Recensioni per
Eidolon
di Silver Pard

Questa storia ha ottenuto 24 recensioni.
Positive : 24
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
18/02/17, ore 01:21
Cap. 1:

Mi rimetto a leggere Eidolon per benino. Non mi ricordo praticamente più nulla, ma ci sono affezionata in quanto prima fic che abbia letto di questo fandom, e so anche di andare a colpo sicuro xD

Innanzitutto non può che essere un disagio in quanto all'inizio della storia i morti ci invitano a leggere D: Ti mette in un mood tutto mistico, sia quel mistero delle catene e delle ali, sia questa premessa che i morti possano comunicare tra loro mentre osservano i viventi. Sembra quasi di prendere quella scena (o quelle scene, ora non mi ricordo) di Advent Children in cui i "fantasmi" di Zack e Aerith compaiono insieme, e trasformarla in un concetto che ha molto di poetico. E in generale vedo un po' di Advent Children da tutte le parti, ma solo il buono che aveva, nascosto da tanta desolante sciatteria, ma tirato fuori qui in maniera davvero apprezzabile.

Bello anche, comunque, che i defunti non siano automaticamente santificati per il solo fatto di essere morti eroicamente, ma rimangano, pur essendo ombre, ombre umane, che di conseguenza hanno anche i loro risentimenti, particolarmente per chi è ancora vivo.

Mi è piaciuto Sephiroth stanco di essere nulla, che rivolge le sue attenzioni morbose a Cloud in quanto, per lo meno, può essere ancora almeno un tormento, e almeno per lui; ed è anche consapevole di quanto questo sia un palliativo piuttosto squallido dell'immortalità. E' un'elaborazione del classico "I will never be a memory" che però non si limita al classico Sephiroth eterno fantasma infestante, ma si fa psicologicamente più complicata al momento in cui Sephiroth è tanto vittima dell'ossessione di Cloud quanto viceversa. E' bello comunque che sia lui che Cloud siano ancora fino a qui figure misteriosissime, e l'autrice non ha fretta di dare loro un'interpretazione "completa".

Mi è piaciuto Zack per lo stesso motivo per cui è piaciuto a te, suppongo. E volendo elaborare di più, la prima cosa che mi ha colpito è il linguaggio, che è un buon compromesso fra una narrazione che deve scorrere, e l'informale che spunta ogni tanto; il linguaggio che lo fa suonare triste e sarcastico.
La seconda cosa (ma ce ne sono tante!) è quel moto istintivo, che ammette sinceramente, di risentirsi perché Cloud è riuscito a colpire Sephiroth. Cloud che rappresenta proprio nel gioco la rivincita dell'underdog, che in teoria non doveva essere nessuno, una cavia non dissimile da altre e una recluta non dissimile da altre, e invece in questo punto si impadronisce di un destino più eroico, e Zack in tutta onestà non ci rimane bene. Mi piace che lo definisca "un lupo che ha finto di essere un cane": a Nibelheim Sephiroth improvvisamente si è rivelato qualcosa di opposto all'amico da cui non avevi nulla da temere, e Cloud si è rivelato quello che, volendo azzardare, si potrebbe definire un rivale, e a Zack cade il mondo addosso svariate volte.
Belle le riflessioni sul modo in cui ha dato la vita, perché morire per qualcuno è una cosa che c'è continuamente in qualunque contesto fantasy, ma di solito viene trattata come un altro trope, e non viene sempre sottolineato quanto in realtà sia GRAVE morire davvero per qualcuno, come invece succede qui.

Anche la parentesi su Zangan è ganza, perché è semplicemente carino e originale appioppargli il ruolo di ciarlatano, anche perché non ha mai avuto un aspetto serio xD

Una nota di pure love per i Turk rabbiosi che si contendono l'ultima tazza di caffè, btw. Altra nota per il soldato sepolto nella neve, perché era inquietante, il che ovviamente è bene.

Recensore Junior
13/01/11, ore 11:12
Cap. 1:

Io ammiro seriamente la tua capacità di trovare queste storie, Youffie. Chissà quante ne leggi, prima di scovarle.
Mi piace tantissimo com'è scritta, e se la tua traduzione ha rispettato lo stile originale mi inchino all'autrice e a te. Zack meno cucciolotto è bellissimo e credibile. Sì, io lo vedo in modo un po' diverso, sinceramente. Cioè, per me Zack è un po' sul serio cucciolotto e ingenuo, fino alla nausea (ma mi piace lo stesso), però sì, è ovvio che potrebbe avere questi pensieri.
E' forse un po' confusa, come un insieme di pezzi, ma mi è piaciuta molto. Voglio dire, non è un difetto. E' bellissima. Fai i complimenti a chi l'ha scritta da parte mia.

