dipinto in maniera inquietantemente realistica. La descrizione della cena mi ha dato la sensazione di una mano chiusa attorno ai polmoni - ho dei ricordi di certi pasti passati così che mio Dio...
Chissà perché il fatto che l'impermeabile arancione sia "orrido" mi dà un'idea di chi potrebbe essere il misterioso sconosciuto XD
Aspetto con ansia il seguito, l'incipit è davvero molto intrigante. Le tue fic sono sempre così... Verosimili. Reali. Poco agiografiche. E' una delle cose che mi piacciono di più del tuo modo di scrivere ^^

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Prima di tutto di  ringrazio di aver tenuto questa ff chiusa dentro per tanto tempo...io su EFp due anni fa non c'ero e mi avesti privato del piacere di leggerla!!!
Continuo a pensare che come scrittrice sei una garanzia!! Davvero brava!!
Hai fotografato la situazione accuratamente ed in modo per nulla banale! Sono curiosa di vedere il seguito!!

Stima nei tuoi confronti
A presto

Roby


 

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Ma che curiosa sorpresa!
E questa da dove viene...?
Hai catturato la mia attenzione, nipote, e del resto non poteva che essere così.
Ho davvero molto apprezzato il modo in cui hai delineato il rapporto tra Dominic e la madre, c'è uno spunto così genuinamente intelligente in quella notazione sugli occhi "chiari, allegri ed incredibilmente ottusi" della donna. Dà il senso di una persona rinchiusa proprio in quel mondo che hai descritto: un mondo dove l'acqua - l'ordinarietà ripetitiva e monotona, senza appigli e senza scorciatoie - ti strappa via ogni sogno, ogni aspirazione.
Come poteva non coinvolgermi?
MEM

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