Recensore Veterano
13/01/11, ore 00:13
Cap. 1:

Mah,non so cosa abbia da dire su questa fic,ma a me, se devo dire la verità,intrippa parecchio!!!è scritta bene,senza errori di battitura e nella sua serietà fa anche un po' ridere...quei due poveri cristi,Aerith e Zack,sempre a girare attorno a quel malato depressivo di Cloud e ogni tanto si devono sorbire le pure pazzie dello spirito distrutto di Seph...insomma,è un bel viaggio in un mondo un po' pesante,ma la scelta di farlo raccontare ad un sempliciotto(in senso buono)come Zack,lo rende molto interessante...L'unica cosa che non ho capio è che se questo è un capitolo solo o una serie di racconti. Se è la seconda opzione,spero che lo aggiornerai presto!!!

Recensore Veterano
12/01/11, ore 00:45
Cap. 1:

Ovviamente ci sono anch'io. Mi aggiungo alla vale e ai cani (veri o immaginari) nella lista di quelli che seguono le tue traduzioni. Con somma gioia, aggiungerei.
Premetto che sono passata di qui dopo aver passato la serata a studiare i moti planetari, con le facoltà intellettive pesantemente ridotte e convinta che non avrei trovato nulla di interessante. Perchè non mi aspettavo qualcosa di tuo dopo così poco tempo. E invece...
Eidolon. Un titolo greco che ha un suo perchè, e questo già è un punto a favore di questa storia. Senza dubbio si tratta di una lettura impegnativa. Non escludo di rileggerla quando sarò più riposata per coglierne meglio le sfacettature.
E' onirica. A tratti perfino allucinante. Eppure al contempo è terribilmente realistica- benchè ruoti tutto intorno all'aldilà e più genericamente al post mortem-  quasi spietata nel dipingere i personaggi, Zack in primis, in tutte loro debolezze. Li mette del tutto a nudo, senza possibilità di via d'uscita.
Il primo ad essere privato di ogni velo è proprio quest'inedito- e azzeccatissimo- narratore. La morte fa cadere ogni riserva e lo spinge a raccontare e a raccontarsi senza ommettere nulla, neppure i pochi pensieri egoistici di cui lui stesso si vergogna. E' reale, completo, umano. Questo raccontare le sue debolezze, rivelate con il candore di un animo puro, e i suoi rancori- giustificabili eppure momentanei- offre una visione innovativa e appagante di un personaggio che- almeno per quanto riguarda il fandom nostrano- di recente viene tirato fuori ogni due per tre, e raramente in maniera significativa.
Sephiroth e Cloud, in questo rapporto sottile e malato, sono paurosamente interessanti. Morbosi, certo, ma in maniera affascinante. E non vedo l'ora di vedere come si svilupperà questo legame nel prossimo capitolo.
A dire il vero, un prossimo capitolo non me l'aspettavo. Proprio perchè questa storia è terribilmente impegnativa- sia da leggere che da scrivere- ero quasi del tutto convinta che fosse autoconclusiva. E invece c'è dell'altro. Splendido.
Spero- da fangirl quale sono- che compaia un po' di più Aeris: la adoro, è la mia debolezza, e dato che di storie scritte bene in cui compaia se ne trovano poche, la mia speranza è qui tenga banco il più possibile.
E, ah, una piccola e sciocca curiosità: la frase in latino... è una citazione o un'invenzione dell'autrice?

Nuovo recensore
11/01/11, ore 17:20
Cap. 1:

Sì, dalla tua beta. Perchè è giusto che sia.
Insomma, come al solito (?) una di quelle fanfiction che mi fai leggere allegramente in anteprima, che mi creano il blocco dello scrittore e la successiva, logica incapacità poi di andare a leggere qualsiasi altra fanfiction in tutti gli altri siti o in questo. O anche semplicemente mettermi a studiare (per quello ci vuole poco però)

Zack che ci racconta. Inframmezzato da Aereith, da Sephiroth... Mi ricordava un po' a tratti una doujinshi che avevo tradotto.
Ma naturalmente non ci veniva parlato del 'come' certa gente se la spassa nel Lifestream. O di come va a tormentare gli altri.
O di come tuttosommato ODI chi è ancora in vita.

Poche cucciolosità, ma è quello che ogni tanto si cerca. E per fortuna che esistono autori abbastanza flippati in questo senso.
E traduttori come te, You. GraziealPianeta :)